Capitolo 5

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Nuovo capitolo!

In verità avrei dovuto pubblicarlo domani ma siccome avrò parecchie cose da fare, ho deciso di pubblicarlo un giorno prima.

Finalmente la storia diventa lineare, nel senso basta con salti temporali, ogni capitolo seguirà il flusso degli eventi precedenti, inoltre mancano solo due capitoli alla fine.

Ringrazio come sempre le mie fantastiche BETA,  in particolare  ringrazio  Shainareth per i preziosi consigli. Questo capitolo è stato abbastanza difficoltoso e senza il suo aiuto non ce l'avrei fatta.

Grazie anche a chi sta leggendo, chi ha votato la storia...insomma...grazie a chi sta dando una possibilità ad una storia nata per puro caso.

Commenti e critiche sono sempre ben accetti.

Buona lettura.

Raffychan!




CAPITOLO 5


"Marinette" sussurrò, guardando la ragazza avvolta in uno stupendo abito di seta leggera.

Non poteva crederci, lei era li, davanti a lui.

Bellissima e vera!

Quante volte aveva sognato quell'incontro, per quanto tempo lei era esistita dentro di lui, nei suoi sogni più reconditi, in ogni fibra della sua anima e in ogni battito del suo cuore.

Il tempo non aveva cancellato le emozioni che lui aveva sentito quel giorno lontano quando, da ragazzini, avevano deciso di donare ognuno il proprio cuore all'altro. Quello stesso cuore che ora sentiva battere ad un ritmo accelerato, mentre faceva un passo più avanti, avvicinandosi di più a lei.

Rivide il blu degli occhi suoi, quel viso, quelle labbra piene e invitanti.

Rimase immobile davanti a lei, mentre il tempo si era di colpo fermato, intanto che lei continuava a sorridergli. In quegli anni in cui non l'aveva vista si sentiva come se fosse morto ogni giorno, ma adesso sentiva il suo corpo infondersi di una nuova linfa, e ogni fibra del suo essere riempirsi di lei.

Un altro passo più vicino, la mano tesa verso la sua.

"Sei qui" dichiarò, senza riuscire a staccare gli occhi da lei, prendendole la mano, portandola all'altezza del suo cuore.

Di solito non era così avventato, suo padre gli diceva sempre di ragionare prima di agire e soprattutto lo aveva educato con rigide etichette da perfetto gentiluomo, ma lui in realtà non era quell'essere perfetto che il padre voleva cucirgli addosso.

Lui era spontaneo, imprevedibile e soprattutto sincero con i propri sentimenti. Desiderava dare ascolto più al suo cuore che alle regole del padre.

Con Chloè ci aveva provato a far uscire quel lato del suo carattere da burlone, ma Chloe per lui era si una cara amica ma sentiva che comunque, lei non avrebbe accettato appieno il vero Adrien.

Eppure in quel momento, guardando la ragazza che lo aveva fatto innamorare a prima vista, Adrien sentiva che con lei poteva essere se stesso.

Non voleva che Marinette lo amasse per il suo nome, per il suo viso o la sua reputazione e soprattutto, non voleva mentire alla ragazza che amava mostrandosi a lei come il ragazzo perfetto che in realtà non era.

Per lei sarebbe stato Adrien, solo Adrien, costantemente suo.

Strinse la mano di lei, guardando quelle labbra muoversi, rimanendo incantato. "Mi hai ritrovata." Dio, avrebbe voluto baciarla solo per sentire quel sapore che agognava da anni. 

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