XVIII

1.1K 55 11
                                    

Harry sorride raggiante, mentre scrive a Niall di essere arrivato vivo e vegeto a casa del grande lupo. Da quando sono successe tutte quelle cose il biondo è diventato un tantino apprensivo, ma non osa biasimarlo lui farebbe lo stesso se ciò fosse accaduto al suo amico. Infila il telefono nella tasca del cappotto e sospira felice pregustando la sua giornata a casa di Louis all'insegna di coccole e sesso.

Il sesso con Louis è fantastico, tutto con lui è fantastico, ma il sesso lo è particolarmente. Hanno passato quei giorni a rigirarsi fra le lenzuola e a parlare e poi a fare di nuovo l'amore e Harry non potrebbe essere più felice di così.

Allunga la mano per aprire la porta di entrata ma si blocca quando una voce a lui conosciuta gli arriva alle orecchie.

"Che intenzioni hai con Harry?" sbraita Liam.

"A te cosa fotte di cosa faccio con Harry?" risponde a tono il liscio, poggiato coi fianchi contro il tavolo da pranzo.

"È mio amico, quindi mi interessa eccome." Si inizia a scaldare, come sempre- non è ancora molto bravo a controllare i suoi istinti da animale-.

Il riccio fuori dalla casa freme, sentendosi in colpa del fatto di essere lì ad origliare ma non muovendosi perché vuole sentire la risposta di Louis.

"Cosa c'è Liam? Vorresti scopartelo anche tu?" sghignazza il più grande, avvicinandosi con passo calcolato "Magari se gli fai qualche smanceria e un regalino potresti riuscire a conquistarlo."

Harry sobbalza a quelle parole. Ma come si permette? Per chi lo ha preso, per uno che lo darebbe a chiunque?

"Sei il solito stronzo." Lo spinge indietro, gli occhi gialli che fiammeggiano adirati.

"E tu il solito caca sotto." Non si muove di un centimetro, le unghie lunghe conficcate nei palmi per evitare di trasformarsi "Ti piace Harry?" lo sbeffeggia "Ti sarebbe piaciuto arrivare prima di me?" adesso urla, mangiato dalla gelosia e quella possessione innaturale datagli dalla sua parte lupesca.

Harry non ce la fa a sentire il resto della conversazione, non ce la fa a sentire ancora il tono derisorio e così innaturale di Louis. Vorrebbe entrare e tirargli uno schiaffo per averlo descritto come un oggetto, come un giochino sessuale pronto a soddisfare i desideri di chiunque gli regali una rosa. Ma non ce la fa, va via lasciando la presa sulla maniglia e sperando che i due lupi non lo abbiano sentito.

Ed effettivamente non l'hanno sentito, troppo presi dal cercare di controllare la propria trasformazione per evitare di farsi seriamente male l'un l'altro. Non sentono neanche il respiro accelerato del riccio e il battito del suo cuore pompare eccessivamente. Purtroppo non sentono dei passi pesanti e l'urlo strozzato del più piccolo.

"Ti voglio fuori da questa casa." Il liscio respira profondamente, nella speranza di calmare i nervi tesi "Ora." Illumina gli occhi fulminando l'altro con saette rosse.

Liam sbuffa dal naso, poi si gira e quasi corre verso l'uscita per andare a sfogarsi nel bosco. Lui non desidera Harry in quel senso e sa che Louis ne è consapevole- altrimenti gli avrebbe già staccato un'unghia alla volta-. È solo preoccupato per il suo nuovo amico, tutti conoscono il carattere particolare del loro alpha e non vuole che quel povero umano rimanga scottato in maniera indelebile. Si trasforma con un ringhio, i vestiti che lo coprivano diventano brandelli e inizia a correre a quattro zampe verso il centro della foresta.

Louis sospira e si lascia cadere con un tonfo sulla sua poltrona. Accavalla le cosce e poggia la fronte sul palmo aperto della mano. Non gli piace litigare coi suoi beta e specialmente non sopporta quando cercano di mettergli i piedi in testa, è lui il capo lì e nessuno deve osare contraddirlo.

Through the dark | l.s.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora