Parte 3

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E disse quella frase magica che tutte le ragazze vorrebbero sentirsi dire < Ti amo, da tanto tempo ormai , mi piaci > rimasi senza parole.

< anche se sono buffa , goffa e piena di imperfezioni ?> chiesi io guardandolo negli occhi

< Margherita primo tu sei perfetta e poi tu mi piaci così come sei >lo amo , penso che quando un uomo ti dice che ti ama così come sei, sia tipo bellissimo , si prova una stupenda sensazione.

E così eliminammo la distanza fra di noi e baciammo a lungo ,ma poi mi venne un dubbio e mi staccai provocano un grugnito di rabbia da parte di lui.

< Perché hai inventato che dovevi parlarmi della ragazza che ti piaceva?> chiesi

< Semplice, non potevo mica dire che dovevo dichiararmi! >

Ma avevo ancora un po'di dubbi < Ma potevi beni...> non riuscii a finire la frase perché mi baciò proprio mentre dicevo la domanda.

Ma poi ripensai ad una cosa di cui mi ero completamente dimenticata. I miei genitori.

Avevo detto loro che sarei tornata entro mezzanotte, controllai l'orario, le due?!?!

< Tommaso devi riportarmi subito e assolutamente a casa >

< Si ok va bene, andiamo >

Salimmo in macchina e partimmo

Promettemmo di chiamarci appena sarei arrivata a casa. Corsi dentro, pensando a tutti i modi in cui potrebbe andare la scena di io che varco la porta incrociando lo sguardo dei miei e tutte le volte muoio sotto mille ciabattate.

Alla fine abbozzai una cosa come < Sentite, scusate tantissimo è che sono successe tante cose, a proposito dopo ti devo parlare mamma> indicandola, dissi tutto d'un fiato.

<Ascolta Margherita, abbiamo riflettuto con tuo padre e siamo giunti ed una conclusione, ormai hai quasi 17 anni saprai badare a te stessa, perciò potrai tornare quando vuoi, se vuoi > e qui gli scese una lacrima < l'unica cosa che ti chiediamo e di non portare troppi ragazzi o fare feste in casa >

Mi fiondai sopra di mamma che cadde sopra papà < Vi voglio un mondo di bene > così salii in camera e lessi i messaggi della segreteria.

10 chiamate e 10 messaggi di Andrea per rimetterci assieme alla fine lo bloccai;

3 chiamate perse da Tommaso;

5 chiamate perse da mamma che sicuramente voleva sapere dove ero finita;

8 chiamate di papà che sicuramente come mamma

< Ciao Marghe > Rispose lui dopo neanche 3 squilli, aveva il fiatone

< Ciao >

< Vai piano, mi hai fatto male > era una voce femminile, il mondo mi crollò sopra, perché aveva il fiatone e perché ho sentito la voce di una ragazza che diceva cose poco rassicuranti?

< Dove stai?> Gli chiesi sperando che fosse in un bar magari, ma era impossibile non si sentivano altre voci in sottofondo

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