19. L'incanto Patronus

420 31 180
                                    

Marinette's pov

Entro in classe con il fiatone e guardo il mio orologio da polso, solo per constatare di essere arrivata giusto un attimo prima dell'inizio della lezione di Incantesimi.
La considero come una gran vittoria tenendo in considerazione l'andamento dei miei ritardi, sempre crescente, nell'ultimo periodo e non posso che esultare mentalmente.

Sentendo il professore entrare, cerco in fretta un banco vuoto, osservando con tristezza che gli unici rimasti liberi sono purtroppo quelli situati in prima fila. Come credo facciano anche tutti i miei compagni, per quanto mi piaccia la scuola, personalmente odio essere proprio sotto lo sguardo attento del docente, cosa che non mi dà nemmeno la piena libertà di respirare.
Mi rassegno al mio destino e mi siedo, incrociando le gambe sotto il tavolino di legno.

Lupin finalmente raggiunge la cattedra, posa alcuni fogli sulla sua superficie in modo disordinato, dopodiché rivolge un'attenta occhiata entusiastica a tutti gli studenti che, silenziosi, lo osservano con curiosità.

<<Buongiorno ragazzi, spero che la lezione di prima non vi abbia stancati troppo>> dice sorridendo e noi ricambiamo con uno sguardo felice. Lupin è decisamente un bravo docente, che si preoccupa sul serio dei suoi studenti ed ha a cuore i loro interessi.

<<Non so se recentemente avete letto il giornale, se lo avete fatto saprete che ultimamente ci sono stati dei piccoli problemi con i Dissennatori al Ministero. Tutti sanno cosa sono, giusto?>> chiede ed in risposta si innalza un coro di "sì".

<<Bene, il Preside Silente ha voluto che per la vostra incolumità vi venisse insegnato un incantesimo che non compare nel programma delle lezioni.
Qualcuno di voi conosce l'Incanto Patronus?>> domanda osservando la classe, ma nessuno alza la mano.

Una piccola risatina sommessa interrompe lo stato di silenzio in cui si trovava l'aula. Lo sguardo del professore guizza rapido verso le file in fondo alla stanza, quindi mi volto imitandolo, giusto in tempo per osservare Adrien che chiacchiera tranquillamente con il suo compagno Nino, noncurante di ciò che gli sta accadendo attorno.

<<Agreste, sapresti dirmi di cosa stavo parlando?>> chiede il professore con espressione severa e il biondo interpellato lo scruta un attimo con indifferenza, per poi rispondere, rivelandosi inaspettatamente preparato.

<<Stava parlando dell'incanto Patronus>> dice con una naturalezza sorprendente.
<<Bene, dato che non prestava attenzione, suppongo che non le serva la mia spiegazione. È in grado di parlarmi di cosa si tratta?>> chiede Lupin.

<<È un incantesimo che evoca un Patronus, cioè una forza dall'energia positiva che catalizza alcuni ricordi felici del mago evocatore e funge da protezione da creature oscure, quali i Dissennatori>> afferma lui.

Ho sempre pensato che Adrien fosse un ragazzo intelligente, mi è bastato vedere i suoi voti ai test, ma non avevo capito a pieno quali fossero le sue capacità, fino a questo istante, in cui mi sono improvvisamente chiare nella mente.
Il fatto che non stesse prestando alcuna attenzione e sapesse, nonostante ciò, più degli altri studenti, mi fa riflettere.

Adrien mantiene lo sguardo fisso su quello dell'insegnante, quasi come lo stesse sfidando a chiedergli altro, per poter mettere in mostra le sue conoscenze. Lupin lo guarda invece palesemente irritato dalla sua superbia.
<<È corretto, ma dovrà prestare comunque maggiore attenzione se non vuole che punti siano tolti alla sua casa. Si sieda in prima fila, sono certo che non potrà farle altro che bene>> afferma infine, indicando un banco vuoto.

Non un banco vuoto qualsiasi, bensì quel banco vuoto, che si trova proprio accanto a me.

Il biondo si alza, strusciando rumorosamente la sedia a terra e afferra il libro con una mano per poi camminare verso la mia direzione.
Incontro distrattamente le sue iridi verde smeraldo e non posso che essere messa da esse in profonda soggezione.

Amore in verde [Miraculous & Hogwarts]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora