Capitolo 8

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7 novembre 2014

Caro diario,

Finalmente credo di essere felice. Sai, dicono che la felicità è lo stato d'animo che una persona prova quando realizza tutti i propri desideri, ma io penso che non sia affatto così. La felicità è quando si sta in pace con se stessi, quando il male che uno ha dentro non ci divora più l'anima come faceva una volta, e i nostri occhi, lo specchio della nostra anima, sono di un colore più acceso, vivo. Questo indica che stiamo lasciando andare ciò che ci rende tristi, e che ci concentriamo solo sulle cose che ci regalano delle emozioni positive, e credimi, ci vuole molto. Essere felici, non è sempre legato all'amore, si può esserlo anche stando soli, a pensare. Pensare e capire che la vita è una sola, e va vissuta al meglio, giorno per giorno, minuto per minuto, secondo per secondo. Non bisogna sprecare nemmeno un attimo, perché il tempo non tornerà mai indietro, ci regalerà soltanto dei ricordi, belli e brutti. La cosa più bella che si può regalare ad una persona è il nostro tempo perché è come se regalassimo un pezzo della nostra vita che non ci daranno più indietro e che non potremmo vivere più. Non bisogna neanche, però, sprecare il nostro tempo con persone che non lo meritano. Se una persona vuole andare, lasciala libera. Non trattenerla perché non serve. Non saremmo mai felici con qualcuno che non vuole far parte veramente della nostra vita. 'Vivi e lascia vivere.' dicevano. Ed è proprio quello che ho fatto io con le persone, che nel momento del bisogno, non erano presenti.

Hai presente quando ti ho raccontato di ciò che è successo al cimitero? Ecco, quel giorno è il ritratto della tristezza, il contrario della felicità. Mi piangeva il cuore a vedere Harry in quello stato, triste, cupo, spento. Proprio come lo ero io qualche minuto prima. Molto spesso le persone che soffrono sono quelle che meno se lo meritano, eppure, sono anche quelle che ti danno anche l'anima. Io non sono affatto così. Io meritavo di soffrire, ne sono convinta. Quella è stata la mia pena per l'incidente. Non è stata colpa mia, lo so. Ma io ero, e molte volte lo sono ancora, tremendamente convinta che lo sia, che se non fosse stato per il litigio a causa mia, lui sarebbe ancora qui, con me.

Se io sono qui è solo grazie ad una persona, Harry. È un ragazzo straordinario, e non riuscirò mai a ringraziarlo abbastanza per avermi salvata, due volte. La prima, in quel bar con l'ubriaco, e la seconda, da me stessa e dall'auto distruzione. Ero totalmente priva di una personalità, di voglia di vivere e sono molte le volte che mi sono rovinata, quasi volessi togliermi questo meraviglioso dono, la vita. Perché la vita è il dono più bello che esista, ma anche il più fragile, in quanto ne abbiamo solo uno. La vita va vissuta, che sia bella o brutta, perché se siamo qui, se siamo nati, significa che noi abbiamo un compito, uno scopo da raggiungere nella nostra. Sono convinta che quello di Harry sia salvare le persone, è come un raggio di sole tra le nuvole grigie che coprono tutto il cielo. Prima o poi loro spariscono e resta solo un meraviglioso sole che illumina le nostre giornate.
Ho cambiato prospettiva nel vedere le cose: ora capisco che le cose vanno vissute anche nel piccolo, e soprattutto il peso che ho dentro, e che prima mi lacerava, ora si sta sempre più alleggerendo. Tutto questo grazie a lui, Harry. I miei lo vedono come una specie di salvezza, che mi sta aiutando ad uscire dall'auto distruzione ed è proprio così. Non so e non capisco come ci riesca a farmi questo effetto, di sentirmi più leggera ogni volta che sto in sua compagnia, od ogni volta che i miei occhi si scontrano e incastrano nei suoi. Per non parlare del suo sorriso, al quale ogni volta si aggiungono due meravigliose fossette che adoro tanto e che si diverte quando gliele sfiorò con le dita. Ho scoperto molte cose su di lui, ad esempio che ha appena finito gli studi e che sta cercando lavoro come apprendista avvocato, o che suona la chitarra.
Prima l'ho chiamato per raccontargli com'era andato il pomeriggio passato in compagnia di un ragazzo che ho conosciuto qualche giorno fa. Si chiama Louis ed è davvero molto carino, occhi azzurri come il cielo che sono qualcosa di stupendo, capelli castani e un sorriso spettacolare e dolcissimo. Ma non sarà mai paragonabile a quello di Harry, il suo mi ha stregata. Appena ne accenna uno, io sorrido di rimando, non so perché ma è più forte di me. Mi è sembrato felice per me, ma mi ha anche detto che se Louis mi fa soffrire va da lui e gliene dice quattro, anche se, conoscendolo, non intende sicuramente parlare. Mi fa troppo ridere, perché è dolcissimo. È super protettivo e adoro questa cosa perché mi sento al sicuro con lui, come lo sono stata solo con Josh in tutta la mia vita. Quando mi abbraccia è come se il mondo sparisse e ci fossimo solo io e lui.
Tra poco dovrebbe arrivare, mi ha promesso una serata film e pop-corn e ha anche detto che se fosse riuscito avrebbe portato la chitarra in modo da farmi sentire qualcosa. Sono davvero curiosa di sentirlo suonare e soprattutto la sua voce. Siccome domani è domenica, e non c'è scuola, gli ho proposto di fermarsi a dormire qui, da migliori amici o qualsiasi cosa siamo. Penso spesso come sarebbe bello essere la sua ragazza, ma non credo di piacergli, anzi ne sono sicura. Comunque sia, voglio che mi stia accanto sempre, perché è solo grazie a lui se sono tornata a vivere.

Eleanor x

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Buonasera a tuttee! Lo so che sono più di due mesi che non pubblico, ma questo capitolo è stato davvero difficile, anche perché scrivere questa storia è molto diverso da scrivere per esempio 'I need love', l'altra mia storia. Qui bisogna avere uno stato d'animo giusto, ovvero triste, o almeno quasi. In questo periodo diciamo che lo sono abbastanza, e spesso, quindi cercherò di sfruttare questa cosa per pubblicare il prossimo capitolo prossimamente, tra poco insomma.

Voglio anche spendere del tempo per ringraziarvi una ad una, perché siete fantastiche. Ho riletto tutti i vostri commenti e mi sono praticamente messa a piangere. Quando dite che mentre leggete questa storia provate qualcosa, giuro, sono al settimo cielo. Sono felice perché vuol dire che scrivendo riesco a trasmettere qualcosa e spero che arrivino anche i messaggi che si possono desumere da quasi ogni capitolo. Per scriverne uno ci metto tutta me stessa, tutta l'anima e tutto il cuore, perché voglio che sia perfetto e non banale, voglio che trasmetta qualcosa. Che magari vi faccia riflettere, o anche solo pensare.

Mi sono soffermata già troppo, quindi vi auguro una buona serata e spero perdoniate il mio ritardo immenso. Grazie ancora di tutto e a presto. Ciao meraviglie.💕

Alice.💕

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