"Non eri costretto a venire." Sbuffa Harry, dopo l'ennesima lamentela del suo migliore amico.
"Stai scherzando spero?" urla spalancando teatralmente le braccia "Ieri un lupo ti ha quasi ucciso e tu cosa fai? Torni qui?" lo spinge leggermente "Era ovvio che sarei venuto con te almeno io sono il figlio dello sceriffo e so sparare, posso proteggerti."
"Prima di tutto non urlare." Alza gli occhi al cielo il riccio "Poi tu non sparerai proprio a nessuno, non voglio avere un lupo sulla coscienza."
"In caso contrario ci avrà lui sulla coscienza e indovina un po'? Loro non ce l'hanno." Gira su stesso osservando il paesaggio intorno a sé "La nostra morte sarà dolorosa e-." ma viene bloccato dall'urlo straziato di Harry, riverso a terra mentre si mantiene la gamba destra.
"Oh mio Dio." Trema il biondo, le mani davanti la bocca e gli occhi spalancati "Oh Dio Harry, oddio cosa devo fare?" si butta sulle ginocchia di fianco al suo amico. La gamba del riccio è intrappolata in una tagliola che brilla del suo stesso sangue- che a dirla tutta sta uscendo davvero troppo in abbondanza-. Non sa come ci sia finito dentro, non ha idea di come possa essere stato così stupido e distratto da non notarla.
Si lascia andare in un lamento profondo, guardando Niall con occhi disperati e chiedendo aiuto in un sussurro. Non riesce a stare sveglio, sente il corpo pesante e la vista del suo polpaccio quasi trinciato non lo aiuta.
"Chiamo aiuto, ora chiamo un'ambulanza o mio padre." Afferra immediatamente il suo cellulare e tremante cerca di comporre un qualsiasi numero "Non c'è campo. Ovviamente in questo bosco di merda non c'è campo!" sbatte il telefono a terra, disperato. Non sa cosa fare, come portare via Harry senza rischiare di peggiorare quell'evidente emorragia.
"Non voglio perdere la gamba Niall." Piange il riccio, ancora steso a pancia in su con il viso sporco di lacrime "Ti prego aiutami."
"Aiuto!" inizia a gridare il biondo "Vi prego aiuto, aiutateci." Si dispera, muovendo forte i rami e cercando di fare rumore. Spera vivamente di attirare l'attenzione di qualcuno che si trova lì nei paraggi, magari una coppia che sta passeggiando o un cacciatore- addirittura lo stesso che ha piazzato quella barbara quanto medievale trappola nel bel mezzo di un bosco.
"Qualcuno ci aiuti." Piange anche lui, cercando nello stesso momento di far restare sveglio il suo amico "Tu." Esclama, alzandosi immediatamente e correndo verso un ragazzo che sta camminando verso di loro "Ti prego aiutaci, il mio amico... lui-."
"Non preoccuparti, ci penso io." Dice il nuovo arrivato con un tono palesemente preoccupato "Vi ho sentiti sono venuto il prima possibile." Con un colpo secco apre la tagliola, facendo gridare disperatamente il povero Harry e solleva il suo corpo dolorante e ferito stringendoselo contro.
"Dove stiamo andando? La strada giusta è di là." Chiede preoccupato Niall, seguendo ugualmente lo sconosciuto e cercando di stare al suo passo- stanno praticamente correndo-.
"Non farebbe in tempo ad andare in ospedale, ha bisogno al più presto di cure." Gli spiega frettolosamente, continuando a sorreggere il ragazzo dolorante e cercando di muoverlo il minimo possibile. Chiude gli occhi, conoscendo comunque perfettamente la strada e orientandosi grazie al suo olfatto, e stringe leggermente il fianco di Harry. Strizza le palpebre, sentendo un lancinante dolore alla mano e poi al braccio e aggrotta le sopracciglia rendendosi conto del male che quell'innocente sta provando in quel momento. Può percepire le sue vene scurirsi, assorbire quel supplizio ed espandersi quasi immediatamente.
