Kirishima's POV
"TORNA QUI CAPELLI DI MERDA!"
Senza nemmeno accorgermene sto correndo per la classe come un idiota mentre il mio migliore amico mi rincorre. Credo sia arrabbiato con me. Ma non è colpa mia se stava letteralmente lanciando un banco contro Midoriya, ho dovuto fermarlo in qualche modo.
Forse digli di calmarsi non è stata una buona idea.
Mentre penso questo, sento il mio braccio trascinarmi all'indietro; mi giro per controllare e vedo Bakugo che mi fulmina con lo sguardo mentre mi stringe il braccio.
"Preso." sogghigna lui.
"Okay okay scusami!" lo guardo mentre rido per sdrammatizzare un po'.Diciamo che sono fatto così, cerco sempre di rallegrare l'atmosfera, soprattutto quando Bakugo la rende più tesa dopo le sue solite scenate.
Credo sia per questo che siamo diventati così amici: all'inzio mi trattava male come chiunque, non voleva saperne di me, però non mi sono arreso e con il tempo ha iniziato a sopportarmi più degli altri. E ora siamo amici come nessun'altro.
Lo vedo sbuffare mentre mi lascia il braccio per andare a sedersi al suo banco. Decido di imitarlo vedendo il prof. Aizawa entrare nell'aula.
L'ora di matematica passa lentamente come sempre, non vedevo l'ora che finisse. Non ho mai sopportato la matematica, proprio non riesco a capirla. A differenza di Bakugo, lui riesce a prendere sempre il massimo dei voti ai test.
Al suono della campanella vedo il genio della matematica venirmi incontro a passo svelto con un quaderno in mano.
"Hai seguito la lezione?" chiede quasi scocciato.
"Si, cioè no...mi conosci ecco" cerco di giustificarmi per non aver preso appunti.
Lui fa sbattere sonoramente il quaderno che teneva in mano sul mio banco.
"Devi stare attento se vuoi prendere qualche sufficienza. Questa materia ti sta rovinando la media" riesco a sentire la sua voce irritata.
A queste parole mi viene istintivamente da sorridere.
È incredibile come io sia riuscito a familiarizzare così con lui. Guardando come si comporta con Midoriya o con chiunque altro, sembra che io gli stia simpatico. O forse meno antipatico.
"MI STAI ASCOLTANDO CAPELLI DI MERDA?"
Ero talmente perso nei miei pensieri da non accorgermi che mi stava parlando.
Lui si rende conto di aver parlato a vuoto per 2 minuti interi e riassume il discorso cercando di mantere la calma.
"Ho detto di venire da me oggi pomeriggio, visto che domani c'è la verifica."
Mi sta invitando in camera sua.
Adoro la sua camera, è davvero una stanza da veri uomini. Quei poster, l'ordine..
Questa mia "ossessione" per la mascolinità persiste da quando ho avuto quell'incidente per salvare Mina. Già, la ragazza che mi piaceva che non sono riuscito a salvare. In realtà non sono riuscito nemmeno a spostarmi dal fulcro che mi ero creato ai piedi inchiodati al marciapiede senza possibilità di movimento, nemmeno se spinto dal desiderio di fare bella impressione su di lei. Immobile come un idiota.
Nonostante quel piccolo inconveniente, io e Mina ci siamo sempre più avvicinati ed ora è una delle poche persone su cui posso contare veramente.
È anche l'unica a sapere del mio cambio di colore dei capelli. E sa anche che è un argomento abbastanza delicato per me.
Sa molto più di quanto avrei mai voluto rivelare a qualcuno.
Tuttavia, qualche mese fa le volevo confessare il mio amore per lei quando eravamo in videochiamata. Non abbastanza uomo per dirglielo in faccia. Ma ormai avevo preso la mia decisione perchè vedevo una specie di interesse anche da parte sua. Quindi mi buttai.
Devo parlarti, disse. Anche io, risposi. Ma quello che compresi dalle sue parole, o meglio quello che volevo comprendere, era un'altra cosa. Pensavo davvero si sarebbe dichiarata a me, per questo la lasciai parlare per prima.
"Questo è Myoko, è il mio nuovo ragazzo"
Non starò qui a descrivere cosa provai in quel momento, quando inquadrò il nuovo motivo della sua felicità per poi baciarlo di fronte a me. O meglio, di fronte alla mia metaforica codardia, fisicamente rappresentata dalla videocamera del cellulare.
Tu invece cosa mi dovevi dire? No, nulla. Volevo solo sapere come stavi, sono molto contento per voi.
Fine conversazione. Fine videochiamata. Fine speranza.
Da quel momento in poi ho pensato che sarebbe stato meglio andare avanti, e così ho fatto. Ora non mi interessa più lei, nè chi si porta a letto e nessun altro.
"Va bene Bakubro!" rispondo con il mio solito sorriso. Sono riuscito con il tempo a sorridere in ogni situazione, in modo che i miei interlocutori non capissero cosa stessi pensando o provando in quell'esatto momento.
Lo vedo alzare leggermente gli occhi al cielo prima di allontanarsi dal mio banco senza il suo quaderno.
Dopo un paio di ore di inglese, finalmente saremmo potuti tornare al dormitorio. È una materia in cui vado abbastanza bene, per questo non sono passati lentamente quei 120 minuti.
Prendo tutte le mie cose, le metto nello zaino non pensando a nulla in particolare, se non a mettere i libri uno sull'altro, e sento una mano poggiarsi sulla mia spalla.
"Hey Kirishima, andiamo al dormitorio insieme?" la voce di Kaminari mi arriva direttamente nelle orecchie.
Annuisco allegramente mentre metto l'ultimo libro nello zaino per poi mettermi quest'ultimo sulle spalle, dopo averlo chiuso.
Trascorriamo un pezzo di tragitto parlando e scherzando come facciamo sempre, ma oggi la mia mente ha qualche problema e arrivo a pensare cose assurde.
La prossima volta torno con Bakugo, è più divertente.
Provo a ignorare questo pensiero però qualcosa mi blocca. Probabilmente ha ragione.
Lascio perdere la questione e mi accorgo di essere quasi arrivato. Ho passato tutto il viaggio pensando al mio amico senza ascoltare una parola di quello che diceva Kaminari.
"Quindi hai capito? È stato davvero imbarazzante!" conclude il discorso a cui non ho minimamente prestato attenzione.
"Si, davvero imbarazzante." mi limito ad imitarlo, non sapendo di cosa stesse parlando.
Ci abbiamo messo più tempo a raggiungere il dormitorio, strano.
Prima di aprire la porta di ingresso accendo il telefono e noto un messaggio arrivato mezz'ora fa.<Ti sto aspettando. Muoviti.>
Chiudo il telefono e lo rimetto velocemente in tasca, per poi entrare nel dormitorio e incamminarmi verso quelle 4 mura da uomo dove speravo avrei compreso quegli strani simboli sul mio libro di algebra una volta per tutte.
Angolo autrice
Ciao raggi di coperte! Che ne pensate di questo primo capitolo? È un po' corto forse. Fatemi sapere commentando o votando se volete che continui questa kiribaku. Al prossimo capitolo (forse) ✨✨✨
STAI LEGGENDO
One more night | ᴋɪʀɪʙᴀᴋᴜ
Fanfiction"Sarai davvero al mio fianco nonostante tutto questo casino?" "Per sempre, Eijiro." boy×boy ¿angst? scene smut⚠️ se non vi piace la ship, non venite a insultare grazie.