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17 Novembre 1999

Kyle era seduto in fondo al pullman della scuola. Al centro c'era Alex, che rideva per una battuta fatta da William.
Louis li raggiunse sorridente e felice. I suoi compagni e amici lo videro e lo accolsero con urla di gioia. Alex si alzò persino per salutarlo e abbracciarlo.

-Louis! Siediti vicino a noi.
Come ogni mattina, Louis si sedette insieme ai suoi amici.
Le figurine che tiró fuori dalla tasca Kyle occuparono tutta l'attenzione di Louis.
-Ne hai altre?- chiese quasi invidioso dell'amico.
-Papà le ha comprate ieri.- si vantò l'altro.
-Ma non sono ancora uscite in edicola. Escono tra due giorni, come hai fatto?- chiese Alex.
-Mio padre è amico del proprietario dell'edicola dietro casa mia. Mi ha regalato le prime.

Louis non lo trovava giusto.
Non solo loro avrebbero dovuto pagarle, in più non era giusto che qualcuno le avesse prima che fossero in commercio.

Ma Louis era troppo curioso di vederle così partecipò felice alle richieste dei suoi amici di mostrarle loro.

Kyle sembrava felice di avere tante attenzioni.

Quando Louis vide la nuova collezione di figurine rimase un po' deluso.
-Visto? Belle vero?- chiese Kyle.
-Stupende.
-Caspita! Sono pazzesche!
-Mi regali questa, Kyle? Tu già ce l'hai. Io non ancora.- disse William.
-Ma sono brutte!- disse Louis spontaneo.
Will e Alex lo guardavano oltraggiati, Kyle sembrava offeso.
-Dici così solo perché tu non le hai!- rispose secco Kyle.
-Le avrò tra una settimana. Ma non le voglio se sono così.
Alex fu il primo a parlare, dopo Louis.
Guardò le figurine poi: -Louis ha ragione. Sembrano rovinate.
Louis la pensava come l'amico.
Erano brutte. Non gli piacevano. E non le voleva nemmeno più.
-Ma..
Will non espresse la sua opinione ma Kyle sembrava improvvisamente meno fiero del suo bottino.
-Forse è meglio passare a quelle del basket.- disse Alex.
-O quelle delle macchine. Papà dice che ce ne sono di belle in Europa!- si aggiunse elettrizzato Will.
L'unico a non sembrare troppo felice era Kyle, imbronciato mentre guardava i tre ridere contenti per la nuova idea.

Quando l'autobus si fermò, Louis alzò lo sguardo. Elettrizzato.
Guardò fuori dalle porte.
Alla prima, all'inizio, c'erano i soliti tre bambini ad aspettare.
Due avevano gli zainetti rosa, uno blu.
I tre entrarono.
Louis alzò la mano come ogni mattina per farsi vedere ed il bimbo con lo zaino blu si avvicinò all'amico con un grande sorriso.

I ricci erano in disordine sulla testolina, gli occhi verdi erano gli stessi di quando era piccolo ed aveva il maglioncino nero e bianco della divisa scolastica.

-Perché quello deve venire sempre con noi?- chiese Kyle scontroso.
Louis si voltò verso di lui, arrabbiato.
-Taci Kyle!
Ciò bastò all'altro per abbassare lo sguardo mortificato.

Alex e Will accolsero il nuovo arrivato con saluti contenti mentre Alex gli faceva spazio per farlo sedere vicino a Louis.
-Ciao Harry!
-Harry!
-Ciao a tutti!- Harry poi guardò Louis -Ciao Lou!
-Ei Haz!
-Stavate ancora giocando con le figurine nuove?- chiese vedendole in mano a Kyle.
-Guarda!- disse Will prendendole dalla mano di Kyle per fargliele vedere.
Harry le osservò bene prima di dire:
-Belle!
-Non pensi siano brutte rispetto a quelle vecchie?- chiese Louis.
-No. A me piacciono.
-Ma sembrano rovinate.- continuò Louis.
-Proprio per questo mi piacciono. Sono più belle rovinate. Papà lo dice sempre, le cose rovinate hanno più storia.- disse restituendole a Kyle, il quale ora sorrideva molto più contento di poco prima.
Harry poi guardò Louis.
-Hai ragione.- disse poi Louis con un sorriso.
-Ma ora cominciamo la collezione di quelle con le macchine.- disse Alex.
-Io ne ho alcune vecchie di papà.- disse Harry agli altri.
-Belle!
-Possiamo vederle?
-Posso chiedere a papà.- rispose Harry.
Louis era contento.
L'autobus poi si fermò di nuovo.
Cinque bambini entrarono.
Harry, Louis e gli altri conoscevano tutti loro.
Harry e Louis alzarono una mano per salutarne uno in particolare che ricambiò poco convinto.
-Quello è tutto strano.- disse Alex guardando il bambino mentre si sedeva nei primi posti liberi, da solo.
-Sta sempre per i fatti suoi.
-È vostro amico vero?- chiese Will.
-Si.- rispose Harry.
-Siamo amici di famiglia.- rispose Louis.
-Che vuol dire?- chiese Kyle.
-Che i nostri genitori sono amici.
-E voi siete amici con lui?- chiese Alex curioso.
Harry rispose subito di sì mentre Louis decise di non dire nulla.
-E perché non vi sedete tutti insieme?- chiese Will.
-Perchè non ci sta simpatico.- rispose Louis.
-Lou!- lo rimproverò Harry con una gomitata nel fianco.
-Ma è vero!
-È nostro amico.
-E allora perché non si siede con noi? Ci conosce e passiamo un sacco di pomeriggi insieme. Ma non ci parla mai ed è antipatico. Risponde sempre male.
-Magari è solo timido!- rispose Harry.
-Mamma dice che se rispondi male sei maleducato.- continuò Louis.
Harry non era d'accordo ma lasciò stare.
-Quindi siete amici o no?- chiese Kyle confuso.
-No.
-Si.- rispose Harry.
Louis così specificò: -Harry si. Io no.
I due si guardarono contrariati l'uno dall'altro.
-Sarebbe carino se lo invitassimo qui.- continuò Harry.
-Zayn non verrebbe mai.- rispose Louis.

Come due bambiniDove le storie prendono vita. Scoprilo ora