Quando faccio ritorno a casa trovo mio padre Gregor con mia madre Ellen seduti sul divano. Non appena mi vedono scattano in piedi e mi corrono incontro, sdegnando Tabitha che sembra essere meno in pensiero di prima.
"Eden!" mi sussurra con le lacrime Ellen. Poi mi allontana bruscamente per guardarmi da capo a piedi. Sono sporca e piena di graffi sulle gambe, inizia a scuotere amareggiata la testa. "Hai ripreso a ferirti?"
"Cosa? No, assolutamente no! Ho passato un po' di tempo con i miei amici, tutto qui!" rispondo concitatamente. "
"Non hai avvisato nessuno, non hai lasciato detto che ti saresti allontanata per così tanto..." Ogni volta che a parlare è mio padre mi sento il cuore rompersi in mille pezzi, lui è fondamentale da me da sempre.
"Mi dispiace... Sono stata con Sarah e tutti gli altri... Kiara, Pope, John B e Jj."
I miei si scambiano occhiate stupite, sono certa che si stanno chiedendo come mai io frequenti tutti quei pogues, ma lasciano perdere per quanto sono felici di vedermi sana e salva.
Una volta in camera tiro fuori dalla tasca degli shorts un foglietto di carta ripiegato che avevo trovato in camera di Camila e lo apro.
Le parole che sono scritte non sono parole utilizzate nel linguaggio comune, sicuramente è una scrittura in codice -penso- che devo decifrare.
Per queste cose conosco una persona davvero in gamba e la chiamo immediatamente.***
"Interessante, davvero non saprei da dove iniziare" dice Pope mentre cammina avanti e indietro per camera mia. "Ho esperienza è vero, ma qui ecco -indica un punto in particolare- questo non ha senso!"
Faccio un cenno di assenso con la testa e mi accascio sul letto.
"Allora da cosa cominciamo? Ci dev'essere pure qualcosa a cui appigliarci..."
Trascorriamo praticamente tutto il resto del giorno a scervellarci senza alcun risultato fino a che Pope non deve tornare a casa.
Il telefono fa bip.
Rafe Cameron: Ciao Eden, so che non ci sentiamo da un po' di giorni ormai ma mi chiedevo se ti andasse di vederci.
Tu: Ehm, d'accordo a patto che tu offra il pranzo :) .
Rafe Cameron: Ci sto! Domani ti passo a prendere per le 12:40.
Non so cosa aspettarmi dal fratello della mia migliore amica, ma sono curiosa di scoprire cosa voglia davvero da me, quindi vado a dormire dopo la giornata faticosa.
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𝐁𝐋𝐔𝐑𝐑𝐄𝐃 𝐋𝐈𝐍𝐄𝐒 || 𝐉𝐣 𝐌𝐚𝐲𝐛𝐚𝐧𝐤
FanfictionEden Faye Price ha sedici anni, da Londra torna nelle Outer Banks dove aveva vissuto fino ai dodici anni. Quattro anni da ciò che l'ha cambiata per sempre, da quando ha deciso di danneggiarsi senza riuscire a smettere completamente. Sarah era la su...