"Chi sei tu? Dove lo stai portando?" cerca di carpire informazione il biondino, preoccupato allo stesso tempo per il suo amico e per lo sconosciuto che non vuole parlare "Sei almeno un medico?"
"No, ma conosco qualcuno che può aiutarlo meglio di qualunque dottore." Si gira pochi secondi verso di lui, svoltando improvvisamente a destra "E comunque mi chiamo Liam, piacere." Sorride leggermente e aumenta il passo quando finalmente vede quel portico così familiare. Sale i pochi gradini e lancia un'occhiata al ragazzo quasi privo di sensi fra le sue braccia, poi spalanca la porta con una spallata decisa e annuncia la sua presenza con un urlo "Qualcuno venga immediatamente." Si affretta ad entrare completamente in casa "Louis!"
Un gruppetto di ragazzi si affretta ad andare a controllare cosa sta accadendo e perché il loro amico stia urlando in quel modo.
"Cos'è questo odore? Sangue?" Louis fa la sua apparizione all'ingresso, con le mani bagnate e strette in un asciugamano "Cosa cazzo è successo?" chiede aumentando il passo per avvicinarsi. Osserva il ragazzo che sta palesemente cercando di restare sveglio e spalanca gli occhi: è quel ragazzino impiccione di ieri. Immediatamente si gira con rabbia verso Zayn, che è scioccato quanto lui e lo guarda con le sopracciglia aggrottate.
"Non sono stato io, lo giuro." Alza le mani in segno di resa "Non l'ho più visto da ieri quando mi hai mandato via."
"Posalo sul tavolo, Lee." Il ragazzo obbedisce prontamente, seguito da un Niall confuso e crucciato.
"Cosa è successo?" domanda, strappando il pantalone ormai logorato per osservare la ferita.
"Io ed Harry eravamo nel bosco e... e noi stavamo solo passeggiando, quando l'ho sentito e urlare e boom! L'ho visto a terra con quella trappola attaccata alla gamba!" Niall cerca di spiegarsi il meglio possibile, ma la voce gli trema e i singhiozzi causati dal pianto incontrollato non lo aiutano.
"Va bene." Sospira alzandosi le maniche della maglia leggera che sta indossando "Harry, Harry riesci a sentirmi?" gli tira un piccolo schiaffo sulla guancia sporca di terra e lacrime.
"S-sì." Sussurra, gli occhi chiusi a causa della luce del lampadario che gli punto dritto in faccia.
"Perché l'hai portato qui e non in ospedale?" sbraita contro il suo compagno.
"Lo sai perché, Lou." Lo indica con il palmo aperto e imbrattato di sangue "Rischia di perdere la gamba se aspettiamo oltre. Devi curarlo."
"Liam tu sei pazzo." Strepita Lottie "Sono umani, non può fare quella cosa."
"Ma solo la saliva di un alpha può guarire una ferita del genere." Si inalbera, puntando i piedi a terra e fulminando i suoi amici con lo sguardo.
"Non puoi pensare sempre a tut-."
"State zitti!" tuona Louis "Adesso me ne occupo io." Si gira verso il ragazzino biondo che non ha smesso un attimo di sudare "Tu non urlare o ti giuro che ti taglio la gola." Ringhia, prima di buttare la testa indietro. Lunghi peli iniziano a ricoprirgli il viso, le mani, le gambe, la sua schiena si curva e i piedi fanno uno strano scrocchio. Quando completa la sua trasformazione in un enorme lupo nero si rende conto che ad urlare non è stato l'amico strambo del riccio- che anzi, ha la bocca spalancata da cui non esce un solo suono- ma lo stesso ragazzo, che ora è svenuto ufficialmente davanti ai loro occhi.
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Through the dark | l.s.
FanfictionHarry/Louis. Werewolf!AU Human!Harry Werewolf!Louis Harry ha l'enorme capacità di attrarre guai e di dare fastidio a uno scorbutico lupo. Dalla storia: "Hai appena fatto scappare quel lupo?" sussurra scioccato "Come diamine hai fatto?" esclama ecci...