Il parcheggio a Trastevere è sempre una tragedia, soprattutto in estate.
Mentre cerchiamo un buco dove piazzare la macchina, ringrazio il cielo che Riccardo mi sia venuto a prendere a casa, così da risparmiarmi il tragitto con Damiano.
Finalmente, dopo mille ricerche e giri, siamo riusciti a trovare un parcheggio sul Lungotevere. Così, una volta lasciata la macchina, io e Riccardo ci siamo incamminati per le viette di Roma.Il locale non è lontano da dove abbiamo lasciato la macchina, ma ce la prendiamo comoda, godendoci il chiacchiericcio dei giovani quando passiamo per Piazza Trilussa.
«Allora, dimmi che tipo è questo Damiano» mi dice Riccardo, prendendomi per mano mentre continuiamo a camminare.
«Non sarai mica geloso?» dico scherzando, dandogli una piccola gomitata.
«No... cioè... forse... un pochino» risponde lui, lasciando trasparire un po' di insicurezza.
Raramente mi è capitato di vederlo così, in genere non è un tipo insicuro o geloso, ma questa volta è come se ci fosse qualcosa di diverso.
Mi posiziono davanti a lui, fermando così la nostra camminata in quello che è un vicoletto poco affollato. Gli poso una mano sulla sua guancia quando il suo sguardo incontra il mio. Nei suoi occhi chiari vedo trasparire un velo di preoccupazione, che li rende un po' meno limpidi del solito.
Mi metto sulle punte, visto che è parecchio più alto di me, e gli stampo un bacio sulle labbra.«Non ti devi preoccupare di uno come lui... lo sai che io amo te» gli dico, perdendomi in quegli occhi azzurri, che dopo le mie parole brillano di nuovo.
«Ti amo anche io» mi risponde, poggiando subito dopo le sue labbra sulle mie, in quello che è un bacio dolce, quasi casto.
«Va bene, va bene, basta con queste smancerie!» dice la voce di Claudio, facendomi sobbalzare ed interrompendo quel momento così romantico.
«Bella Cla!» dice Riccardo, dopo aver sbuffato a causa di quell'interruzione.
«Bella Ric!» risponde Claudio «Allora, loro solo Vic e Damiano» aggiunge dopo, indicando la ragazza dai capelli biondi e il ragazzo dai capelli lunghi castani accanto a lei.
«Piacere ragazzi» dice Riccardo, sorridendo amabilmente a Vic, per poi posare lo sguardo su quel ragazzo accanto a lui «Emma mi ha parlato di voi» riprende subito dopo, continuando a guardare Damiano in modo strano.
«Non me stupisce, è difficile non parlà de noi» risponde Damiano, guardandomi con aria ammiccante.
Il modo di fare di quel ragazzo ricomincia subito a darmi sui nervi ma, in vista della lunga serata che mi aspetta, decido di non rispondere a quella sua provocazione.
Riccardo, invece, sembra infastidito ed appena lo sguardo di Damiano torna a posarsi su di lui, mi cinge la vita, come per "marcare il territorio". Se gli sguardi potessero uccidere, credo proprio che quello di Riccardo, in questo momento, avrebbe già fatto fuori almeno venti volte quel ragazzo dai capelli lunghi.
Assistendo a quella scena, Claudio e Vic si scambiano un'occhiata, ed iniziano a ridere, interrompendo (per fortuna) quella situazione che si sta facendo piuttosto imbarazzante.«Dai andiamoci a sedere» dice Claudio una volta finito di ridere.
Ci sediamo ad un tavolo rotondo all'interno del locale, io vicina a Riccardo, che mi tiene la mano, cercando di trasmettermi un po' di tranquillità per non rispondere alle provocazioni di quel ragazzo dalle unghie smaltate di nero che ovviamente si è seduto davanti a me dall'altro lato del tavolo. Alla sua destra c'è Vic e alla sua sinistra Claudio.
La serata procede abbastanza tranquilla, con qualche imbeccata tra me e Damiano, ma cerchiamo di rivolgerci il meno possibile la parola, in modo da evitare di scannarci davanti a tutti.
Riccardo, Vic ed io chiacchieriamo tranquilli. Devo ammettere che è davvero simpatica, con la sua parlata romana e le sue battute fa un sacco ridere. Non capisco davvero come faccia una come lei ad andare d'accordo con Damiano... ma questi non sono affari miei.
Claudio e quel ragazzo fastidioso dai capelli lunghi passano la maggior parte della serata a commentare le ragazze che ci sono nel locale, cercando la loro prossima "preda". Sotto questo punto di vista quei due si somigliano. Claudio non mi ha raccontato molto, ma so che è uscito davvero scottato dalla sua ultima storia seria, così da quel momento ha deciso di dedicarsi solo al divertimento: solo storie da una notte, niente di serio e sopratutto niente sentimenti.
STAI LEGGENDO
Caos
FanfictionPrima di lui, crede volevo che la mia vita fosse perfetta. Mi avevano preso alla facoltà di medicina; avevo una famiglia allargata, ma eravamo felici nonostante tutte le difficoltà; un ragazzo che mi amava e con cui sognavo di costruire qualcosa di...