𝘾𝙖𝙥𝙞𝙩𝙤𝙡𝙤 𝙑𝙚𝙣𝙩𝙞𝙨𝙚𝙞

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"Se avrai torto o ragione per me
Non sarà importante
Sappi che io sarò sempre
Dalla tua parte
E senza dubbi ed incertezze
Inganni, scuse o debolezze io
In ogni giorno, in ogni istante
Io sarò dalla tua parte, oh oh oh
Io sarò dalla tua parte, oh oh oh"

《Dalla tua parte-Alessandra Amoroso》

È mattina tardi e a nel pomeriggio abbiamo il treno per Torino,Ho accettato con solo tre giorni di preavviso ha deciso di andare a Torino con lore per andare a trovare Chicco e Benny. Mi squilla il cellulare e  automaticamente mi sveglio,sbuffando risponde "Pronto Edoardo,stavo dormendo,cazzo vuoi alle 8 del mattino? Come sta male? Che cos'ha? Perche mi vuole a casa? Ma perché chiami me e non Benedetta? O mado fottiti" spengo il cellulare e mi ributto sul cuscino per tentare di dormire di nuovo,il tutto sotto lo sguardo divertito di Lorenzo "cosa ridi?" Ora rido anche io "il fatto che tu sia nuda,nel mio letto e arrabbiata è una combinazione abbastanza strana" "Chiesa non è che siccome ieri sera lo abbiamo fatto io non mi possa arrabbiare non mi posso arrabbiare con mio cugino" "edo?" "Noooo,non l'ho nominato a inizio chiamata" "che ha fatto stavolta?" "Caspita ne so,la fidanzata mi vuole a casa" "vuoi andare?" "Si ma dopo, ora voglio stare ancora un po' qui,con te" dopo aver detto questo poggio la testa sul suo petto e gioco un po' con la sua mano "ma te quanto sei alta?" "Io sono alta un metro e tanta voglia di crescere,in poche parole 1.50" "sei una nanetta" mi prende in giro lui "adesso ci scompagnamo" dico incrociando le braccia e alzando la schiena "E chi ti porta a Torino da tua sorella?" Domanda strafottente così gli reggo il gioco

"Magari mi faccio portare da Elia,che dici?"lo provoco leggermente,si mette sopra di me e ricomincia a toccare "Ridillo se hai il coraggio" dice con voce roca, tutto ma quella voce no,ti prego Lorenzo. " Da Elia" sarò stronza ma ogni tanto mi piace sfotterlo. Inizia a mordere e baciare il mio collo mentre ogni tanto parla "allora se ti fai accompagnare da Elia perché sei in questo letto con me,dopo aver fatto l'amore? Rispondi a questo ora" "Perché ti amo,coglione" Sposta le sue labbra sulle mie e diamo il via a un bacio molto acceso. Certo Lorenzo era un puttaniere di prima classe,però adesso ha messo la testa a posto o almeno lo spero. " 'more tutto bene?" "Si sto bene,tranquillo" "a cosa pensava quella testolina sempre attiva?" "Che tra un po' ai torna a scuola e non voglio rivedere i miei compagni" "Sii superiore,se loro ti insultano tu ti giri e te ne vai" "si ma non voglio sentirmi dire di essere una puttanella da quattro soldi" "Chi te lo dice?" "Sono voci di corridoio" "quando ci sono queste voci tu chiamami che sistemo io con questi coglioni. Non sei una puttana,sei una ragazza comune che vive la sua vita. E devi essere felice di esserlo. Sai che ti amo vero?" "Si Lore,lo so. Perché questa domanda?" "Perché basta che ci sia io al tuo fianco e ti farò stare un pochettino meglio ogni volta che ti serve" "sei un sottone,Lorenzo Chiesa" "sono solo innamorato perso"  continuo a baciargli le labbra per molte volte,sono così morbide e poi hanno un buon sapore "basta che sennò mi consumi le labbra,vatti a vestire" "stronzo" gli sussurro a malapena  ma lui sembra sentire oerche mi lancia un cuscino appresso. Mi alzo e mi vesto poi vado a dargli una mano per cambiare le lenzuola in camera. Cè un odore di testosterone così forte che anche il più stupido riuscirebbe a capire che sue persone ci abbiano appena fatto sesso.

Una volta finiti usciamo di casa e io vado verso quella di mio cugino per aiutare mia cugina a fare qualcosa poi andiamo in stazione. Sono abbastanza agitata e penso che si veda,ho paura che qualcosa vada storto e che ci sia qualche intoppo all'ultimo minuto. Si come si può vedere sono molto ottimista in queste situazioni "mi sono fatto dire da Federico la via di casa loro,così possiamo trovarli prima" saliamo in treno e il viaggio inizia,il tempo passato da quando siamo partiti e di quasi due ore perciò suppongo siamo a metà strada. "Fede se vuoi dormi" in effetti sto dormendo in piedi così appoggio la testa sulla sua spalla e chiudo gli occhi

Passa un po di tempo e sento qualcuno che mi scuote "fefe sveglia la prossima fermata è la nostra" apro gli occhi e mi stiracchio leggermente notando che fuori è sera "quando ho dormito?" "Tre ore" "come tre ore? Mi dispiace averti lasciato solo per tre ore" "tranquilla fefe,ora andiamo," prendo la valigia e scendiamo dal treno pronti per andare a trovare queste due personcine

Bussiamo alla porta e quando mi sorella la apre rimane leggermente stupita da tutto ciò,non si aspettava di vedermi "ma sei vera? O sei un illusione?" "Sono vera cretina" le dico sorridendo a mio solito, "entrate non restate fuori" ci fa entrare e osservo una scena molto tenera: Lorenzo e Federico abbracciati,non l'avevo mai visto così dolce. Parliamo molto per tutta la serata e alla fine restiamo d'accordo sul fatto che passeranno loro a prenderci domani per fare colazione
"Mi eri mancata,Benny" "anche tu,Fede." Le do un ulfimo abbraccio e poi usciamo di casa per andare nel posto in cui staremo.

Spazio autrice
Hello,no non mi sono dimenticata di voi e solo che il capitolo non mi soddisfaceva(e non lo fa nemmeno ora) e poi essendo in vacanza non riuscivo mai a finirlo.  Vi  piace il capitolo? La storia vi sta piacendo? Fatemi sapere nei commenti lasciandomi anche una stellina e ci vediamo alla prossima
-F🌍

𝗥𝗲𝘀𝘁𝗲𝗿𝗲𝗺𝗼 𝗻𝗼𝗶||𝐋𝐨𝐫𝐞𝐧𝐳𝐨 𝐂𝐡𝐢𝐞𝐬𝐚||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora