Capitolo 2

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*vi consigliò di far partire il video e di ascoltare la canzone quando arriverà il momento (lo capirete da soli leggendo).

La scuola
9 di mattina
Stavo dormendo finché non venni svegliata da qualcuno, sentivo una voce che diceva "Alzati Eden è tardissimo, svegliati" capii all'istante che fosse Becky.
Aprii gli occhi e la vidi già vestita e preparata, alle 7 di mattina già era così?
Dobbiamo andare a scuola alle 9 e 45.
«Sono sveglia, basta urlare Becky» le dissi.
«MUOVITI!È tardissimo tra 45 minuti dobbiamo essere a scuola» mi disse lei continuando ad urlare.
A quel punto presi il telefono e vidi l'orario,erano le nove passate.
«Oh mio dio la sveglia non è partita» dissi impanicata
«Vai a prepararti tra 15 minuti arriva il taxi» disse lei .
Mi alzai di scatto e andai in cucina in cerca di qualcosa da addentare per la fame, per fortuna c'era Camila, la cuoca, che aveva preparato la colazione .
«Buongiorno Eden, ecco la colazione»disse Camila sorridendomi.
«Grazie mille Camila» dissi senza far notare quanto fossi impanicata.
Mangiai subito tutto quello che mi trovai davanti e mi trasferii in bagno dove mi cambiai velocemente. Siamo a metà aprile e qui non fa troppo freddo quindi optai per un top bianco, dei pantaloni neri ed una giacca stupenda che da un tocco di stile a tutto.

 Siamo a metà aprile e qui non fa troppo freddo quindi optai per un top bianco, dei pantaloni neri ed una giacca stupenda che da un tocco di stile a tutto

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Mi truccai leggermente e mi sistemai i capelli per poi prendere lo zaino che avevo sistemato ieri sera e scendere con mia sorella.
«Già dal primo giorno capiranno che la puntualità non è il nostro forte» disse Becky sospirando.
«non è colpa mia se la sveglia non funziona» risposi.
Non so cosa passava per la mia testa ma volevo rischiare, allora decisi di andare a scuola a piedi dato che è davvero vicina.
«Senti Becky,io vado a piedi, tanto i miei corsi iniziano più tardi dei tuoi»dissi evidentemente ansiosa per la sua risposta.
«Ok, ma stai attenta» Rispose lei abbastanza tranquilla.
Aspettai che lei partisse e andai dalla parte opposta della scuola per andare in spiaggia.
Non so perché ma avevo bisogno di andare lì, non era molto lontana e con meno di 10 minuti arrivai. Feci partite dalla mia Playlist "Riptide".
Iniziai a saltellare e a correre da tutte le parti, non c'era nessuno.
Mi sentivo libera, con questa canzone di sottofondo e questo senso di libertà alle spalle, l'aria che mi "bacia" il viso, i capelli da tutte le parti, l'acqua a contatto con la mia pelle come la sabbia. Mi sono sentita davvero bene.
Passò un po' di tempo e decisi di ripassare un po' per il test d'ingresso,non avevo le scarpe e né approfittai per seguire il sentiero della spiaggia. Dovevo andare a scuola,ormai si era fatto tardi, erano precisamente le 10 e alle 10 e 25 iniziava il mio corso.
Mentre camminavo vicino la riva del mare vidi un ragazzo seduto con delle cuffiette alle orecchie che guardava il mare, non conoscevo nessuno così decisi di sedermi vicino lui e fare il primo passo. Ha i capelli corti neri, occhi marroni scuro e pelle chiara, sembrava abbastanza chiuso finché decise di parlare.
Si tolse le cuffiette e disse;
«Mi dispiace, sei una bella ragazza ma non voglio relazioni»
Rimasi imbarazzata dalla sua affermazione, stavo per alzarmi per andare via ,lui mi guardava senza un vero e proprio sguardo, mi guardava e basta.
Mi alzai e me ne andai finché non sentii la sua mano afferrare la mia.
«Allora signor oscuro, si decida, non voleva che me ne andassi?» dissi iniziando finalmente una conversazione.
«Scusa non volevo che tu te ne andassi, è solo... pensavo che volessi una relazione ecco» rispose lui.
Non sapevo che rispondere, dalle sue parole sembra che fosse stato ferito in amore infatti mi sto pentendo di aver risposto in quel modo.
«Scusami volevo solo fare amicizia, sono nuova qui e non conosco nessuno»dissi dispiaciuta.
mi tranquillizzò e aprimmo un discorso.
«Quindi Hardin, noi due facciamo lo stesso corso» dissi dopo aver parlato un po' con lui.
Lui si chiama Hardin, Hardin Miller ed ha 16 anni come me, in più facciamo lo stesso corso.
Avevamo parlato non so per quanto, ma si era fatto davvero tardi e dovevamo andare.

——————
Dopo aver corso un bel po' arrivammo a scuola con qualche minuto di ritardo.
Devo dire che è stupenda,elegante e di classe, ognuno qui dentro è se stesso e si diverte infatti questa cosa mi rassicurò davvero tanto.
Io e Hardin entrammo nell'aula di fisica e boom, gli occhi di tutti puntati addosso a me.

«Signor Miller, ovviamente sempre molto puntuale» disse la professoressa riferendosi ad Hardin che andò a sedersi al suo posto senza rispondere.
«Lei invece deve essere la signorina Tale giusto? Che piacere»
«anche per me è un piacere professoressa» dissi io guardandola.
Mi presentò a tutti i miei futuri compagni che erano abbastanza simpatici se non fosse per una certa ragazza infondo e il suo gruppo di amiche che mi mangiava con lo sguardo.
Finimmo le lezioni e iniziò la pausa pranzo, Hardin mi si tuffò addosso e mi disse che voleva farmi conoscere il suo gruppo di amici. Stavamo andando alla mensa finché non mi attaccò la ragazza di cui parlavo prima con il suo gruppo di amiche
«Allora Eden? Appena arrivata e già ti fai Hardin»
Rimasi scioccata dalla sua affermazione, dato il silenzio Hardin prese parola;
«Senti Carol non so quale sia il tuo problema contro ogni persona che mi si avvicini ma questa storia deve finire,poi siamo solo amici» disse lui.
«Sisi, amici eh. E tu? Non parli? Il gatto ti ha mangiato la lingua?» disse rivolta a me, a quel punto stavo per scoppiare allora decisi parlare e di non stare zitta come ho sempre fatto.
«Senti Miss spaventapasseri, non so quale sia il tuo problema oltre la triste verità che non accetti, probabilmente stai dietro Hardin da anni ma lui non ti avrà mai filata e in effetti il non ha nessun torto. Per tua informazione non mi sono fatta e non mi farò Hardin perché lo considero un semplice amico ma ti consiglio di non provocarmi, odio gli scherzi.» dissi tutto ciò, presi la mano di Hardin e insieme a lui andai finalmente alla mensa,dove ci aspettava il suo gruppo.

Continua...

Finché morte non ci separi~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora