𝐢𝐥 𝐬𝐢𝐥𝐞𝐧𝐳𝐢𝐨 𝐭𝐫𝐚 𝐧𝐨𝐢

Le conseguenze dell'uscita a Diagon Alley

La mattina seguente, Narcissa andò in camera di Draco, dove ovviamente, per equivoco, non lo trovò e dove inaspettatamente trovò la sottoscritta. Non so se arrabbiata o preoccupata dal quello che mi avrebbe potuto fare suo figlio, mi svegliò urlando, e con me anche ogni membro presente al manor, compreso Draco, che era nella mia stanza, in fondo al corridoio. Narcissa dunque la prima cosa che mi chiese fu dove fosse Draco, probabilmente per ucciderlo e trovandomi senza via di scampo, mi trovai obbligata a indicare la porta. Lei capì che era nella mia camera, e mi ordinò di restare lì e non muovermi per nessun motivo. Prese il figlio per un orecchio e lo portò giù in cucina, scaturendo una risata nel marito, Lucius, che in quel momento era nella stanza con una tazza da cappuccino nera in mano. E da quel momento partì il solito interrogatorio di Narcissa. Quella mattina ci furono tante domande in cucina e dopo aver origliato un paio di queste decisi di scendere e di salvare il donzello biondo dalle grinfie del drago, che in quel momento era diventata Narcissa. Lei vedendomi, si sorprese, pensando che me ne fossi rimasta in camera, ed effettivamente provò a riportarmici, con scarsi risultati. Sapevo che l'ultima domanda espressa dalla madre fu: "che ci faceva Chloe in camera tua, Draco?, domanda alla quale il signorino non avrebbe mai potuto rispondere, visto che non era a conoscenza del motivo, poiché immerso in un sonno profondo. A questa domanda risposi io: "Narcissa, Draco era nella mia camera perché si è addormentato facendo la veglia aspettando che mi svegliassi dopo la nostra uscita, ed io per non dargli fastidio mi sono spostata nella sua, tutto qui, tranquilla", Draco mi fece un sorrisetto come per ringraziarmi e Narcissa si ritrovò nella situazione di dovermi credere senza esitazione, poiché non c'era nulla da contrastare. 

Dopo questo fatidico evento, Lucius sempre con quella faccia che esprime solo la voglia di morire e sparire dal mondo, salì nel suo ufficio per passarci la sua giornata come era solito fare. Io e Draco eravamo sotto gli occhi di Narcissa e lei cercava di non farsi scoprire. Io decisi di prendermi il resto della mattinata per me, che passai principalmente nel mio bagno tra vasca e skincare. Draco, beh cosa potrebbe mai fare un ragazzo come lui, probabilmente o leggeva, o giocava a baseball oppure era con dei suoi amici. Ma a giudicare dal baccano nel giardino do come consolidata l'ultima. Infatti, dalla mia finestra, affacciata sulla piscina, vidi Draco, vicino a 3 ragazzi ed una ragazza, abbastanza criticabile. La curiosità mi spinse a cambiarmi per conoscere quelli che sarebbero stati i miei compagni di scuola, per l'anno venturo, e a scendere. Ovviamente non misi il costume, non sono così squallida, ma indossai pantaloncini abbastanza corti, neri, un top semplice bianco ed un cappellino, rosso. Quando arrivai Draco mi vide subito, ma naturalmente non ero li per lui, sapevo gia abbastanza sul suo conto, il mio obiettivo erano li altri 4, o meglio direi 3.