For every second we outrun the moon,
dread the sun come up
I want to know who you areSi erano dati appuntamento per quella sera, dopo la fine delle lezioni.
Will era quasi arrivato, aveva appena sostenuto un esame ed era abbastanza soddisfatto del risultato. Non era stata una delle sue performance migliori ma col poco tempo avuto a disposizione per studiare non avrebbe potuto fare di meglio. Raggiunse il pub, vicino all'entrata del campus; un posto carino, forse un po' troppo buio per i suoi gusti. Si avvicinò ai suoi amici che lo stavano aspettando con una birra in mano, prese posto e ricambiò il sorriso dei ragazzi.
«Che cosa mi sono perso?» domandò a Caleb, il suo migliore amico. Questi deglutì e parlò a voce più alta del necessario «Pensavamo di andare via per qualche giorno, durante le vacanze.» Era quasi finista la sessione estiva e presto sarebbero stati liberi di godersi l'estate.
Elliott si mostrò subito entusiasta dell'idea e quasi ruppe la bottiglia a causa della foga con cui l'aveva sbattuta sul tavolo «Sarebbe una grande idea, no?! Ho proprio voglia di passare qualche giorno con voi ragazzi» dichiarò, puntando lo sguardo proprio su Will, per cercarne l'appoggio.
Fu Caleb però a riprendere la parola «Veramente pensavo di invitare anche Rachel...» Elliott si immobilizzò sulla sedia con la bottiglia alle labbra.
Era chiaro a tutti quanto Caleb desiderasse passare un po' di tempo con la sua nuova fidanzata e presentarla agli amici. Stavano insieme da qualche mese ormai.
Will l'aveva conosciuta a una festa organizzata dalla confraternita di Caleb e quella ragazza bionda dagli occhi enormi gli era piaciuta subito. Il suo amico sembrava proprio innamorato, forse per la prima volta nella vita. E vederlo così gli scaldava il cuore.
«Più siamo, meglio è!» esclamò Elliott.
Will annuì e diede una pacca sulla spalla all'amico che gli restituì un'occhiata colpevole. Aveva quello sguardo.
«Quindi se portasse anche una sua amica non ci sarebbero problemi...» continuò Caleb, nascondendo lo sguardo agli altri.«Non dovevamo fare un'uscita tra noi?» sottolineò Will piccato.
Caleb si voltò di scatto verso di lui «Sì! Ma Rachel ci tiene a passare le vacanze con me e da sola si annoierebbe. In più dice che alla sua amica potrebbe fare bene un po' di svago.»
«L'hai avvisata di quale sia il genere di vacanze che facciamo, vero?» chiese Elliott. Caleb annuì di nuovo «Le ho detto tutto: in mezzo ai boschi, passeggiate e falò al chiaro di luna.»
Proprio in quell'istante arrivò Liam, l'ultimo del gruppo, appena uscito dall'ufficio. Aveva trovato lavoro subito dopo il liceo in un ufficio contabile, come stagista. «Scusate il ritardo ma c'era un traffico impossibile sulla via principale...» chiese una birra al barista che non ebbe nemmeno bisogno di chiedere i documenti, tante erano le volte che si erano ritrovati lì. La cameriera che gliela portò indossava una divisa succinta, portava i capelli tinti di nero in una leggera coda alta e un aveva un trucco esagerato. Will le diede una lunga occhiata e scambiò un occhiolino con Caleb, che scosse la testa.
«Ci voleva» disse Liam dopo aver bevuto un sorso «Allora, di cosa stavate parlando?»
Fu Elliott a prendere parola «Ti ricordi che stavamo pensando di andare in campeggio qualche giorno? Potremmo andare durante le vacanze. Sei dei nostri?»
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Nothing after Midnight
General FictionIl ragazzo abbassò ancora il tono e la incatenò con lo sguardo «Se io ti baciassi, proprio qui e ora, mi respingeresti?» domandò. Rimase immobile a guardarla «Vuoi che io ti baci?» Kat non sapeva cosa dire per fermarlo. Si sentiva in trappola e non...