ho bisogno di te. - kageyama x reader

una decisione difficile - cap. 10

Skip time

Era suonata la campanella il ciò significava che finalmente potevo avere un po' di pace e andare a mangiare tranquillamente senza avere tutti i miei compagni stressanti tra i piedi.

Non l'avessi mai detto che Harumi e Kaori mi presero per il braccio tentando di non farmi uscire dalla classe.

Harumi: "dai, stai un po' con noi" disse facendo la faccia da cane bastonato.

Kaori: "ecco! te ne stai sempre in disparte oggi tu mangerai con noi"

Sbuffai.

t/n: "ugh, e va bene.. ma solo per stavolta"

Inutile dire che furono felicissime.

Infondo oltre ai ragazzi del club di pallavolo non avevo altri amici, quelli della mia sezione non mi piacevano per nulla.

Le uniche che mi rivolgevano la parola erano loro due anche se non saprei definirle 'amiche', parlavamo solo durante le lezioni ma mai fuori da scuola, tra un po' non sapevo nemmeno i loro nomi.

Harumi: "allooora, quindi.. con Kageyama?"

Sputai l'acqua che stavo bevendo.

t/n: "che cosa vorresti dire? cioè, guarda che non esiste solo lui, voglio dire, ci sono anche altri ragazzi nel club e poi..."

Kaori: "avanti t/n, lo abbiamo capito ormai"

t/n: "si nota..così tanto?" lo ammisi. 

Non potevo di certo stare lì ad inventare altre storielle.

Harumi: "stai tranquilla, i ragazzi non si accorgono mai di nulla"

Kaori: "ha ragione!"

t/n: "beh, allora lo spero.. però non lo so, sono così confusa"

Harumi: "perché?"

t/n: "non è che lo conosca da così tanto poi, mi sembra strano che provo questi sentimenti già adesso. Non vorrei commettere degli sbagli di cui poi me ne potrei pentire in futuro."

Harumi: "dai non farti tutte queste paranoie, però non dirglielo subito, magari passate altro tempo insieme e quando a te sembra il momento giusto digli ciò che provi."

t/n: "..vedrò"

Dopo questo continuammo a mangiare e parlare di altre cose, compiti, interrogazioni, verifiche..

Infondo loro due non erano poi così male, d'altronde non avevo amiche femmine tranne forse Shimizu.. avevo decisamente bisogno di supporto da parte di una ragazza, pensai.

Skip time

Passarono settimane ed io trascorsi i miei pomeriggi al club, aiutando i ragazzi con le pulizie, dando consigli e chiedendoli pure.

Ancora però non avevo preso la mia decisione sull'essere manager o no.

Mi sentivo in colpa, avevo preso decisamente troppo tempo per pensare ma ancora non ne ero del tutto sicura.

Ormai facevo sempre lo stesso incubo.

Mi ritrovavo in una grande palestra, sentendo il rumore dei palloni cadere a terra, le scarpe che rimbombavano nella mia testa e per di più c'era lui.

Io al centro di tutto e di tutti.

Ad un certo punto si avvicinava sempre più a me, con degli occhi rossi che ti mettevano i brividi addosso e soprattutto che mi derideva davanti a tutti, tutto ciò davanti ai suoi amici.