Nothing after Midnight

PERFECT STRANGERS | Jonas Blue ft. JP Cooper

Who knows the secret tomorrow will hold?

We don't really need to knowCause you're here with me now,I don't want you to go  

Will non poteva credere di averlo fatto davvero.

Era stato un gesto avventato e assolutamente insensato. Non c'era bisogno di dimostrare alcunché a quella ragazza. Soprattutto quello.

Voleva forse condividere qualcosa di intimo con lei, sapendo di non poterla avere in altro modo?

Kat iniziava a piacergli così tanto che nella sua testa non c'era altro che lei e fantasticava di baciarla, tenerla tra le braccia, ridere con lei...

Riusciva a scacciare il ricordo perenne di Emily, anche se per pochi istanti. E questo lo faceva stare bene. Quando le loro mani si erano sfiorate lei gli aveva regalato un sorriso così grande e sincero che Will non aveva potuto fare altro se non ricambiare.

Il secondo sorriso più bello che avesse mai visto. E anche il primo apparteneva a lei.

«Hai intenzione di rispondermi?»

Si riscosse bruscamente dai suoi pensieri quando Caleb gli sventolò una mano davanti agli occhi. Non aveva ascoltato nulla. Quando aveva iniziato a parlare?

«Ero distratto, scusa» borbottò «Dicevi?»

Caleb sorrise «Posso immaginare cosa ti distragga, o meglio chi...»

Will aggrottò le sopracciglia «Di cosa stai parlando? Arriva al dunque.»

«Le ragazze non verranno con noi. Vogliono stare sole e quindi saremo solo noi!» Improvvisò un balletto terribile.

«Spero tu non intenda ballare come stai facendo ora. Se è così, io passo.»

Caleb lasciò ricadere le braccia lungo i fianchi «Ti sembro il tipo che si mette a ballare?»

Will gli diede le spalle «Da quando sei fidanzato sono molte le cose che pensavo non avresti fatto...»

Caleb rimase a bocca aperta e gli diede una spinta, mostrandogli la sua indignazione. Will incespicò e poi si voltò verso l'amico «Ma che-»

«Ne riparleremo quanto ti sarai innamorato di nuovo... perché succederà.» Will lo fissò dubbioso «Amerai di nuovo.»

Annuì «Forse.»

Lasciarono cadere il discorso e vennero raggiunti da Elliott «Chi vuole fare un bagno prima?»

Senza rispondere iniziarono tutti e tre a correre verso il fiume.

***

Rachel sorrise e indicò Will con un cenno del capo «Che ne dici di parlare di quello che senti per Holt?»

Kat arrossì violentemente vedendo i ragazzi correre verso il fiume. «Non sento proprio niente!» si giustificò.

Rachel fiutò la sua bugia lontano chilometri e Kat decise di raccontarle quello che era successo nel bosco qualche istante prima.

Quando ebbe finito, la mascella di Rachel aveva raggiunto il pavimento. «Ti... te l'ha fatto vedere?» il divertimento nella sua voce era palese. Kat annuì.

«E com'era?»

Kat spalancò gli occhi. Non era proprio la domanda che si aspettava. «Come doveva essere! È un-»

«Non dirlo!» la interruppe Rachel, preda delle risate. Kat voleva ridere con lei. E voleva anche piangere.

«Comunque secondo me gli piaci.»

Scosse la testa «No, io non gli piaccio e lui non piace a me. Non può essere così, non deve.»

«Ecco brava, non cascarci anche tu con Holt. È un bravo ragazzo e gli voglio bene, ma non voglio che ti usi» Rachel afferrò l'amica per le spalle. «Ma devi dimenticarti di quel coglione.» Kat sapeva che non ci sarebbe riuscita a breve. Era diventato un ricordo indelebile nella sua mente, lo sapevano entrambe.

«Tu sai cosa mi ha fatto.»

«Lo so.» Il tono di Rachel cambiò e strinse l'amica a sé «Vorrei tanto che pagasse. Ma devi andare avanti o non ne uscirai mai.»

«Che intendi?»

«Tu non hai più fiducia negli uomini. Nessuno riesce ad avvicinarsi a te, a conoscerti. Will sembra l'unico ad aver oltrepassato quel muro. Ed è passato quasi un anno.»

Così tanto?

Kat si voltò dandole le spalle, scappando dal suo abbraccio. Le lacrime pungevano dietro le palpebre chiuse e lo stomaco era chiuso in una morsa.

Rachel aveva ragione, doveva andare avanti per se stessa. Aprirsi di nuovo all'amore e diventare una persona migliore.

E forse Will avrebbe potuto aiutarla.