zurena-non dimenticarti mai di me

capitolo 9

narra zulema
non capisco niente, non so dove mi trovo, è buio pesto e non ho più le forze neanche per piangere. continuo a camminare nella speranza di trovare casa ma mi sembra tutto inutile, sto camminando da non so quanto tempo senza avere un minimo di senso dell'orientamento, sento dei passi dietro di me, non mi giro, non mi frega più niente di nessuno.
- JODER
urlo. qualcuno mi sta mettendo le mani addosso
- HIJO DE PUTA
urlo ancora, poi riesco a capire chi è la persona che mi sta molestando: fabio.
mi mette una mano sulla bocca per non farmi urlare, con le pochissime forze che ho gliela mordo, si lamenta per il dolore e mi tira i capelli, tra me e fabio c'è sempre stato un odio incontrollato, io ho esaurito le forze, sono inerme, mi prende in braccio e mi porta in macchina, nel cofano.

narra macarena
mi sveglio e zulema non è di fianco a me, mi scende una lacrima e vado in salotto, dove c'è QUEL divano, pensavo fosse lì, ma mi sbagliavo, non c'è, chiedo a goya e triana se l'hanno vista, ma niente, ho un'ultima speranza, la spiaggia.
esco e la cerco ovunque, inutilmente, è come se si fosse volatilizzata, è sparita, spero solo che torni presto e che non le sia successo niente di brutto.

è sera e di zulema ancora nessuna traccia, sono preoccupatissima, non so che cosa fare, mi sento impazzire.

narra zulema
mi trovo su una sedia, incatenata, c'è solo quel gran figlio di puttana davanti a me, mi lancia un secchio di acqua gelata addosso, vorrei ammazzarlo, ma sono bloccata
- zulema, zulemita, sono passati anni ma continuo a vederti sui giornali e in televisione
comincia
- la mia fama è immortale
dico facendo una risata ironica
- questo lo vedremo.
si ferma e dopo un pò ricomincia a parlare
- che cazzo hai fatto a macarena?
rido provocandolo
- HIJA DE PUTA CHE CAZZO LE HAI FATTO?
dice stringendomi il collo talmente forte che sto per soffocare, riesco a tirargli un calcio nelle palle, si lamenta per il dolore e poi mi tira uno schiaffo in pieno viso, stava per tirarne un altro ma gli squilla il telefono
- chi è?
- fabio, sono macarena
a queste parole si gira verso di me e mi fa un sorriso ironico, gli vorrei aprire la testa, si allontana di qualche passo per non farmi sentire la conversazione, dios devo uscire da qui.

narra macarena
non so che fare, chiamo fabio nella speranza che abbia visto in quale direzione andava zulema ieri sera
- chi è?
- fabio sono macarena
non risponde
- ascolta non voglio prenderti tanto tempo, semplicemente volevo chiederti se avessi visto in quale direzione andava zulema ieri sera
- ora ho da fare, vediamoci domani alle 16.00 in spiaggia
mi dice solo questo e chiude la chiamata.
sono troppo in ansia per zulema, nonostante il male che mi ha fatto non riesco a non pensare a come possa stare in questo momento.

narra zulema
vedo che stacca la chiamata e ritorna nella mia direzione
- buonanotte hija de puta
dice ironico ed esce dal buco in cui sono rinchiusa, non ho ne mangiato ne bevuto, sono stanchissima, la cosa che mi preoccupa di più però è macarena, è straziante sapere che sta in un letto a piangere per colpa mia, però dovevo, è la cosa giusta da fare.
passerò la notte qui, questo ormai è ovvio, non so se cercare di riposarmi o rimanere vigile anche durante la notte.
alla fine decido di riposarmi, tanto non ho niente da perdere, la rubia, già, ma lei già l'ho persa...

narra macarena
sono le 15.55 non ho chiuso occhio stanotte, spero solo che fabio possa darmi informazioni.
mentre aspetto seduta sulla sabbia qualcuno mi tocca la spalla, mi giro e mi alzo
- oh, ciao fabio, finalmente
- ti sono mancato eh?
oh mio dio, spero non si sia fatto strane idee per il bacio di ieri.
faccio un finto sorriso e lo abbraccio
- quindi, cosa sai?
dico impaziente
- cosa dovrei sapere?
- come cosa, zulema, ci siamo visti per questo
- ci siamo visti per quella figlia di puttana? no. semplicemente per una chiacchierata
risponde brusco
- fabio perdonami, ma io pensavo avessi informazioni su zulema
- perché ti importa tanto di quella stronza? cazzo, ti ha rovinato la vita
- è complicato
fa una risata amara
- ora però dimmi, perché non sei ancora andato a vendermi alla polizia?
- perché non voglio vederti di nuovo vestita di giallo, non lo meriti, a quella figlia di puttana invece il giallo sta proprio bene, ma non credo ci tornerà in carcere
- se ti salta in mente di venderla alla polizia giuro che sarò io stessa a consegnarmi.
dico seria
- que? io non so neanche dove sia
dice mettendo le mani avanti
- bueno, se non sai niente allora scusami fabio, perdonami, ma non mi va proprio di uscire, scusa ancora
faccio per andarmene ma mi ferma
- c'è ancora una possibilità per noi due?
cazzo questo è proprio un coglione
- no fabio, pensavo l'avessi capito già anni fa, ti voglio bene, ma nient'altro
- e a zulema?
- cosa?
- a zulema vuoi bene?
sospiro
- no
mi fermo
- non le voglio bene, la amo
mi scende una lacrima, che asciugo subito, e me ne vado a casa.

- che hai?
dice triana aprendo la porta della nostra... camera...
- te l'ha detto zulema, te lo ripeto anch'io, si bussa
dico ripensando a quel giorno
- va bene, ho capito, vuoi stare da sola
- che genio che sei
dico queste parole ed esce dalla porta, non mi va di vedere nessuno, tanto meno triana o goya.
ricomincio a piangere e mi addormento.

- ei maca
vengo svegliata da goya
- maca! devi mangiare!
dice
- vai via, non mi va di mangiare
rispondo girando la testa dall'altro lato del letto
- maca, devi mangiare.
- NO QUIERO
urlo isterica
- che cazzo succede?
chiede triana entrando in stanza
- ecco, è arrivata la tua fidanzata, vai a scopartela e non dare fastidio a me
rispondo seccata
- ok, come vuoi.
risponde un pò preoccupata e se ne va.
in realtà adesso un pò di fame ce l'ho, ma non posso andare in cucina, mi prenderebbero per pazza. mi alzo dal letto e comincio ad andare avanti e indietro nella stanza quando noto una mela appoggiata sul comodino di zulema, mi avvento su di essa e la tengo tra le mani, è come se avessi zulema qui con me, in un certo senso, do un morso, poi un altro, poi un altro ancora, finché non finisco la mela e mi rimetto a letto.

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EILÀÀÀ
ecco un nuovo capitolo, scusatemi ma dev'esserci un pò di suspense, vi giuro che alla fine mi amerete, ho già in mente tutti gli altri capitoli 😋