'Cause if we knew where we belong
There'd be no doubt where we're from
But as it stands, we don't have a clue
Especially me and probably you
Il viaggio proseguì senza ulteriori interruzioni.
Elliott li intratteneva raccontando barzellette e Kat dovette ammettere che alcune erano anche divertenti. Non lo trovava più così fastidioso come all'inizio, era una persona carica di ottimismo e positività. Iniziava a piacerle, tutto sommato. Ma minacciò di cambiare idea non appena lui parlò: «Dopotutto sei umana anche tu!»
Kat rimase di stucco davanti a quella frase «Cosa ti aspettavi?» chiese, più sorpresa che altro.
Elliott fece spallucce «Non lo so... forse una sottospecie di alieno verde privo di alcuna capacità relazionale.»
«È proprio quello che è!» esclamò Rachel.
«Tranne per la pelle verde...» aggiunse Caleb.
Kat si voltò per trucidarli con lo sguardo ma la situazione era così divertente che lasciò correre. Si stava trovando bene con tutti, a discapito delle sue prime remore. Era contenta di essersi sbagliata, anche se ai loro occhi doveva sembrare un alieno.
«Siamo quasi arrivati, ragazzi» disse Caleb, guardando il navigatore.
Non erano mai stati in quel posto prima d'ora. Scesero dalla macchina come bradipi e ognuno afferrò qualcosa, dopodiché iniziarono a sistemare il bivacco. Will e Caleb montarono le tende, Rachel e Kat si occuparono della cena, non avendo alcuna idea di come fare a montare una tenda. Elliott supervisionava con molto fervore. «Ecco qui! Tutto pronto... tre tende montate alla perfezione, direi» disse Caleb, contento.
«Tre?» domandò la sua ragazza, aprendo lo zaino per tirare fuori i sacchi a pelo.
Fu Will a rispondere «Sì, una per te e Caleb, una per Elliott e me, mentre Kathrine avrà una tenda tutta per sé.» Fu il modo in cui lo disse che le fece saltare i nervi. Kat si avvicinò a Will, sul piede di guerra «Perché dovrei avere una tenda tutta per me?» domandò. Aveva creduto che lei e Rachel avrebbero diviso lo spazio. Si era sbagliata.
Will rispose ridendo «Preferiresti dividerla con me?»
Lei scattò «No!»
«Allora dovresti esserne contenta... così non ci sarà pericolo che tu morda uno di noi durante la notte.» Tutti scoppiarono a ridere. Rachel diede un pugno a Caleb, per nulla divertita. Buttando le pentole che aveva in mano a terra, Kat si allontanò da loro, addentrandosi nel piccolo boschetto al limitare del ruscello. Si asciugò una lacrima silenziosa. Era davvero così terribile agli occhi degli altri?
Perché doveva essere così cattivo con lei? Non era un mostro, dopotutto.
Non fece che qualche metro quando Will la raggiunse «Era solo una battuta, non volevo offenderti!» lo sentì urlare ma non si fermò «Kathrine!» la chiamò ancora. Sembrava dispiaciuto.
Si bloccò e si voltò per fronteggiarlo, mostrandogli tutto il suo sdegno. «Non sono offesa. Hai detto la verità: dato che sono un mostro assetato di sangue è meglio che tu mi stia lontano!»
«Stavo solo scherzando!» si giustificò Will.
Era cieca dalla rabbia.
«Non ho bisogno che le tue battute me lo spieghino, so perfettamente quanto io sia indesiderata...»
E per la prima volta comprese quanto fosse vero.
Will si avvicinò «Non dire stupidaggini! Non saresti qui se fosse davvero così...»
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Nothing after Midnight
General FictionIl ragazzo abbassò ancora il tono e la incatenò con lo sguardo «Se io ti baciassi, proprio qui e ora, mi respingeresti?» domandò. Rimase immobile a guardarla «Vuoi che io ti baci?» Kat non sapeva cosa dire per fermarlo. Si sentiva in trappola e non...