Capitolo 3

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"Delicate"- Taylor Swift

"Is it cool that I said all that?
Is it too soon to do this yet?
'Cause I know that it's delicate.
Isn't it?"

MERCOLEDÌ ~ Giorno otto

Il mercoledì inizia lentamente e finisce velocemente, o almeno questo è quello che sembra. Louis è ad una riunione alle nove di mattina per poter rifare le grafiche per la commissione statale, quando improvvisamente sono le sei di pomeriggio e sta riordinando i fogli che sono sulla scrivania all'interno della sua borsa per dirigersi verso casa. È uno di quei monotoni giorni grigi in cui le nuvole si rifiutano di diminuire e spruzzano gocce di pioggia ad intervalli casuali.

Analogamente, o almeno agli occhi di Louis, tutti nella metropolitana sono irritati e brontoloni mentre si premono l'uno contro l'altro nell'umidità della metro.

Louis ha perso una chiamata da parte di Harry quando ritorna nelle strade della città e lo richiama immediatamente, spingendo il cappuccio sopra la sua testa con una mano mentre inizia nuovamente a piovere.

"Sono intrappolato."

"Dove?" Chiede Louis, sorridendo per il modo in cui Harry ha risposto al telefono.

"In questo momento mi trovo in una stanza ricoperta interamente da pelliccia sintetica fucsia."

"Si?" Louis abbassa la voce, "E cosa stai indossando?"

Harry ride e Louis può quasi vederlo alzare gli occhi al cielo dalla stanza che ha descritto.

"Sto trasformando un intero piano dell' Hearst Tower in un impianto di trenta stanze diverse," spiega velocemente. "Ognuna di queste promuoverà brand diversi e sto attualmente finendo quella ricoperta da pelliccia sintetica."

"Pelliccia sintetica fucsia," chiarisce Louis mentre gira intorno ad un gruppo di turisti dall'aria tormentata che indossa dei poncho gialli.

"Si," dice Harry. "Ma questo è anche il motivo per il quale ti ho chiamato. Non so a che ora uscirò da qui. Se lo avessi saputo prima ti avrei chiesto di andare a prendere un caffè, ma non pensavo avrei fatto così tardi."

Louis non perde tempo, "Vengo io da te, allora. Sicuramente non avrai cenato, giusto? Prenderò qualcosa e mi fermerò lì."

Passa un po' di tempo prima che Harry risponda, "Davvero?"

Louis cerca di non offendersi per la sorpresa nel suo tono di voce. "Si, dobbiamo vederci," dice,scrollando le spalle nonostante Harry non possa vederlo. "Ti va del thailandese? Prenderò un taxi per ritornare a Midtown e so che lì c'è il Butterfly Belly, va bene?"

"Aspetta, per ritornare a Midtown?" Dice Harry proprio mentre Louis alza il braccio per poter chiamare un taxi dal mare di automobili. "Non devi ritornare indietro a quest'ora di punta. Sarà tremendo."

"Harry," dice Louis, ruotando gli occhi mentre l'auto gialla sfreccia verso Louis e si ferma al bordo del marciapiede. "Lasciami fare qualcosa di carino senza così tante domande e proteste, si? Ora, vuoi i wontons di granchio, o no? Non ricordo se sono quelli che non ti piacciono." Allontana il telefono per dire all'autista di portarlo verso l' Hearst Tower e poi poggia la schiena contro il sedile. "Hey? Ci sei?"

"Si, scusa," dice Harry, "Stavo pensando."

"Ai wontons?"

"A te," dice Harry, dopo ride. "E ai wontons di granchio."

"Speriamo che non sia qualcosa di sessuale?"

"Non giudicare i kink," dice Harry mentre si sente qualcosa cadere di sottofondo. "Oh cazzo. Devo andare."

Wild love - Italian Translation Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora