𝘾𝙖𝙥𝙞𝙩𝙤𝙡𝙤 𝙏𝙧𝙚𝙣𝙩𝙖𝙙𝙪𝙚

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"Io e te, io e te
Dentro un bar a bere e a ridere
Io e te, io e te
A crescere bambini, avere dei vicini
Io e te, io e te
Seduti sul divano
Parlar del più e del meno
Io e te, io e te
Come nelle favole"

《Come nelle favole-Vasco Rossi》

25/01/2022

Oggi quello che qualche giorno fa era il Lorenzo Chiesa minorenne,adesso è il Lorenzo Chiesa maggiorenne. Eh già,come vola il tempo,vero? Fino a qualche tempo fa eravamo i due ragazzi che appena si vedevano si prendevano a pesci in faccia come se non ci fosse un domani,adesso invece siamo i due ragazzini che non vedono l'ora di ricomtrarsi per passare anche solo 10 minuti del nostro tempo insieme. È proprio vero che a volte l'odio porta all'amore.

Oggi,solo per oggi, lui è esonerato dagli allenamenti per via del suo compleanno e dato che voglio fargli una sorpresa,sto andando a casa sua a portargli la colazione. Forse lo vizio un po' ma è il suo compleanno e si può fare un'eccezione,sono le dieci e ancora dorme e sono sicura che la madre sta aspettando me per poi uscire e lasciarci soli a fare colazione. Busso alla porta e Francesca mi apre per poi salutarmi velocemente e uscire,indosso lo stesso completo che indossavo quando ci siamo messi insieme,quindi un jeans classico e la maglia rosa con il fiocco avanti

Tolgo le scarpe e vado verso camera di Lorenzo,apro a malapena la porta e lo osservo dormire:gli occhi chiusi,la bocca semiaperta in un mezzo sorriso e i capelli scompigliati fanno capire quanto si sia stancato ieri sera con noi altri in piazza mentre stappava e si dedicava allo stesso tempo alla sua fidanzata. Silenziosamente finisco di aprire la porta e mi stendo vicino a lui per osservarlo meglio,inizo ad accarezzargli il contorno del viso e il braccio per poi contornare con il pollice le labbra rosee. Ad un certo punto sento le sue labbra bagnate sul pollice e faccio un sospiro mente lo vedo aprire gli occhi.

"Hei" dice sottovoce "buongiorno amore,auguri,auguri,auguri,auguri. Ti amo" continuo a fargli gli auguri anche avendoglieli fatti per quasi quattro ore di fila. "Ehu amore,sembri più contenta tu che io" "perché forse lo sono" mi lascia un bacio sulle labbra e uno per ogni zigomo,vorrei che questi piccoli momenti di dolcezza tra di noi non finissero mai "sai che ti preferisco quando sei aggressivo o arrabbiato?" "Ah,e come mai?" Chiede come fosse un professore universitario "perché ti si vedono le vene e poi la fronte corrugata ti fanno più attraente. Però ti svelo un segreto" si avvicina ancora di più a me e abbassiamo i toni "non parlo molto spesso che sono abbastanza gelosa" "ahhhh,allora lo farò spesso" "non credo proprio" dico avvicinandomi a lui e sfiorandogli il lobo con le labbra, sentendolo sospirare "Fede smettila i stasera ne io ne te arriviamo vivi" sono contenta dell'effetto che gli faccio,almeno con queste piccole cose dimostra che sono qualcosa per lui "come sarà il tuo vestito stasera?" "Ehehehehe non si dice,lo vedrai stasera" "almeno questo...è lungo o corto?" "Lungo. Non ti posso dire altro" dopo avermi dato un altro bacio ci alziamo dal letto andando in cucina dove ce la colazione sistemata sul tavolo e tra un bacio e l'altro arriva l'ora di pranzo così sono costretta ad andare a casa mia.

Alle sette, dopo esserci riposate un paio d'ore dopo pranzo ed esserci fatte le docce io e Benedetta iniziamo a prepararci,facendoci i capelli come prima cosa poi il vestito e infine il trucco. "Stai benissimo Fefe" "Grazie Benny,anche tu non stai male" strano che le faccia un complimento però ok "modestamente" "poco modesta mi dicevano" scoppiano entrambe a ridere e dopo esserci abbracciate scendiamo giù,ringraziando i nostri genitori per i loro commenti e poi ci avviamo verso la sala,che ahimé è a quasi quarantacinque minuti  di macchina. Il viaggio è più piacevole di quanto pensassi e prima che possa rendermene conto siamo dentro la sala con la famiglia di Lorenzo e alcuni dei suo amici "Adri stai benissimo" "parla lei,sembri una principessa" "ti voglio bene,Adra" "anche io Fefe"

Dopo forse solo mezz'ora gli amici e le persone care a Loeenzo sono tutte qui e mentre le luci si fanno soffuse e la gente accende i telefoni per riprendere tutto,il DJ inzia a parlare "Facciamo un grosso applauso al nostro festeggiato,Lorenzo!" Entra Lorenzo che indossa un semplice completo formato da Giacca e Pantalone,con sotto la camicia,è tremendamente bello. Fa la sua sfilata fino al centro pista e si ferma lì mentre portano la torta e i bicchieri. La sua famiglia si avvicina a lui e fanno un Brindisi, il suo primo brindisi da maggiorenne

La serata comincia proprio con un lento e dopo avermi gusrdato per qualche secondo,si avvicina e mi prende per mano per andare in centro pista,la canzone in sottofondo è "Come nelle favole" di Vasco e canticchia sotto voce ogni singola parola guardandomi negli occhi provocandomi una scossa di brividi non indifferente per tutto il corpo. La canzone finisce e lui sembra non volersi staccare perché si attacca alle mie labbra baciandomele con possessione e avidità. Quando mi stacco guardo solo lui,la gente intorno non conta nulla se io e lui stiamo insieme "Sei bellissima" ogni volta che me lo dice il mio cuore batte sempre di più "anche tu non sei male"

La serata prosegue e quando finisce posso dire di non essere ubriaca ma giusto leggermente brilla "sei un bel ragazzo sai?" "Fede,amore,quanto hai bevuto?" "Giusfo un po' " dico facendo il gesto con la mano "Se vabbe,a maggiorragione perché sei ubriaca vieni a casa con me,ok?" "Ok biondino" dico prima di lasciargli un bacio sul collo e addormentarmi su una sedia mentre i collaboratori smontano il tutto

Spazio autrice
Hello,ho aggiornato come vedete. Ho scritto il capitolo sul compleanno di Lorenzo senza dilungarmi troppo perché vorrei che lo immagimaste come volete voi. Solo io in ansia per domani? Ahahaah. Che ne pensate del capitolo? Fatemi sapere lasciando una stellina e un commento

Andate a leggere la storia su Verratti che ara suo mio profilo e oltre questo nada da dirvi e ci vediamo alla prossima
-F🌍

𝗥𝗲𝘀𝘁𝗲𝗿𝗲𝗺𝗼 𝗻𝗼𝗶||𝐋𝐨𝐫𝐞𝐧𝐳𝐨 𝐂𝐡𝐢𝐞𝐬𝐚||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora