Trenta: Un ruolo da svolgere

105 7 7
                                    


Erano bastati degli spari improvvisi per cambiare le loro carte in tavola. Un momento prima gioivano per la scoperta del mais e, anche se Senku aveva fatto notare tutte quelle piralidi del mais che erano state attirate dal piccolo faro e, successivamente, la ramata aveva perfettamente compreso le implicazioni di ciò e cosa stava pensando il fratello, la mente positiva di Hana le aveva fatto credere che sarebbe andato tutto bene. Probabilmente esistevano realmente persone liberatesi dalla pietra, proprio come tutti loro, ma ciò non significava che, automaticamente, fossero loro nemici.

Harukaze Hana si sbagliava. Di grosso.

Lo comprese quando Tsukasa aveva avvertito una sete omicida provenire da qualcuno nei paraggi. Lo comprese anche quando tutti dovettero ripararsi dagli spari improvvisi di quella che sembrava essere una vera e propria mitragliatrice.

Mentre scappavano via con la loro piccola nave sul fiume, Hana si domandava una cosa sola: perchè.

-È possibile che qualcuno si sia risvegliato proprio come Senku- aveva ipotizzato Ukyo, mettendo a voce ciò che prima Hana aveva pensato.

Ryusui aveva annuito, affermando come quella persona doveva essere anche quella che coltivava il mais.

-Se così fosse, dovremmo essergli maledettamente grati. Ku ku ku... nel peggiore dei casi, stiamo per affrontare uno scienziato pazzo. Mi dispiace per lui, ma in questo campo non posso perdere!-.

Sentendo quelle parole di Senku, il morale di Hana si risollevava e cominciava a credere che non importassero affatto le motivazioni di tutti quei suoi "perchè"... sarebbe andato tutto bene alla fine, se fossero rimasti tutti uniti e compatti.

-Quindi, proprio come Senku, questo tipo è partito da zero con un'ascia di pietra... fino ad arrivare all'era delle mitragliatrici? Sarebbe impossibile per chiunque!- fece Gen, quando tutti iniziarono ad ipotizzare per capire meglio la situazione.

Ukyo continuava con la sua supposizione dello scienziato che era riuscito a svegliarsi per conto proprio, affermando che ciò rimaneva tale, ovvero una semplice supposizione, fino a quando non avrebbero avuto un contatto.

-Inoltre la loro scienza è un pelo più avanzata della nostra-. Senku aveva, poi, annuito, facendo sobbalzare tutti con quelle sue parole.

-Quindi sappiamo un'altra cosa- iniziava Ryusui. -Questo tipo è fin troppo determinato a vederci morti!-.

A quelle affermazioni, Hana aveva sbuffato. -Ovviamente la prima cosa che uno scienziato americano decide di fare è avere un armamento il più moderno possibile. Non poteva, che so, pensare all'igiene? Non mi sarebbe dispiaciuto combattere a colpi di sapone e prodotti di bellezza- commentava, alzando gli occhi dorati al cielo e incrociando le braccia al petto.

"Della serie: stereotipi portatemi via...", pensava poi, ignorando un Senku con un sorrisino che scrollava la testa.

-Non sarebbe dispiaciuto nemmeno a me, cara Hana...- aveva concordato Gen, con un gocciolone sulla testa.

All'improvviso, Ukyo aveva fermato il chiacchiericcio, affermando di sentire il rumore di un motore.

La cosa che sorprese tutti non era il fatto che qualcuno li inseguisse... ma il dettaglio più importante era che, questo qualcuno, lo stesse facendo dal cielo. Hana non poteva far altro, se non osservare quella specie di aereo calarsi a bassa quota per colpirli.



In qualche modo riuscirono a scamparla, e dovettero ringraziare le notevoli qualità di lancio di Kirisame: senza di essa non avrebbero potuto abbattere l'aeroplano. Aereo che adesso stavano prelevando senza alcun ritegno dal posto in cui era caduto.

Come un sempreverde | DR. STONE (Ryusui NanamixFemaleOC)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora