l'erede non voluta

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POV'S JAMES

quado ho visto quella ragazza ho capito chi era ,la mia bambina con quello sguardo freddo come il mio ,la postura uguale a un boss ,poi quando ha detto di conoscere i suoi fratelli e li ha definiti stronzi io ho provato un morso dentro,il sogno di mio padre era di di avere una famiglia unita invece tutto il contrario

lei odia i suoi fratelli.E se le notizie sono giuste e' diventata una machhina da guerra ,che hanno creato i suoi fratelli senza volerlo

Ho capito ,devo riprendermi la mia famiglia ,mi dirigo nella palestra e vedo quasi tutti i miei uomini a terra e la mia bambina che si sta guardando attorno ,alza lo sguardo pieno di lacrime

''forse alcuni sono morti.''dice con uno sguardo gelido che mi viene la pelle d'oca solo a guardarla e il viso solcato da lacrime che si versano interrottamente

''non guardarmi così devi dire grazie ai tuoi figli se sono così ,so che vuoi chiamarli ti di legge negli occhi ,fallo ma io sono l'erede ,io sono il primogenito,io sono il prossimo boss ed io sono io e nessuno oserà andarmi contro ok?''

io annuisco , sarà un boss molto potente vedo molto in lei,ma qualcosa mi dice che c'e' lo zampino di qull'uomo che li ha rapiti ,mi dirigo nel mio ufficio e chiamo i ragazzi

''pronto?''dice una voce profonda e fragile

''parlo con will?''

''si,lei chi sarebbe?''

''raggiungimi insieme a Noah a maiami ''

''chi è?e perché dovremmo-''

'' c'è vostra sorella'

''arriviamo''

mi sembrava piu' difficile

appena ho nominato la mia bambina loro da bravi fratelli

POVS LUDOVICA

sto sfidando tutte le guardie immaginndo il loro punto debole e l'ho trovato in tutti ,probabilmente alcuni sono morti ma non me ne preoccupo di molto , appena sono finiti gli uomini sento uno sguardo freddo e vedo mio padre che mi guarda ,so cosa significa quello sguardo ,vuole fare qualcosa e quel qualcosa sarebbe chiamare i miei fratelli,ha lo stesso sguardo di mio nonno ,nonche' il mio rapitore l'ho visto in una foto e un cartellone con scritto ''ti vogliamo bene nonno'' forse so perche' mi faceva allenare come un cane e mi ha insegnato ad uccidere e a spegnere i sentimenti come un robot,una macchina,un mostro, quello che sono realmente..sono un mostro.Mi guardo nello specchio e vedo i miei fratelli.

''hey..''

me ne sbatto di tutto corro e li abbraccio e gli do un pugno ad entrambi

''coglioni senza cervello ,siete delle merde''

''sappiamo tutto sorellona''

li guardo e vedo un po' di tristezza

'' pero' non conoscete una cosa che ho capito da sola'' loro mi guardano curiosi

''il nostro padre per tutti qusti anni e' stato nostro nonno paterno,quando non c'eravate mi allenavo a combattere ,usare una pistola e uccidere'avete presente quel periodo in qui ci sono statte un sacco di morti?-loro annuiscono- sono stata la causa mi esercitavo e me ne sbattevo se avevano una famiglia,-loro mi guardano male- no scherzo prima vedevo se aveveno la pedina penale pulita ma la maggior parte non l'aveva per niente ,infatti o erano stupratori o killer''

''sei grande sorellona''

li guardo negli occhi e vedo la felicità che non ho mai  visto così limpida nei loro occhi,piccoli bimbi...