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22 Dicembre 1994

-Johannah cara, non si accende questa cosa.
-Mark è già accesa.- spiegò la moglie.
-Ma no, non vedi? Non riprende!- insistette il marito.
-Tesoro, c'è il puntino rosso. Vuol dire che stai riprendendo?
-Sul serio? Bene! Allora... Aspetta. Dove sono finiti?- chiese improvvisamente preoccupato Mark.
-Anne! Anne! Dov'è Harry?- chiese alzando la voce Johannah.
-Era qui un attimo fa.- rispose una donna più alta della prima uscendo dalla cucina.
Aveva uno strofinaccio in mano, con cui si puliva le mani, mentre si guardava attorno, verso il basso.
-Harry?- chiamò a gran voce.
-Che succede?- chiese un secondo uomo, sbucato dal corridoio che portava al bagno.
-Tuo figlio.
-È sparito.- aggiunse Mark con ancora la telecamera in mano mentre riprendeva.
-Non è possibile.- rispose l'altro.
-Speriamo non sia uscito fuori in giardino.- disse Johannah.
-Ma no, vedrai che sarà con Louis da qualche parte.- rispose Des.
-Harry!
-Louis!
Un bimbo piccolo, forse sui due anni, sbucò da dietro il divano del salotto urlando un "Bu!".
Gli adulti, tutti e quattro, sospirarono sollevati.
-Louis! Che ci facevi dietro il divano?
Subito dopo un secondo bambino, della stessa età, fece un salto accanto a lui.
Il piccolo Louis rise mentre il secondo guardò i suoi genitori sorridendo.
-Che combinavate lì dietro voi due?- chiese Anne andando a riprendere suo figlio.
-Volevamo spaventare.- disse Louis, salendo in braccio a Des.
-Piccoli monelli. Ci volevate fare spaventare. Ma ora ve ne pentirete.- e detto ciò, Des cominciò a fare il solletico a Louis, mentre il bambino cercava di liberarsi ridendo.
Anche Harry, tra le braccia della madre, rideva e disse:
-Anche io.
-Ma come anche tu! Il solletico non dovrebbe essere piacevole.- rispose Johannah prendendo in braccio Harry dopo che Anne glie lo aveva passato -Adesso per punizione, solletico.- ed anche lui ricevette la sua dose di tortura sui fianchi, sul collo e sulla pancia.
La risata di Harry era contagiosa quasi quanto quella di Louis e tutti gli adulti, ormai sistemati sul divano dietro Mark con ancora la telecamera in mano, guardarono Johannah seduta a terra, sul tappeto. Aveva in braccio Harry e Louis la raggiunse correndo sulle sue gambette piccole prima di sedersi sulla gamba libera della mamma, accanto ad Harry.
I due bambini si guardarono sorridendosi.
-Allora, questo è il video per la festa del Natale. Lo dobbiamo mandare ai nonni. Perciò, salutate i nonni.- disse Johannah sistemando il maglioncino con i pupazzi di neve di Harry sui fianchi e poi passando a sistemare i capelli di Louis con le dita, per rimetterli in ordine.
-Quali nonni? I miei o i suoi?- chiese Harry indicando Louis.
-Tutti e due. Forza!
-Comincia tu, Lou.
-Sicuro?- chiese con la sua vocina dolce il secondo bambino, con due occhi blu da far rimanere folgorato chiunque.
Harry annuì.
In quanto ad occhi i due bambini non scherzavano. Li avevano grandi entrambi, uno blu come il mare e l'altro verde vivido, chiaro.
Louis si girò per guardare dritto nella telecamera.
-Dai Louis!- lo incoraggiò suo padre mentre Johannah e gli altri lo guardavano sorridendo. Anche Harry.
Louis agitò la manina e sorrise.
-Ciao nonno Joe! Ciao nonna Charlotte!- poi si girò verso la mamma -Devo salutare anche nonno George e nonna Tracy?
-Saluta chi vuoi tesoro.
-Allora ciao anche a nonno George e nonna Tracy! Vi voglio bene!
-Devi augurargli anche buon Natale, Lou.- gli ricordò Harry.
-Giusto! Buon Natale nonni!- continuò a salutarli con la mano.
Mentre Harry si sistemava il maglioncino addosso, Louis disse: -Dai, Harry. Tocca a te adesso.
Harry era troppo distratto dal maglione però.
-Il pupazzo ha perso il naso.- disse toccando il punto in cui l'adesivo si era tolto.
Louis, sulle gambe della madre, si sporse:
-Dopo appiccichiamo sopra un pezzo di carta arancione con la colla.
Gli adulti risero.
-Forza Harry.- gli sistemò i capelli dietro l'orecchio Johannah. Harry aveva dei piccoli ricci che cominciavano a crescere disordinatamente sulla sua testa ed alle volte prendevano il sopravvento sul piccolo -Tocca a te.
-Ciao nonni. Vi voglio molto bene! Ci vediamo presto, vero mamma?
Anne annuì dietro la telecamera.
-E poi vogliamo i regali.- continuò Harry sorridendo.
Louis rise mentre gli adulti ridacchiarono.
-Harry, non si dicono queste cose.
-Ma è vero!
Gli altri ridacchiarono mentre i due bambini si distraevano davanti la telecamera di Mark.
-Dai ragazzi un ultimo saluto.- disse quest'ultimo.
I due sorrisero verso la telecamera ed Harry alzò una mano per salutare.
Vedendo che Louis non stesse facendo lo stesso, si protese verso il suo amico e glie la alzò lui.
-Saluta Lou.
-Ciao!
Solo allora Mark spense la telecamera, mentre i due ancora stavano salutando.
Poi Louis chiese:
-Fatto?
Johannah annuì sorridendogli teneramente.
-Allora possiamo andare a giocare?- chiese Louis ancora.
-Si.
-Ma non in giardino.- disse Anne ai due, alzandosi dal divano.
-Va bene.- disse Louis alzandosi e prendendo Harry per la mano. Poi entrambi tornarono nella camera di Louis.
-Bene. Il pranzo è quasi pronto. Manca solo che finisca di cuocere il tacchino con le patate.- disse Anne all'amica.
-Perfetto!
-I Malik vengono oggi?- chiese Mark.
-No, Doniya aveva la febbre.
-Peccato. Allora prepariamo la tavola.- disse Des avvicinandosi ad essa.

Era quasi il giorno di Natale.
Le due famiglie, amiche di lunghissima data dal tempo della scuola, si incontravano come di consueto per la festività.
Louis ed Harry giocavano nella camera del primo mentre Gemma, la sorella di Harry, di sopra riposava stanca dopo la nottata passata insonne per via di un brutto mal di pancia.

Era bella l'atmosfera in casa, così rilassata e confortevole. I loro figli stavano bene, dentro casa il caldo tepore li avvolgeva e l'allegria regnava sovrana mentre quel video appena registrato rimaneva impresso nella memoria della telecamera per sempre.

Come due bambiniDove le storie prendono vita. Scoprilo ora