One more night | ᴋɪʀɪʙᴀᴋᴜ

16. one more night

Il giorno dopo

Todoroki's POV

In questo momento sono di fronte all'aereo che ci porterà in Europa.

Sinceramente, la parte più allettante di questa "gita" è Midoriya.

E Bakugo, ovviamente.

A proposito di loro, ancora non si vedono in giro.

Credo di essere in anticipo a questo punto. Controllo l'orologio sul polso per sicurezza, e sono arrivato 10 minuti prima.

Non sono tanti, pensavo sarebbero arrivati prima. Midoriya è un paranoico, sarebbe stato qui mezz'ora fa. Non è che è successo qualcosa?

Scrivo a entrambi che sono in ritardo e che l'aereo sta per partire, per metter loro un po' di fretta.

Dopo quasi 30 secondi vedo Midoriya correre verso di me con le sue due valige, visibilmente in affanno.

Lo guardo e spero che, lontani come siamo, non si noti il sorriso che credo di aver accennato.

È davvero un imbranato, ha appena fatto cadere un valigia.

Davvero carino.

Comunque, appena arriva da me inizia subito a borbottare tante cose insieme, che per via del fiatone non sono riuscite ad arrivare nel mio cervello.

"Non siamo in ritardo. Dov'è Bakugo?" chiedo tranquillamente.

Lui smette di ansimare per la stanchezza e cambia totalmente sguardo, passando da uno stanco ad uno illuminato dall'interesse.

"Ecco, vedi Todoroki, lui sta...parlando" sorride sperando che io non noti il suo voler nascondere qualcosa.

Sbatto due volte le palpebre lentamente attendendo il continuo della frase, che però non arriva.

Cerco "il chiacchierone" con lo sguardo, a destra e a sinistra, ma non ce n'è traccia.

A questo punto immagino stia parlando da solo.

Chissà cosa si sta dicendo Bakugo...

"Okay."

Ci guardiamo uno negli occhi dell'altro, non per molto purtroppo, prima di scoppiare a ridere entrambi per il silenzio assordante che ci avvolgeva.

Sto ridendo?

Quindi è questa la sensazione, e devo dire che è stranamente indescrivibile. E' la prima volta in cui non mi vengono subito le parole giuste.

Un'onda di felicità per questa nuova scoperta attraversa la mia spina dorsale, alimentando così l'ilarità di entrambi, e per la potenza della risata mi ritrovo a dovermi appoggiare con le mani sulle mie ginocchia.

Quindi era così che si sentivano i miei compagni, tutti i giorni. Avranno sicuramente passato dei mesi davvero piacevoli, se davvero provavano questo ogni volta.

E Midoriya ci è riuscito.

"Ho riso" interrompo la risata dopo qualche secondo, inizialmente senza rendermi conto di averlo detto ad alta voce.

Lui smette di ridere e mi sorride, mettendomi una mano dietro alla schiena.

Non so se essere triste perchè ha smesso di farmi sentire la sua risata oppure essere felice perchè ha iniziato a sorridermi. Non sono mai stato così confuso.

"Si, hai riso. Ha anche una bellissima risat- voce. Bellissima voce" lo sento commentare imbarazzato, a tal punto da incominciare a correggersi ad ogni complimento e a sussurrare "cavolo" ogni volta sperando che io non lo senta.