l'erede non voluta

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sono con mio nonno , carlos mi sta raccontando tutte le sue intenzioni,sono stata io stessa a chiedergli di vederci per capirci qualcosa in più in questa storia. Sinceramente non mi aspettavo tutte queste risposte

io primo genito sono l'erede del posto di mio padre in caso di decesso o di abbandono del posto

"Quindi mi avete fatto diventare fredda e rigida, mi avete insegnato difendermi,a sparare e usare qualsiasi arma.

Sinceramente non mi aspettavo che tutto quello di cui avevo bisogno era ciò, però conoscevo già la mafia detto chiaramente"

"ho pure la nipote che mi precede, secondo te perché ti ho raccontato tutte quelle cose sulla mafia?"

"effettivamente ora ci trovo un senso, ma come mai mi hai allontanato da loro?"

"tuo padre non voleva saperne di lasciare il posto a te, ma
voleva lasciare a Noah"

"oh capito, io sono donna, lui uomo, capito."

"poi ho portato anche i tuoi fratelli che a differenza non ho allenato infatti sono dei bamboccioni e tuo padre non li vorrà mai al comando"

"devo dire nonno che questa cosa non mi scende perché so che i miei fratelli sono in sala allenamento, il GPS lo dice chiaro -gli mostro la posizione dell'ala A- oh non sono una stolker, ma qundo si ubriacavano di brutto li dovevo andare a prendere io"

"lo so, io sono tutto"

annuisco e continuiamo a camminare un'altro po' fino a che non sentiamo dei ramoscello calpestati, io e mio nonno ci guardiamo e saliamo di corsa sopra un albero, guardo giù e vedo un ragazzo con i capelli biondi/castani, ricci con un arco e vedo un persaglio più in fondo, mi giro verso il nonno e gli dico con lo sguardo e gesti di aspettare, perché magari è inseguito da qualcuno

"so che c'è una ragazza e un anziano, su quei alberi, potete scendere non vi uccido"

guardo mio nonno, chiedo consenso e lui mi indica un cespuglio molto grande con delle persone dietro, io mi faccio piccola piccola fortunatamente questi alberi sono enormi e riescono a coprire la nostra figura molto bene