E disse quella frase magica che tutte le ragazze vorrebbero sentirsi dire < Ti amo, da tanto tempo ormai , mi piaci > rimasi senza parole.
< anche se sono buffa , goffa e piena di imperfezioni ?> chiesi io guardandolo negli occhi
< Margherita primo tu sei perfetta e poi tu mi piaci così come sei >lo amo , penso che quando un uomo ti dice che ti ama così come sei, sia tipo bellissimo , si prova una stupenda sensazione.
E così eliminammo la distanza fra di noi e baciammo a lungo ,ma poi mi venne un dubbio e mi staccai provocano un grugnito di rabbia da parte di lui.
< Perché hai inventato che dovevi parlarmi della ragazza che ti piaceva?> chiesi
< Semplice, non potevo mica dire che dovevo dichiararmi! >
Ma avevo ancora un po'di dubbi < Ma potevi beni...> non riuscii a finire la frase perché mi baciò proprio mentre dicevo la domanda.
Ma poi ripensai ad una cosa di cui mi ero completamente dimenticata. I miei genitori.
Avevo detto loro che sarei tornata entro mezzanotte, controllai l'orario, le due?!?!
< Tommaso devi riportarmi subito e assolutamente a casa >
< Si ok va bene, andiamo >
Salimmo in macchina e partimmo
Promettemmo di chiamarci appena sarei arrivata a casa. Corsi dentro, pensando a tutti i modi in cui potrebbe andare la scena di io che varco la porta incrociando lo sguardo dei miei e tutte le volte muoio sotto mille ciabattate.
Alla fine abbozzai una cosa come < Sentite, scusate tantissimo è che sono successe tante cose, a proposito dopo ti devo parlare mamma> indicandola, dissi tutto d'un fiato.
<Ascolta Margherita, abbiamo riflettuto con tuo padre e siamo giunti ed una conclusione, ormai hai quasi 17 anni saprai badare a te stessa, perciò potrai tornare quando vuoi, se vuoi > e qui gli scese una lacrima < l'unica cosa che ti chiediamo e di non portare troppi ragazzi o fare feste in casa >
Mi fiondai sopra di mamma che cadde sopra papà < Vi voglio un mondo di bene > così salii in camera e lessi i messaggi della segreteria.
10 chiamate e 10 messaggi di Andrea per rimetterci assieme alla fine lo bloccai;
3 chiamate perse da Tommaso;
5 chiamate perse da mamma che sicuramente voleva sapere dove ero finita;
8 chiamate di papà che sicuramente come mamma
< Ciao Marghe > Rispose lui dopo neanche 3 squilli, aveva il fiatone
< Ciao >
< Vai piano, mi hai fatto male > era una voce femminile, il mondo mi crollò sopra, perché aveva il fiatone e perché ho sentito la voce di una ragazza che diceva cose poco rassicuranti?
< Dove stai?> Gli chiesi sperando che fosse in un bar magari, ma era impossibile non si sentivano altre voci in sottofondo
STAI LEGGENDO
Oltre la fantasia....
RomanceNon sono brava con le descrizioni ed inoltre è la mia prima storia , perciò scusate per eventuali errori grammaticali . Allora... Margherita è una ragazza normale che vive la sua vita come tutti gli altri . Un giorno però succederà una cosa che camb...