guardo l'orologio. 00:07.
0+0+0+7= 7.
Il sette è segno di fortuna.
Esco dal locale e torno a casa.
Mi ricordo che devo chiedere conferma, che mi arriverà sotto forma di qualcosa di soggettivo.
<Sono nel mio mondo? Sono riuscita a shiftare?> Aspetto una risposta. Niente. Trovo un libro vicino a me. Leggo il titolo. È molto piccolo, non riesco a vederlo bene.Non ricordavo di avere problemi alla vista.
Aspetta...quando si è nei sogni non viene facile leggere, e io non ho problemi alla vista. SONO RIUSCITA A SHIFTARE! Adesso capisco il 7. Fortuna per esserci riuscita al primo tentativo.Esco da casa. Voglio esplorare questo luogo,sono in un sogno, non mi succederà niente se non tornerò a dormire nel mio letto.
Per la strada mi scontro in un luogo, è una specie di supermercato. Entro. C'è molto cibo, dalle carote alla nutella. Dalle mele ai biscotti. Un ragazzo. Nel reparto dei cereali. Mi avvicino.
<Ciao!>
<Ehy, ciao.>
< Sono Edith, come ti chiami tu?>
< Mi chiamo Harry.>
Faccio per allontanarmi, quando inciampo su qualcosa. Non cado. C'è Harry dietro di me a tenermi.
<Grazie...>
<La prossima volta stai più attenta hahahah>
< ahahaha, si, hai ragione. Sono proprio sbadata>
<Piuttosto...sai dove siamo? Che cos'è questo posto?>
< È il supermercato della città, suppongo che tu sia nuova qui>
< Si, sono nuova...>
<Bene, se vuoi ti porto a fare un giretto>
<Molto volentieri, grazie> <Andiamo?>
<Andiamo>
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Dimmi che ci rivedremo
Sonstigesun mondo perfetto, dove niente potrebbe portare Edith a volerne uscire, tutto così meraviglioso. Ogni giorno un appuntamento con Harry, il ragazzo della sua vita. Ma tutto ciò non dura all'infinito...