Un nuovo inizio
Sono le 11 di mattina e siamo appena arrivate a destinazione.
Appena scesi dall'aereo sentii tutta l'aria nuova di Miami addosso, come se mi stesse accogliendo. Becky mi guardò con un'espressione felice e emozionata allo stesso tempo che quasi quasi fece emozionare anche me, sembrava l'inizio di una nuova storia. Dopo circa 2 minuti a fissare il vuoto mi resi conto che mia sorella stava andando addosso a mio padre per abbracciarlo, feci lo stesso. Presi le mie valigie e salii sul taxi che ci stava aspettando da ormai 10 minuti. Prima di salire però vidi un ragazzo da lontano che scese molto velocemente, come se fosse stato costretto. Mi attirò molto la sua figura ma dopo mio padre mi chiamò e partii. In taxi parlai con mia sorella e mio padre sul sedile anteriore fece lo stesso con l'autista«Che cosa stai ascoltando?» Chiesi rivolta a Becky .
«Deceptacon» mi disse.
Nemmeno il tempo di farla finire di parlare che le sfilai le cuffiette dalle orecchie e le portai nelle mie. Iniziai a ballare in macchina e cantare finché non le staccai in modo che potessimo ascoltare tutte e due. Ci stavamo divertendo insieme, cosa che non succede spesso.
Partirono altre canzoni dalla playlist di mia sorella e si aggiunse anche papà a ballare e cantare finché arrivammo nella nostra nuova casa.
Appena scesi dalla macchina ci vennero addosso subito due signori che presero le nostre cose e le portarono in casa. Ero rimasta immobile davanti a quella che posso definire una super casa,più che altro un palazzo.
Papà iniziò a parlare;
«Quindi, che ne pensate?»
«wow papà, è fantastica davvero, so che siamo una famiglia ricca, ma tutto ciò è sempre stato oltre le mie aspettative» disse Becky
In effetti non aveva tutti i torti, avete presente quei palazzi alti e giganti? Ecco, era ciò,probabilmente è condiviso altrimenti non si spiega.
«si papà, concordo con Becky, oltre le aspettative. Scommetto che dentro sarà fantastica.»
«allora andiamo dentro» disse papà
L'ascensore ci portò esattamente al 19esimo piano. Nemmeno il tempo di entrare che rimasi a bocca aperta. Posso dire che tutto ciò è magnifico.
Appena entrai vidi un piccolo corridoio che porta in un salone gigante, c'è un muro dove si trovano tavolo, divano e televisione che si affaccia su Miami. Si potevano notare altri palazzi per poi arrivare nella mia parte preferita, il mare. Ovviamente dopo c'erano tutte le altre stanze come in ogni casa, arrivai in camera mia, semplice ma bella e mi preparai mettendo un vestito rosa antico,con una scollatura che metteva in risalto le mie spalle con uno spacco su tutti e due i lati che mostrava le mie gambe. Becky indossò una tuta, come se non le fregasse nulla, non la capirò mai. Allora le ho preso dalla sua valigia un bellissimo vestito blu praticamente identico al mio.
«Non vorrai mica che mi metta quel coso» disse lei mentre mangiava sul suo letto.
«Mi dispiace mia cara ma tu devi, anzi muoviti che tra poco arrivano gli ospiti»
«Non lo farò mi dispiace» replicò.
A quel punto presi i suoi adorati biscotti e li portai un cucina, la presi e la lanciai in bagno.
«TI ODIO!» urlò
«Grazie anche io ti voglio bene»
Stavo rientrando in camera quando vidi mio padre, ero incredula. Indossava uno smoking, solito quando ci deve essere qualcosa di elegante.
«Hey papà, sei molto bello devo dire» iniziai.
Non mi aveva vista arrivare, si girò e mi guardò dalla testa ai piedi con una faccia più incredula della mia.
«anche tu, sei davvero bellissima Eden, mi ricordi tua madre»
Alle sue ultime affermazioni sorrisi, e risposi senza nemmeno pensare
«Grazie papà» risposi con un sorriso in volto e andai in camera.
Iniziarono a venirmi in mente tantissimi ricordi di mia madre, lei era davvero bellissima. Purtroppo però la vita non è sempre dalla tua parte.
Continuai a pensarci per altri 10 minuti finché non entrò Becky nella mia stanza, era stupenda.
«Adesso però non ti lamenti più eh» dissi con aria di sfida.
«ma stai zitta va» rispose con tono arrogante, ma dopo mi guardò e sorrise, facendomi dei complimenti che io ricambiai.
Poco dopo iniziarono a venire amici di famiglia, colleghi di lavoro di mio padre e alcune signore che si occuperanno della casa in se. Mi presentai a tutti come fece Becky e dopo ben 3 ore di cena la festa finalmente fini.
Io ero davvero stanca, mi tolsi il vestito e mi struccai, infine controllai il telefono, nemmeno una notifica dai miei "amici". Ero rimasta davvero delusa. Alla fine chiusi tutto e dormii pronta ad un'altra giornata.
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Finché morte non ci separi~
RomanceQuesta è la storia di Eden Tale, una sedicenne che durante gli anni del liceo si ritrova ad affrontare molti ostacoli tra famiglia,amici ma soprattutto amore. Ormai é risaputo, la vita da adolescente non è semplice, e nei momenti più bui di Eden sol...