Finché morte non ci separi~

Capitolo 10

Il lago
Sono le 6 e 30 di mattina e mi sono appena svegliata e fuori ancora è buio.
Ieri la giornata è stato molto movimentata infatti Becky  stava dormendo insieme a Lilith che alla fine è venuta a casa.
La giornata oggi sarebbe stata diversa, dovevamo andare a scuola ma per uno sciopero dobbiamo entrare molto più tardi.
Non sarei stata con gli amici ma con Alec.
Mi stavo cambiando quando sentii il mio telefono squillare.
«Hey Alec»
«Giorno Eden, sei pronta?» mi domandò.
«Si quasi, te dove sei».
«Quasi sotto casa tua, entro 10 minuti sono lì»
«Allora continuo a prepararmi,a dopo»
«A dopo» concluse lui.
Continuai a fare ciò che stavo facendo e misi un bigliettino sulla scrivania per avvisare del motivo della mia assenza a Bec e Li.
Alec mi mandò un messaggio per avvisarmi che fosse sotto casa.
«Hey»
«Giorno bellezza»
«Sempre il solito simpaticone» gli risposi sorridendo, un sorriso che lui ricambiò.
Stavamo camminando da un po', Alec mi voleva fare una sorpresa, non so cosa.
«Quanto ci manca! Stiamo camminando da 15 minuti» dissi evidentemente stanca.
«Manca poco, andiamo"
Ormai stavamo camminando da un po' e finalmente arrivammo.
«Siamo arrivati, chiudi gli occhi» mi fidai e chiusi gli occhi, mi feci trasportare da lui.
Più camminavo è più sentivo la sabbia sotto i miei piedi.
«Mi hai portata al mare» dissi sorridendo sotto le sue mani che invece di comprarmi gli occhi mi coprivano l'intero volto.
«Ora vedrai»
Mi disse per poi lasciar evidenziare ai miei occhi il luogo dove mi ha portata.
Wow.
Si siamo al mare, ma davanti a noi c'è un molo con delle luci appese sopra l'acqua del mare ed una piccola barca piena di lucine che ci aspettava.
«Ti piace?»
«È stupendo davvero»
Non rispose a voce, semplicemente mi sorrise e mi baciò per poi aiutarmi a salire su quella graziosa barca.
C'eravamo solo noi noi due,tranquilli a guardare il sole che piano piano tramontava.
Trovammo un bigliettino vicino al nostro posto.
Parlo di un volantino, con su scritto che stanotte ci sarà una festa con il famoso lancio delle lanterne che si fa una volta all'anno, perché non andarci?
«Perché non ci andiamo stasera con gli altri» chiesi ad Alec.
«Per me si, ma a te va di andare ad una festa?» mi rispose lui.
«Si, nella vita bisogna andare avanti» conclusi io.
Continuammo a parlare finché entrambi non chiudemmo gli occhi.
Qualche tempo dopo
Sono le 9 e 57 e mi sono appena svegliata, tra le braccia di Alec, lui ancora dorme.
Vidi l'orario e persi qualche battito.
Tra qualche minuto dobbiamo essere a scuola e invece siamo qui a dormire.
«Alec, Alec sveglia» dissi quasi urlando.
«Che c'è, che succede» disse lui strofinandosi gli occhi.
«Dobbiamo stare a scuola tra pochi minuti, sono le 9:58»
Alec si alzò di colpo, prese gli zaini di entrambi e iniziò a correre tenendomi la mano.
«Dove stiamo andando» dissi mentre correvamo.
«Ti fidi di me" mi chiese lui.
«Si»
«Allora non fare domande»
Ok, questo ragazzo è molto strano.
C'era un autobus che stava per partire ed arrivava vicino la via della scuola, allora salimmo di corsa senza nemmeno un biglietto.
«Spera solo che non arrivano i controllori» dissi.
Ma proprio quando dovevamo scendere arrivarono.
«Appena aprono le porte scendiamo subito» disse Alec.
Confermai con la testa.
Le porte aprirono e cominciammo a correre, verso l'entrata della scuola.
«RAGAZZI I BIGLIETTI» sentimmo urlare una voce dietro di noi.
Continuammo a correre finché non arrivammo.
Eravamo diretti al giardino della scuola dove c'era tutto il gruppo che parlava.
«Eccoli i piccioncini» disse lui, si proprio Gabriel.
«Com'è andata» chiese Mor seguita da Becky.
«Tutto bene, dopo vi racconto meglio a tutti, ora devo andare a prendere dei libri nell'armadietto, ci vediamoci in classe» dissi.
Mi salutarono tutti, tranne Hardin che stava venendo con me dato che il suo armadietto è attaccato al mio e deve prendere anche lui delle cose.
Quando arrivai selezionai il codice nel lucchetto e appena lo aprii mi ritrovate una sorpresa.
«Ma che-»