"Chloe chiudi gli occhi"

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Camminavo dietro draco totalmente ignara di dove mi stesse portando, giravamo e ci spostavamo in corridoi del manor che non avevo mai percorso ma lui sembrava certo di dove stesse andando. Salimmo tutte e 3 le rampe di scale della casa fino ad arrivare davanti ad un grande portone, e fu lì che malfoy parlò dicendomi semplicemente: chloe chiudi gli occhi. Ordine che eseguii, sentii che apriva una porta dal rumore che essa faceva, e poi mi fece avanzare di pochi passi, sempre senza poter sbirciare. Capii che eravicino a me dalle sue mani che mi sfioravano delicatamente le braccia a dal suo respiro che di poco non si univa con il mio, restammo cosi per un po' e poi mi fece aprire gli occhi, eravamo in un enorme biblioteca, che non avevo mai visto qui al manor. Draco appena vide la mia faccia stupita dalla bellissima vista parlò: ho visto che ultimamente venivi sempre nel salone con gli stessi libri così ho pensato di portarti qui per prenderne degli altri. Mi gettai su di lui per un abbraccio, che lui apprezzò, lo capiì dal suo sorrisino che cercava di trattenere, gli sorrisi a mia volta. Mi aiutò nel prendere dei libri e scendemmo diverse scalinate, fino alla mia camera, dove li poggiammo. Chiesi poi a draco se sapesse dove fossero sua madre e so padre visto che avevo una cosa importante da fargli vedere, era curioso ma comunque non sapeva cosa dirmi non essendo informato su luogo dove fossero i genitori. Avevamo fame e per questo scendemmo in cucina, e mi ricordai che era il posto dove avevo lasciato la mia favolosa lettera, che non c'era più, iniziai ad agitarmi e draco lo notò, riuscì a prendere in mano la situazione e mentre ancora respiravo con l'affanno mi chiese: chloe, eieiei calmati, che ti è successo?. E l'unica cosa che riuscii a dire fu "lettera" ma  lui ovviamente non capì e lasciò perdere concentrandosi su di me. Urlò il nome di dobby , l'elfo domestico dei malfoy, e gli ordinò di cucinare per tutti il pranzo sempre con il suo tono dispregiativo che riservava agli elfi. Mi portò in camera dove presi sonno appoggiata sul suo petto. Sentii, mentre ero nel dormiveglia che narcissa era tornata grazie alle sue urla contro draco perchè pensava che mi avesse fatto del male visto il nostro rapporto poco unito, e per questo mi affrettai a scendere giù prima lo sbranasse, quando mi vide mi si avvicinò di corsa e iniziò a farmi 1000 domande sul figlio, a cui io risposi semplicemente di stare tranquilla e che il biondino mi aveva solo aiutato.

𝐢𝐥 𝐬𝐢𝐥𝐞𝐧𝐳𝐢𝐨 𝐭𝐫𝐚 𝐧𝐨𝐢Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora