Beh, buongiorno mondo! Finalmente! Un po' di pace e tranquillità, niente più persone che mi svegliano con clacson e urla.
Mi stiracchio nel gigantesco letto a due piazze e mi alzo mettendomi seduta sui suoi lati. Mi alzo con la mia pace e mi dirigo verso l'armadio, convinta di trovare solo la mia maglietta e i miei pantaloncini, ma una volta aperto l'armadio mi immobilizzai.<BUONGIORNO!> Saltai alle urla del mio caro e fastidioso amico Angel, seguito a ruota dalla principessa e da Vaggie che reggevano decine di vestiti vari. <Sorpresa! Per ringraziarti dei tuoi futuri servigi all'hotel Angel ha suggerito di rifarti l'armadio! Eheh> Charlie sembrava quasi soffocata da tutti i vestiti, infatti l'aiutai, presi i vestiti e li buttai nel letto. Ringraziai tutti per i nuovi vestiti, finalmente potevo vestirmi diversamente, diedi un piccolo abbraccio a tutti e poi rimasi sola con Angel, con cui mettemmo apposto i vestiti nell'armadio.
<Non pensare che io non me ne sia accorto zuccherino> Rimasi zitta facendo finta di nulla e continuando a riporre tutti i vestiti nell'armadio <Tesoro o parli o ti scordi le scarpe nuove che ti ho preso> risi <okay okay, ma non pensare che ti parli per via delle scarpe, anche se spero ne valgano la pena> gli diedi una spallata amichevole. <Sei all'inferno già da un po', dovresti sapere la storia del pappone alla fragola> mi sorpresi del fatto che entrambi gli avessimo dato dei soprannomi simili, ridacchiai e poi, dopo essermi presa qualche vestito dall'armadio per vestirmi, mentre mi cambiavo nel bagno, iniziai a parlare, con la porta aperta per farmi sentire da Angel che era rimasto a sistemarmi anche le scarpe; <Il Cervetto mi interessa da molto, mooolto tempo. Ha fascino, e non solo nei modi o nel vestiario, ma affascina caratterialmente> il mio amico cominciò a ridere <ma scherzi?! Neanche lo conosci!> e lì risi io, diventai rossa solo al ricordo.
Flashback
<Cara, metti perfino paura a me con quel sorriso così maniacale> mi voltai spaventata, ero felice di essere morta, ma ciò non significava che non avessi paura. <Io sono Alastor, molto piacere> l'uomo davanti a me fece un leggero inchino e mi guardò con un gran sorriso sul viso, metteva angoscia, rabbrividì. <Cosa ti porta qui all'inferno anima peccatrice?> la sua voce era così radiofonica da farmi fischiare le orecchie, lo notò da una mia smorfia, perciò prese un bastone con una sorta di microfono alla fine e gli diede un colpetto <e-ehm prova! Okay! Ora si che ho una voce limpida> ero così confusa, ma chi non lo sarebbe con un demone con la voce da radio e l'aspetto di un cervo davanti, <Cara sù, la buona educazione!> aveva ragione, <y/n, molto piacere> feci un leggero sorriso forzato ancora confusa dalla situazione.
Il demone dall'aspetto da cervo mi accompagnò per la città, ci presi gusto a parlare con lui, tanto da abituarmi anche al suo tono da radio haha. Ci vedemmo più volte, poi, d'un tratto smise di apparire vicino a me. Ricordo bene il motivo..
Ci trovavamo in un'auto distrutta poco fuori città, parlavamo della nostra vita passata, di che omicidi abbiamo commesso e cose simili, non ci prolungammo molto sul privato, o su come siamo morti. Mentre parlava mi sono spinta oltre, molto oltre, tanto da finire per baciarlo, un bacio tenero e sottile, così, un tocco e via, mi bastò per zittirlo. <e quello cos'era?> alzò un sopracciglio e mi ribaciò, andando più a fondo, facendo sì che diventasse appassionato, purtroppo io avevo paura di tutta quella velocità, ero morta da poco e... ero stata abusata sessualmente per anni in vita, mi scansai e allontanai da lui, sembravo seriamente spaventata da lui, ma non era così. Non lo vidi più da quella sera, quando scappo in preda al panico, lo sentii sussurrare <io non sono come lui> prima che se ne andasse.
Fine FlashbackRaccontai brevemente ad Angel tutto ciò, tralasciando i particolari, non feci parola dell'ultima parte, non volevo sapesse che c'era stato effettivamente qualcosa. Angel mi conosceva, ma non conosceva tutto del mio passato.
Da piccola, più o meno da quando avevo 6 anni, i miei genitori mi cominciarono a vendere, a prostituirmi, e non solo, io pulivo, cucinavo, e ad ogni sbaglio o lamentela io ero spacciata, venivo rinchiusa in cantina, non so per quanto tempo rimanevo la sotto, ma non avevo comunque nessun tipo di tregua, perché anche lì sotto, quando i clienti chiamavano, io venivo abusata sessualmente, ogni volta era sempre peggio. Crebbi, rimasi persino incinta ed ebbi un aborto spontaneo per via degli abusi e delle botte, anche qui, all'inferno, ho ancora le cicatrici, meno visibili, ma sono qua, su di me. Impazzì una volta che i miei genitori mi buttarono per strada dicendomi che ormai ero una bambola vecchia, usata e da buttare... . Uccisi tutti, li vidi soffrire uno ad uno, chiusi dentro quella cazzo di cantina, ogni giorno uno di loro moriva, torturato davanti agli altri.
Una volta uccisi tutti morì dissanguata dopo essermi pugnalata al cuore, sperando di non sentire più dolore.Non cerco qualcuno che si dispiaccia per me, per questo nessuno sa niente di me.
<tesoro non avevo idea che ti piacessero i cervi, beh si potrebbero fare dei bei giochi sessuali con quelle corna effettivamente> rabbrividì all'affermazione di Angel. Una volta finito di cambiarmi uscii dal bagno, mi misi una maglietta larga blu e dei pantaloncini bianchi sotto, infine ai piedi degli stivaletti,anch'essi bianchi. Angel aveva ormai finito di sistemare la roba nell'armadio e si era sdraiato sul mio letto a guardarsi le mani. <devo cucinare la colazione, andiamo?> ormai erano le 8 passate e mi ero presa un impegno con Charlie, che avevo intenzione di mantenere assolutamente. Io e Angel allora scendemmo le scale e andammo in cucina, non c'era nessuno fortunatamente, il mio caro amico ragno mi salutò, dicendo di avere del lavoro da fare e che sarebbe tornato per mangiare il mio pranzo, beh, il solito.
Suonai il campanellino della cucina, che, teoricamente indicava che era pronto a tavola, infatti, in men che non si dica mi ritrovai la tavola della colazione piena, erano tutti li, beh, tutti tranne Angel. Portai al tavolo dei waffle infernali, con ingredienti originali dell'inferno, e no, niente piccante. Mi sedetti anche io insieme agli altri, che, quasi all'unisono, tagliarono un pezzo del waffle e lo misero in bocca. Aspettai zitta la valutazione di tutti. Al mi fece subito l'occhiolino, diventai paonazza senza rendermene neanche conto, uff che caldo. Charlie analizzo i waffle e sbatté le mani sul tavolo per poi guardarmi con sguardo serio, <Y/n QUESTO SI CHE È CIBO> cercai di trattenere una risata ma non ci riuscii, ero felice, ma la faccia di Vaggie in quel momento era indescrivibile, <se vuoi posso insegnare a vaggie, così può fartene ogni volta che vuoi> oh quanto mi diverto a infastidirla eheh.
Quel pomeriggio
Mi incamminavo per le stanze dell'hotel a curiosare un po', Al non si era presentato per pranzo e la cosa mi aveva lasciata perplessa, nonostante tutti gli altri non ci fecero molto caso. Canticchiavo una melodia che ricordavo, l'avevo sentita da un carillon quando ero piccola e cercavo di non piangere, era rasserenante, così calma e felice, non mi guardavo avanti, guardavo i miei piedi che mettevo uno avanti all'altro come i bambini. Mi prese un colgo quando, ad un certo punto sentii una voce maschile schiarirsi davanti a me. Alzai lo sguardo, davanti a me c'era Al, che teneva le mani dietro la schiena. <O-oh, buon pomeriggio> lo salutai io, ero così rigida, forse perché non me lo aspettavo.
Camminammo per un po' in silenzio lungo il corridoio, dopo mi parlo <Te lo ricordi ancora?..> mi fermai sorpresa, rimasi zitta per un po', il che lo fece imbarazzare, quindi iniziò a ridere, come al suo solito, per evitare una risposta lui rideva e sminuiva la sua stessa domanda <oh tranquilla, cosa dovre->
<ogni dettaglio. E farei di tutto per tornare a quel momento e cambiare ciò che è successo.>
<come?>
<io non ho paura di te Alastor.>
STAZIO AUTRICE
BOEHWISHWOBW
OKAY okay, okay, sono calma lo giuro, si, mi sto emozionando per il mio stesso capitolo, cioè! L'ho scritto io!!
Okay basta, tuuuutto bene haha.
Spero che questo capitolo vi sia piaciuto, il prossimo sarà ancora più emozionante eheh.
Grazie per la lettura! <3
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Come ti vedo io~ {Alastor x reader}
RomanceCaddi giù fino a raggiungere il caldo e rumoroso inferno, ero sicura di non riuscire a raggiungere le nuvole morbidì e accoglienti del paradiso. Scoppiai in una risata quasi disturbante. Questa è una piccola introduzione di questa storia "Alastor x...