Creepypasta x reader lemon 🍋❤️

Il mio piccolo fiore

T/n's pov.
Perché la vita doveva essere così ingiusta? Non poteva andarti bene almeno una cosa? Odiavi la tua vita, volevi solamente scappare e andare via da tutto e da tutti, ma ovviamente, questo non potevi farlo davvero, però lo avresti tanto voluto fare. Ti sei buttata sul letto sconsolata perchè ti sentivi sola: era come se nessuno ti comprendesse più e che avessi tutti contro, ma forse era solo un periodo un po' buio per te. Ti sei messa a guardare dei film sul computer e a sentire della buona musica, ma improvvisamente, ti venne in mente Laughing Jack, dopo aver visto It. Ti dispiaceva per quello che aveva dovuto passare a causa del suo amico Isaac, anche se non era neanche sua la colpa in fondo, ma da un'altra parte, lo invidiavi. Jack, anche se era un clown inquietante, aveva comunque quel briciolo di follia che lo portava a ridere e a fregarsi di tutto ciò che per lui non era importante. "Oh, Jack, se solo fossi reale...vorrei tanto far parte del tuo mondo"hai pensato con un sospiro, per poi andare a cenare. La notte dopo, quando ti stavi preparando per la notte, hai sentito qualcosa di piccolo ma pesante cadere a terra. Hai sentito il cuore battere forte e le gambe tremare come gelatina. Avevi paura e la notte di certo non aiutava. Ti sei diretta piano verso la tua camera, perché era da lì che avevi sentito l'oggetto misterioso cadere. Nel semibuio, hai visto un oggetto quadrato con una manovella di lato troneggiare al centro fella tua stanza, accanto al tuo letto. Hai acceso l'abat-jour e hai notato una cosa davvero inquietante: era la scatola dove c'era il famoso Jack, ossia il "Jack in the box", ma la scritta era stata fatta in modo inquietante e non era quasi più colorata. I colori erano abbastanza sbiaditi, quasi assenti. In più, c'erano delle macchie di sangue su di essa. Hai fatto alcuni passi indietro fino a scontrare la porta, quando hai sentito la classica canzoncina: "Pop goes the weasel", suonare in modo altrettanto inquietante. Da essa, uscì Laughing Jack, ridendo in modo spaventoso e camminando verso di te lentamente. Il suo sorriso di denti affilati ti fece venire voglia di urlare e scappare, ma non potevi perché eri troppo spaventata. Il tuo cuore batteva forte come un tamburo e hai sentito lo stomaco rigirarsi, ma poi ti sei sentita meglio, dicendo che era solo un incubo. "No, mia cara ragazza, sono reale. Tu mi hai evocato, ricordi? L'altra sera. Devi pensare bene a quello che pensi e che dici, piccola. Io so leggere il pensiero e so teletrasportarmi" ti disse Jack. "Lo so ma, credevo, credevo che fossi diverso...pensavo saresti stato più gentile. E poi, lo dicevi tanto per dire...Ad ogni modo, cosa vuoi da me?"hai chiesto. "Non vuoi giocare un po' con me? Principessa, il tuo nome?"chiese Jack, sorridendo ancora più ampiamente. "T-T/n...Non so a cosa potremmo gioc..."hai provato a dire, ma Jack ti fermò e ti disse: "Beh, visto che ormai sono qui e non hai nessuna idea, so io a cosa potremmo giocare. E ti piacerà!". Improvvisamente, Jack ti spogliò e fece lo stesso con i suoi vestiti. Si stava davvero divertendo e non avevate neanche ancora iniziato. Jack ti baciò con foga contro la parete e ti bacio anche il collo. Dopo vari ansimi e gemiti, Jack si sdraiò e tu fece mettere su di lui, in modo tale che ti ora eri sul suo "amichetto" e ti mise le mani sui fianchi. "Coraggio, piccola~"ti disse dolcemente e tu hai iniziato a muoverti su e giù. "Ahh!"gemetti e Jack ansimò. Ti piaceva la sensazione che stavi provando e così avevi deciso di aumentare il ritmo. Jack gemeva forte e così anche tu. "Ah!! Jack!!! Sto per...!! Ah!!"hai urlato dal piacere, per poi toccare il cielo con un dito. Jack ansimò il tuo nome e sei caduta sul suo petto, sfinita, ma contenta. Era davvero bello quello che ti aveva fatto provare e Jack ti fece addormentare. Il giorno dopo, hai visto che la scatola e Jack erano spariti, ma una rosa nera con un cartellino con il tuo nome scritto e un cuore vicino, ti fecero dedurre che era un pensiero da parte di Jack per dirti che ti amava e che sarebbe tornato presto. Infatti, come emittente, avevi letto il suo nome.