Sick Bells ~ lawlight

5.Wilson's disease

"Scusami se ti ho fatto preoccupare"
Light Yagami. Diciassette anni. Aveva appena rischiato l'infarto per lo spavento.
"Ryuzaki, puoi spiegarmi per bene cos'è questo morbo di Wilson?" chiese il castano.
"In parole semplici, è una malattia genetica che consiste in un accumulo di rame nel fegato e in altri organi" Light ascoltava senza dire una parola "Mi è stata diagnosticata due anni fa e così ho scoperto che mia madre morì di questa stessa malattia" lo vide sistemersi seduto sul lettino d'ospedale "Da quando ho scoperto di averla seguo una dieta specifica e prendo dei farmaci a base di penicillamina, ma hanno un brutto effetto sul mio corpo" concluse alzando uno dei sottili e pallidi bracci.
"Ma spesso e volentieri questo signorino si rifiuta di seguire la dieta e di prendere le medicine" aggiunse l'infermiera mentre rimuoveva la flebo dal braccio di Ryuzaki. Il moro spostò il suo sguardo dalla donnina al suo amico.
Aveva così tante domande. Ma una in particolare gli riecheggiava nella testa: 𝗥𝘆𝘂𝘇𝗮𝗸𝗶 𝗲𝗿𝗮 𝗶𝗻 𝗽𝗲𝗿𝗶𝗰𝗼𝗹𝗼 𝗱𝗶 𝘃𝗶𝘁𝗮?
Ma non lo chiese. Se la risposta fosse stata positiva sarebbe stato davvero inopportuno. Piuttosto scelse una via più 'morbida'.
"E...c'è una cura definitiva?"

"Solo una, un trapianto di fegato, ma sono in lista d'attesa da un'anno e mezzo"

Light riuscì solo a mormorare un "capisco". Era preoccupato. Era dannatamente preoccupato. Non aveva nessuna intenzione di perdere una persona che si stava rivelando così importante per lui, sarebbe stato il colpo definitivo per farlo crollare totalmente.

Usciti dall'ospedale il castano si mise a camminare a passo svelto, quando senti la propria mano venir presa per fermarlo. Si voltò e vide Ryuzaki con le labbra socchiuse.
"Tu...non ti allontanerai da me per questo, vero?" chiese titubante il corvino. L'altro lo guardò negli occhi per qualche secondo.
"Certo che no...perchè dovrei farlo?"

"Perchè non è facile avere un'amico malato..."

"Beh...io non mi allontanerò! Poi tu riuscirai ad avere un trapianto e guarirai!"

Ryuzaki rimase un po' sorpreso a quelle parole, ma dopo un po' sorrise.
"Non ti ricordavo così ottimista"
Light sorrise a sua volta.
"Allora significa che mi stai cambiando in meglio"

Light tornò a casa pensieroso. Ripensava a ciò che aveva appena scoperto e a quanto questo gli aveva fatto capire quanto ci tenesse a quello strano ragazzo.
Ripensò a come si sentiva lui quando l'altro gli stava accanto. Sentiva delle belle sensazioni nel cervello, nello stomaco e nel cuore...
Ripensò al suo sorriso, al suo tocco e quasi sentiva le farfalle nello stomaco.
Si ritrovò a sorridere con le gote arrossate steso sul letto di camera sua.
𝘌 𝘴𝘦 𝘮𝘪 𝘴𝘵𝘦𝘴𝘴𝘪...𝘪𝘯𝘯𝘢𝘮𝘰𝘳𝘢𝘯𝘥𝘰 𝘥𝘪 𝘭𝘶𝘪?
A quel pensiero il suo cuore pattere all'impazzata. D'istinto sorrise.
𝘌𝘩 𝘴𝘪̀ 𝘙𝘺𝘶𝘻𝘢𝘬𝘪...
𝘊𝘳𝘦𝘥𝘰 𝘱𝘳𝘰𝘱𝘳𝘪𝘰 𝘥𝘪 𝘦𝘴𝘴𝘦𝘳𝘮𝘪 𝘪𝘯𝘯𝘢𝘮𝘰𝘳𝘢𝘵𝘰 𝘥𝘪 𝘵𝘦.