Gufetti in love

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(POV Bokuto)

I fuochi d’artificio non sono mai stati così belli come questa sera, sarà che li sto vedendo con gli occhi dell’amore. “Ancora non posso crederci che ricambia…che finalmente il mio Akaashi è ufficialmente mio.” Penso stringendolo più forte. Dal movimento delle spalle capisco che sta ridendo.

<Cosa ti fa ridere?> Chiedo appoggiandomi col mento sulla sua spalla.

<Beh…perché mi stai stritolando.> Risponde continuando a ridere.

<S-scusa…non…> Balbetto rimettendomi dritto e allentando la presa, ma mi blocca le mani stringendole attorno a sé come prima.

<Scherzo, è perché sono felice tutto qui.> Dice girando il viso verso di me e dandomi un bacio sulla guancia. “Oddio quando finiscono, non so quanto sarò ancora in grado di resistere.” Penso appoggiando la fronte sulla sua spalla.

*

“Non credere che sei l’unico ad essere agitato per la situazione…” Penso tornando a guardare i fuochi sperando che finiscano presto. Per nostra fortuna non durano molto e dopo aver fatto un ultimo brindisi, pian piano rientriamo tutti.

<Ehi Keiji…> Mi richiama Kei prima di separarci. Lo guardo curioso.

<Vai e dagli il colpo di grazia.> Sussurra per non farsi sentire.

<Scemo…spero solo di avere il coraggio.> Dico passandomi una mano sul viso.

<Sono sicuro che lo troverai…e poi dai, dopo lo spettacolo che ha fatto per te, merita una ricompensa!> Ghigna divertito.

<Direi di sì! Grazie ancora, divertitevi mi raccomando!> Esclamo ridendo un pochino più rilassato.

<Oh puoi ben dirlo…fate altrettanto, e tranquillo le pareti sono spesse…> Esclama divertito prima di prendere Kuroo e andare verso la loro camera.

*

<Allora a domani bro! Ciao Akaashi.> Ci saluta Kuroo. Una volta soli entriamo in camera.

<Mamma che serata!> Esclama ridendo appena mi chiudo la porta alle spalle. Lo prendo per il polso facendolo girare verso di me e me lo tiro più vicino.

<Scusa ma…non resisto più!> Gli dico baciandolo subito dopo. Non sembra sorpreso, anzi mi porta le braccia attorno al collo e mi tira di più verso di sé per approfondire il contatto. È un bacio urgente, uno di quelli che ti fa mancare l’aria nei polmoni, ma non ti importa, perché non vuoi staccarti per nessuna ragione. “Potrei diventare dipendente da questi baci, ma che dico già lo sono!” Una piccola fitta al labbro mi fa staccare.

<Perché…mi hai morso?> Chiedo guardandolo confuso per un momento.

<Scusa non volevo farti male, ma ti devo chiedere ancora un momento di pazienza.> Risponde leggermente imbarazzato.

<Oh…ti ho messo a disagio…so che posso essere un po' irruento ma…> Mi zittisce posando l’indice sulle mie labbra.

<Zitto e stammi a sentire! Ora siediti lì e aspetta un momento ad occhi chiusi!> Dice indicando il letto.

<Ok…ma perché?> Domando mentre mi avvicino al letto.

<Ti ho detto che se facevi il bravo, avresti ricevuto una sorpresa.> Risponde divertito. “Oh giusto…”

*

<Mi piacciono le sorprese…> Risponde con un tono basso, che mi fa rabbrividire di piacere e aspettativa. Si siede sul letto tenendosi sulle braccia e chiude gli occhi.

All i want for Christmas is...Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora