Capitolo 9

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18 dicembre 2014


Caro diario,


E'  trascorso molto tempo dall'ultima volta che ti ho scritto, e sai in parte ne sono contenta perché questo significa che sto iniziando a sentirmi meglio, ed è vero. In questo periodo ho riflettuto molto su cosa sia la vita, su cosa abbia in serbo per me. La vita è così frenetica che a volte non riesco a starle dietro. Un attimo sei felice, quello dopo piangi. Credo che faccia tutto parte della nostra avventura, ma quando sarò io felice? Felice veramente, dico. I momenti in cui lo sono stata davvero li posso contare sulle dita di una mano.

A volte mi chiedo perché il destino abbia scelto proprio me per attraversare tutte queste montagne e colline, nelle quali o ci cammini sopra convinto, o scivoli.  Le montagne rappresentano gli ostacoli più grandi, più difficili da superare, come la morte di Josh. Ma neppure le colline scherzano, credimi. Vivo in un costante pensiero che mi chiede se ce la farò, oppure no. Ed è difficile poter rispondere, perché non lo so nemmeno io se ce la farò. Ci sono momenti in un cui sono fermamente convinta che dopo tutto quello che ho passato in questi mesi, arriverà il sole anche per me. In altri, mi chiudo ancora di più in me stessa, e lì sì che è la fine.  Ho iniziato ad odiare piangere, perché non ho più lacrime, e non mi fa più sentire meglio. E la cosa più brutta è non riuscire a trovare un modo per stare meglio, anche se io posso dire di averlo trovato. Harry. Lui è il sole che ti ho scritto poco fa. Il sole che con i suoi raggi riesce ad illuminare anche le mie giornate, che sono le più buie. A volte mi basta guardare i suoi occhi, quei meravigliosi occhi verdi, e tutto sparisce. La tristezza, l'angoscia, ma soprattutto la paura. Con lui mi sento al sicuro come non mi sono mai sentita. Tralasciando Josh, che mi ha sempre protetta da tutto e da tutti. Nessuno potrà mai essere come lui, ma forse riuscirò a trovare qualcuno che mi faccia sentire nuovamente amata, che mi dica "Hey, tu non sei affatto un disastro.".  Perché è proprio quello che sono io, un disastro. Sono una persona complicata, difficile, e credo che l'unico che sia riuscito davvero a capirmi sia stato Harry. Come è stato l'unico che mi sia mai entrato dentro così tanto, così a fondo, in un modo che non pensavo neanche fosse possibile.

Due settimane fa è partito per un viaggio di lavoro di un paio di giorni, e ti giuro che non c'è stato un minuto in cui senza di lui non mi sia sentita persa. Mi mancava come l'aria, e nonostante lo sentissi costantemente attraverso i messaggi e anche su skype, io non riuscivo ad essere felice senza di lui. Sarà che è l'unico che c'è sempre per me, non importa dove, come, o quando, lui mi ascolta sempre, potrebbero essere anche le quattro di notte e sono sicura che starebbe al telefono con me solo per farmi sentire meglio. E' un ragazzo meraviglioso, e mi reputo davvero molto fortunata ad averlo come migliore amico, perché lui è questo, niente di più, e niente di meno.


Ieri è stato un giorno speciale. Harry mi ha detto che mi avrebbe fatto una sorpresa e che sarebbe venuto a casa a prendermi verso le quattro. Quando scesi e lo raggiunsi in macchina, mi presi qualche minuto per ammirare quanto è bello. Sembra un opera d'arte e starei ore a guardarlo senza neanche dire una parola. Adoro il modo in cui arriccia il naso quando ride, è una cosa tenerissima. Per non parlare della sua voce, che prima di addormentarmi mi canticchia delle canzoni, e che quando si sveglia è ancora più roca del solito.

Quando mi accorsi che lo stavo fissando da ormai troppo tempo, voltai di scatto il volto verso il basso, imbarazzata e sentii le guance arrossarsi, mentre il suo sguardo sembrava deciso a non togliersi da me. Quando alzai gli occhi lui mi stava ancora guardando  e quando feci per scusarmi lui mi sussurrò un "E' tutto okay." accompagnato dal suo sorriso mozzafiato e dalla sua bellissima risata che è il suono più bello che io abbia mai sentito. Prima di partire mi fece coprire gli occhi con una delle sue  fasce che usa per raccogliere i capelli, o perlomeno ci prova con tutti i ricci che si ritrova. Sarebbe stata una sorpresa a tutti gli effetti!

Quando fermò la macchina, mi disse di aspettare a guardare perché  non eravamo ancora arrivati. E così, dopo avermi aiutata a scendere mi prese per mano e cominciammo a camminare verso quella che per me era ancora una destinazione sconosciuta.


Harry mi sta chiamando, devo andare! Ti finirò di raccontare domani.


Eleanor x


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Ciao a tutti! Innanzitutto vorrei scusarmi per averci messo così tanto ad aggiornare ma questo non è  stato un periodo facile per me, e anche se avessi voluto mettermi a scrivere non ne sarebbe uscito un capitolo alla vostra altezza, perché io tengo un sacco a voi, e voglio sempre il meglio e spero di esserci riuscita anche questa voglia ad invogliarvi di leggere il continuo, e che oltre a riflettere su ciò che Eleanor riflette, perché sono cose importanti secondo me, vi abbia trasmesso qualcosa perché è la cosa a cui tengo di più.

Oltre a scusarmi ancora, vi prometto, e io mantengo le promesse, che il prossimo capitolo non arriverà tra tanto, ma vorrei solo che in tanti leggessero questo, perché tengo un sacco a questa storia.

Mi sono soffermata già a lungo, quindi vi auguro una buona giornata e a presto.


Vi voglio bene, un bacio.

Alice.




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⏰ Ultimo aggiornamento: Oct 05, 2015 ⏰

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