Tre settimane… erano tre settimane che Andrè era andato via, e lentamente stavo cadendo nella bara. Tutte le sere in locanda ad ubriacarmi senza ritegno, e quante lacrime versavo e Alain mi sopportava.
"L'amore porta a due cose… alla felicità completa o… a una lenta e triste agonia. " farfugliai ubriaca.
"Quanto hai ragione! Purtroppo… " mi diede ragione Alain anche lui ubriaco.
Alzai lo sguardo e lo fissai negli occhi, ero paralizzata, troppo stanca per riuscire a compiere un altro movimento.
"Perchè mi guardi? "
"Non lo so… tu perché mi guardi? "
"Non lo so… tu perché mi guardi? " rispose lui.
"Non lo so… e tu perché mi guardi? "
"Non lo so… tu perché mi guardi? " mi chiese ancora mentre i nostri volti lentamente si avvicinarono fino ad afferrarci con forza e baciarci.
Mi alzai dalla sedia e mi sedetti a cavalcioni su di lui cominciando a muovermi con il bacino e nel frattempo sbottonavo la camicia accarezzandogli il petto.
"Oscar, non dovremmo… "
"Ma ne abbiamo bisogno entrambi! " dissi poi mordendogli lobo dell'orecchio, fu allora che crollò tra le mie grinfie.
Si alzó prendendomi in braccio e finimmo in una camera del locale che piú che bar era un B&B. Mi getto sul letto per poi mettersi sopra di me. Mi spoglio strappandomi via la camicia… quel gesto mi ricordó inesorabilmente Andrè.
lasciai che mi penetrasse, e la mia mente non so per quale motivo era convinta di avere di fronte lui… Andrè, e sorridevo, sorridevo ad occhi chiusi mentre mi godevo quel rapporto anche se sentivo che non era lui ad essere dentro di me, ma ogni scusa era buona per autoconvincermi che non fosse cosí, che la realtà non era reale e che la fantasia non fosse fantasia.
"Ah… non smettere! "
/
Ero nel mio studio quando nanny entró annunciando il tenente Girodelle e lo lasciai entrare.
"Tenente Victor… che piacere vedervi. "
"Buonasera generale, scusate l'orario. "
"Non vi preoccupate. A cosa devo la vostra visita? "
"Generale… non faccio altro che pensare a vostra figlia… sono disposto a fare di tutto per sposarla. "
"Uhm… vedete Victor, saró sinceró con voi… quella scellerata di mia figlia non è piú nubile… "
"Non importa… la sposeró ugualmente. "
"Già ma… il problema è che lei non vuole sposarsi con nessuno… apparte… Andrè per l'appunto. "
Questa situazione puó giocare a mio favore…
"Facciamo cosí Victor… parleró.con mia figlia, la metteró alle strette e vediamo cosa decide di fare. "
"Uhm… va bene signore. "
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Ci guardavamo intorno, la sbornia era passata, ma il problema era un altro… la stanza era sottosopra.
"È… stata un incresciosa piega degli eventi. " dissi guardandomi intorno.
"Adesso chi li ripaga i danni? " domandó e feci spallucce.
"Li ripagherà mio padre. "
"Si, cosí scopre quello che abbiamo fatto… ottimo piano per farci ammazzare. "
"Diremo… che avevo preso una stanza per dormire qui e che mi è venuta una crisi esistenziale per la mancanza di Andrè e tu da sotto hai sentito il fracasso e sei venuto a fermarmi… e se gli altri parlano, ma non parlano sennó parlo anche io, diciamo che erano ubriachi. "
"Uhm… e secondo te ci crede? "
"Lui è convinto che non… andrei mai a letto con uno come te. "
"Beh… se non eravamo ubriachi non accadeva. "
"Già… ma solo perchè sei il migliore amico di Andrè. "
"Appunto… pensa se lo sapesse… "
"Chi, Andrè? " sospirai e mi accesi una sigaretta "Chissà quante donni si è scopato mentre io soffrivo per lui. E poi con Serena ha fatto un macello. "
"Già, ma io sono il suo migliore amico… la prenderebbe troppo a male. "
"Se lo chiede… eravamo ubriachi, e fatti… e volevo ucciderti. "
"Perchè avresti dovuto uccidermi? "
"Perchè il fumo che ho fumato era cosî pesante che mi ha dato delle allucinazioni e ti ho scambiato per lui, ti volevo uccidere perchè sentivo la sua mancanza, quindi volevo ucciderti perchè io vedevo che eri lui e mi mancavi. "
"Un bel raggiro… " disse sospirando e rubandomi la sigaretta. Fece un tiro e poi me la restituí.
"Non dovresti fumare… ti si rovinano i polmoni cosí, la pelle invecchia piú velocemente e perderesti la forza e la resistenza che hai ora. "
"Non dirmi cosa devo fare Alain, ci sono troppi uomini che vogliono darmi delle regole… e sono sul punto di ucciderli… bruciarli vivi. "
"Il mio era un consiglio, nom un ordine. "
"E il mio era un'avvertimento generico. " risposi facendo un altro tiro e cominciando a rivestirmi.
"Oscar… non si ripeterà piú una cosa del genere… "
"Sicuramente. "
"Eravamo ubriachi… ed emotivamente istabili… ma per rispetto dell'amicizia che c'è tra me e Andrè… non accadrà mai piú un fatto simile. "
Sospirai e accennai una risata sconsolata.
"Lui non tornerà piú. E se tornerà… sarà tardi, io… forse saró morta… o chiusa in un convento. E se anche tenta di farmi scappare… mio padre ci troverebbe e… adieu ma vie! Dritti tutti e due nella bara. "
"Triste… "
Annuiii e gettai il mozzicone di sigaretta fuori dalla finestra. Rimasi a guardare la luna per un istanti e mi venne in mente di quando io e Andrè da piccoli giocavamo a fare i lupi mannari dopo che mio padre ci raccontava le storie dell'orrore per la buonanotte. Imesorabilmente gli occhi mi si riempirono di lacrime.
"Mi manca… " dissi poi singhiozzando, "Mi manca come l'aria! " dissi scoppiando a piangere, "Ogni volta che sembra che le cose vadano bene, mi arriva una mazzata, l'ennesima punizione! " dissi, "La mia vita è un incubo! Ogni notte faccio lo stesso sogno, corro, corro, Andrè è davanti a me e sto per raggiungerlo ma nel.momento in cui sembra che possa toccarlo e afferrare la sua mano, lui scompare! " rivelai in lacrime sedendomi sul bordo del letto, "Cosí vicino ma cosí lontano… ed ora è davvero lontano! " dissi interrotta dal pianto, "Io non ho mai provato un amore cosí intenso e forte di quello che provo per Andrè! E questo mi sta facendo diventare pazza! Quando ero infatuata di Fersen, non ero cosí, non ero psicopatica, non andavo in giro a minacciare la gente, non ero gelosa della regina, non cercavo ogni giorno di separarli per invidia, non gli ho sparato alle spalle, non sono andata a letto con un'altro e poi con il migliore amico perchè ero ubriaca marcia e con il cuore letteralmente, non spezzato, polverizzato! "
Vidi Alain avvicinarsi e poggiare una mano sulla mia spalla.
"Oscar non sai quanto mi piange il cuore vederti cosí. Io… ti ho sempre ammirato molto… ti ho sempre voluto bene… anche quando ti facevo i dispetti per farti lasciare il comando… ti staró accanto tutto il tempo che servirà, ti aiuteró finchè respireró. Non sei sola. "
Tirai su con il naso e alzai lo sguardo.
"Grazie Alain… è che io… io ho bisogno di Andrè. Non so neanche se… forse… forse potrei essere incinta non lo so… e lui non c'è. "
Vidi Alain sgranare gli occhi sbalordito e spalancare la bocca.
"Chiudi la bocca che entrano le mosche. " dissi ironica sempre con il volto bagnato dal pianto.
"Io… non pensavo… davvero forse sei incinta? "
"Si… ho dei ritardi… conati di vomito, crampi… ma come ha detto anche il dottore, potrebbe essere per lo stress e la perdita di peso, per essere sicuri che potrei essere incinta bisogna aspettare qualche mese quando la pancia si inizia a vedere. "
"Minchia… e… se sei incinta? "
"Eh… se sono incinta dovró scappare… dovró trovare una soluzione perchè mio padre non mi lascerà tenere da sola un bambino, sarebbe un disonore, lo affiderebbe a qualche famiglia di contadini… perderei forse… l'unica cosa che mi rimarrebbe di Andrè… suo figlio. "
"Oh dio… come vorrei poter fare qualcosa per aiutarti! Purtroppo non sono influente e non sono ricco! Dannazione mi sento… mortificato per questo. "
"Alain, tu non devi mortificarti di niente. Tu sei un amico eccezionale, sei qui ad ascoltarmi e a darmi conforto nonostamte i tuoi problemi familiari, nonostante io sia una nobile che ha fatto anche tante cazzate negli ultimi tempi. Sappi che… ti voglio bene… e sappi che non lo dico mai a nessuno. L'ho detto solo ad Andrè… ma quello era un ti voglio bene di amore. "
Alain sorrise forse divertito.
"Si… siete davvero una donna unica e particolare Oscar… chissà da chi avete ripreso. "
"Uhm… forse da mia zia… la sorella di mio padre… credo. "
Sospirai e l'attimo dopo mi prese un forte dolore al ventre.
"Ah! "
"Oscar! Che ti prende? "
"Sto ca-... "
"Quanto sei permalosa, avanti che ti prende?? "
"Un maledetto crampo al ventre! Ancora! "
"Oh dio onnipotente… Oscar non sono normali dei crampi cosí per lo stress o per la perdita di peso! "
"Lo so… " dissi sospirando dolorante.
"Oscar… voi siete incinta… lo siete, è impossibile spiegare tutto ció altrimenti… e… secondo me… roschi… un aborto… "
Mi si mozzó il fiato al solo pensiero e scossi il capo.
"No. Zitto. Non dirlo! Neanche solo per ipotesi. "
"Oscar, devi darti una regolata o potrebbe accadere. "
"Non dirmi cosa devo- "
"Ascoltami!!! Cocciuta e testarda! Sei davvero come tuo padre, credimi! Se lo dico è per il tuo bene! Pensaci, cosa me ne viene in tasca?! Io ti voglio bene e non voglio vederti stare male piú di quanto tu non stia ora, quindi devi darmi retta! Basta con l'alcol, basta con il fumo, alimentazione corretta e niente stress! È per il bene di tuo figlio! Andrè avrebbe detto ció che ti sto dicendo io adesso. "
Lo guardai e scoppiai di nuovo in lacrime.
"Io… torno a casa. "
Dissi alzandomi in piedi ed uscendo dalla stanza. Mi lasciai alle spalle.la locanda e corsi a palazzo Jarjayes.
Lo sapevo anch'io che non era stre o un semplice ritardo o perdita di peso… peró mi autoconvincevo del contrario, ma non potevo continuare a farlo. Dovevo trovaro una soluzione… io… non avrei mai fatto si che mio figlio sarebbe finito in mani di altre persone. Mai.
/
"Cosa? Un tour per l'Italia? Dovró cantare in trentacinque città diverse? Ma… non è esagerato? " chiesi sbalordoto.
"No, affatto! Siete richiesto molto dal pubblico, siete famoso, guadagnerete molti soldi, quindi… dovete fare questa tournè. "
"D'accordo… e quanto durerà? "
"Cinque mesi. "
"Cinque mesi?? "
"Si… vedrete, vi divertirete Andrè. "
"Uhm… d'accordo. "
/
Era ora di colazione, mi ero appena svegliata. Mi sedetti al tavolo, di fronte a mio padre… un tavolo molto lungo… diciamo che potevo sentirmi protetta con quella distanza.
Mi domandavo dove fosse mia madre…
"Dov'è mia madre? "
"Lei è andata a Versailles dalla regina. "
"Oh… capisco. "
"Dovresti andare anche tu Oscar, la regina richiede di te. "
"Lo faró. "
Ci furono degli attimi di silenzio imbarazzanti che mi mettevano a disagio… forse era la paura di parlare e dire ció che avevo da dire.
"Oscar… " fu lui a rompere per primo il silenzio, "Ti prego non scappare piú come l'altra sera e… evita… di ubriacarti… ti farà solo male. "
Sospirai e abbassai lo sguardo.
"Non berró piú. "
"Sono contento. "
"Padre… " sospirai e alzai lo sguardo trovando il coraggio di rivelarmi. "Io… aspetto un bambino… da André… e… non ho intenzione di abortire nè di abbandonarlo. "
Vidi mio padre sbalordito per un attimo e infuriato l'attimo dopo.
"Bene… e allora cosa vorresti fare? Hai una soluzione a tutto ció?! "
"Io… non lo so ma la troveró. "
"Se non la troverai… dovrai abbandonarlo lo stesso. Quindi è meglio che tu trovi una soluzione. "
Annuii e mi alzai di tavola andando via.
Forse una soluzione ce l'avevo.
/
"Oscar… non vi vedo da un mese credo… dio… perchè non mi avete dato vostre notizie? Perchè non avete risposto alle mie lettere? "
Sospirai e mi sedetti sulla poltrona con la schiena inclinata in avanti e lo sguardo basso e fisso nel vuoto.
"Non è stato un periodo facile… neanche adesso lo è. "
"Cosa intendete? "
"Sono stata imprudente… mio padre… ha costretto Andrè a partire… ora è in Italia… "
"Oh… io… mi dispiace Oscar… eravate molto legati… "
"Già… " sospirai.
"Beh… in passato ero io ad essere innamorato di qualcun'altea e invece ora siete voi madamigella… direi che il karma gira molto… un po' mi addolora. Mi addolora sapere che… voi soffrite… "
"Non è solo questo… io… sono incinta Fersen… se non trovo una soluzione mio padre mi costringerà ad abortire o a darlo via ed io non voglio. "
Vidi che sgranó gli occhi senza parole.
"Siete incinta? "
"Si… e ho bisogno di aiuto… non lo avrei mai detto… ma purtroppo sta volta ne ho bisogno davvero. "
"Bisogna evitare uno scandalo… Oscar… forse… c'è una soluzione. Se vi sposaste e fareste credere che il bambino è prematuro, nessuno dubiterà. "
"E dove trovo un uomo che vuole sposarmi amche se non sono mubile, e addirittura incinta? Io non voglio mentire Hans… e… e non voglio neanche intrappolarmi. So di non poter adempiere ad alcuni doveri di una moglie. Io non riuscirei ad andare a letto con un uomo per cui non provo assolutamente niente! "
"Peró con me lo avete fatto… "
Alzai lo sguardo e lo guardai negli occhi a cercare altre risposte.
"Ero… abbastanza ubriaca peró. "
"Già ma tante volte vi siete ubriacata, e non mi sembra siate andata a letto con chiunque. "
"Beh in effetti… "
"Voi in passato mi amavate… forse mi volete ancora bene… Oscar forse posso aiutarvi io. Vi sposeró, ma vi giuro che non vi costringeró a nulla, che non diró nulla, non vi priveró di nulla, e il nostro matrimonio sarebbe solo a scopo per salvare il vostro onore e il vostro bambino. "
"Ma… se dovesse tornare Andrè… Fersen il non vi nego che lo amo e sto soffrendo molto per la sua lontananza… se dovesse tornare io… vorrei vivere con lui. "
"Uhm… Oscar voi sapete quanto io vi ami, faró qualsiasi cosa per il vostro bene e per vedervi sorridere. Potremmo anche fare… di sposarci, e poco tempo dopo la nascita del bambino chiederó il divorzio. "
"Attento… il divorzio non è ben visto, disonora una donna solitamente, ed io già come moglie non sarei ben vista da nessuno. "
"Uhm… quanto sei fedele a Cristo? "
"Beh… molto… ma cosa c'entra questo? Volete farmi rinchiudere in un monastero? "
"Beh… ci divorzieremo perchè avrai sentito il bisogno di farti suora. "
"Già, ma io non voglio fare la suora. "
"Beh… io stesso cercheró di convincerti di lasciare il monastero e lo farai. Tornerai alla vita normale, in caserma crescendo tuo figlio. E se mai Andrè tornasse, beh… magari chi lo sa potrete sposarvi. "
Era un'idea insolita… ma… il piano filava, era perfetto in fin dei conti, di lui potevo fidarmi, era un mio caro amico… dovevo fare qualche sacrificio.
/
"Padre… "
"Hai trovato una soluzione!? "
"Si… sposeró Fersen. "
"Che? "
"Non mi costringerà a nulla, saró libera, il nostro matrimonio sarà solo un diversivo per far credere a tutti che il figlio sia suo e sia nato prematuro. Non ci sarà alcuno scandalo. "
"Uhm… bene. Va bene, avete la mia benedizione. Ora peró cerca di mangiare qualcosa e stare a riposo, potresti avere un aborto spo- "
"Smettetela tutti quanti di nominare l'aborto! Non lo sopporto! " urlai andando in camera mia. Era già difficile per me stare lontana da Andrè, se poi dovevano farmi spaventate con la storia dell'aborto… sarei arrivata davvero allo stremo.
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MAI PIÚ SEMZA TE||Lady Oscar
FanfictionUna fiction drammatica-romantica, a luci rosse e con contenuti forti quindi avverto i lettori minorenni di non leggere questa storia se non siete in grado di sopportare alcune scene e di non censurarmi, grazie. Del resto... preparatevi ad una lunga...