THE BREACH | Dustin Tebbutt

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 If all you've ever wanted was a dream

Then you know that I can't help youBut did I show you loveIn the author of my face  


Aveva pensato di andarsene. Fissava la porta da mezz'ora e cercava sia la forza di alzarsi che quella di rimanere tra le sue braccia. Il suo respiro si fece più intenso e il cuore minacciò di esploderle nel petto. Le mancava il respiro... sarebbe morta?

Will riposava beato con il sole che gli baciava le ciglia filtrando dalla finestra. Sembrava così sereno e pacifico. Aprì gli occhi di scatto e si voltò subito verso di lei. «Che succede?» Doveva averla sentita agitarsi.

Non riusciva a parlare, avrebbe voluto rispondergli, dirgli che stava bene ma l'aria non entrava nei polmoni e il cuore stava per collassare.

Pianse, cercando di rimanere a galla.

«Kat, soffri di attacchi di panico?» le domandò, quasi certo della risposta. La ragazza annuì e come se niente fosse, Will la baciò, mozzandole il respiro.

Rimasero immobili per qualche secondo aspettando che il respiro di Kat si normalizzasse.

«Era da un anno esatto che non mi succedeva» confessò. Si prese il volto tra le mani, appoggiando la fronte sulle ginocchia. «Come lo sapevi?»

Will le accarezzò un braccio «Cosa?»

«Come fermare un attacco di panico?»

Lui sorrise, imbarazzato, distogliendo lo sguardo «Ho... l'ho visto in una serie tv.»

Kat scoppiò a ridere senza controllo. Aveva una risata cristallina, pura, non come alcune che risultano finte e forzate. Will la osservò ridere pensando che se avesse potuto, avrebbe fermato quel momento nel tempo. Sarebbe rimasto tutto così: loro a letto, lei che rideva e lui che sentiva il suo cuore piangere di gioia.

Fu Kat a baciarlo, lasciando da parte quella risata genuina «Grazie, William Holt.»

Will la prese per i fianchi e se la portò addosso, facendola accomodare sulle sue gambe. «Pensavo saresti scappata. Appena aperto gli occhi ho temuto che, se mi fossi voltato, tu non ci saresti stata più.»

Kat gli baciò l'attaccatura del naso «All'inizio ci ho pensato. E quando mi sono imposta di rimanere qui, il respiro ha iniziato a mancarmi.»

«Sono contento che tu sia ancora qui...»

Unirono nuovamente le loro labbra, consapevoli del loro desiderio e della voglia di aversi ancora una volta. E mille volte ancora.

Will le baciò il collo, lasciando scie umide di baci mentre la spogliava della canottiera, accarezzandole poi l'attaccatura dei seni sui fianchi e la spina dorsale. Kat mugolò di piacere. Si aggrappò ai suoi capelli quando scese a lambirle l'interno coscia e poi in mezzo. Quelle mani! Giocavano su di lei per mozzarle il fiato e farla gridare di frustrazione.

Quando sentì di essere prossima al limite fermò le mani del ragazzo e gli abbassò i boxer con un unico gesto. «Adesso ti voglio dentro di me. Ho bisogno di sentirti e di fare l'amore con te.»

Will non se lo fece ripetere due volte e si liberò della biancheria con un po' di fatica data la posizione.

Le sistemò i capelli dietro le orecchie «Quando sono dentro di te mi sento completo come non sono mai stato. Come a casa.»

Will indossò il preservativo e la fece calare su di lui rapidamente, riempiendola all'istante. Kat chiuse gli occhi e boccheggiò mentre, senza nemmeno pensarci, iniziò a dondolare su di lui seguendo i suoi movimenti.

Nothing after MidnightDove le storie prendono vita. Scoprilo ora