La lettera

5 0 0
                                    


Dopo averla tranquillizzata le chiesi se potavamo andare nel nostro fantastico capanno in cortile dove io e lei prendevamo solitamente il the, e lei annuì. Eravamo la fuori e stavo quasi esitando nel dirle della lettera, visto che io sapevo perfettamente di cosa si trattasse, la lettera di ammissione ad Hogwards, e come facevo a saperlo? Beh ero lì quando il biondino ricevette la sua. La mia paura stava nella sua eventuale decisione di non lasciarmici andare e rimanere dentro casa ancora per molto tempo, ma decisi di correre il rischio. Anche se prima che io potessi parlare, lei mi chiese: su cara dimmi tutto, sono qui per ascoltarti, è qualcosa che riguarda mio figlio?. La tranquillizzai di nuovo riguardo a Draco e continuai il mio discorso dicendo: allora Narcissa, lo sto dicendo a te prima di qualsiasi altro e quando non c'eri e l'ho scoperto stavo correndo subito da te; (la sua faccia sembrava spaventata). Respirai e continuai ad esprimermi: quindi senza dilungarmi, volevo dirti che mi è arrivata la lettera dalla scuola di Draco. Si tranquillizzò, era evidente, e questo mi fece pensare che c'era qualcosa che non sapevo, ma lasciai subito stare anche perché sapevo che lei, ormai come una madre per me, mi avrebbe detto tutto senza nascondermi mai nulla. Lei era felicissima e corse a dirlo a Lucius e a Draco, notando la faccia di Lucius non riuscii a capire quello che pensava visto che non provava emozioni di nessun tipo nemmeno con il figlio oltre che il disprezzo, figuriamoci con me. D'altro canto Draco fece un grandissimo sorriso lasciando sembrare di essere anche più felice di me. Poi cenammo e andammo tutti a dormire. La mattina dopo Narcissa mi affidò a Draco per andare insieme a Diagon Alley, per prendere l'occorrente per la scuola. Passata la prima parte della giornata e preso tutto ciò che mi serviva, lui decise di fermarsi con me in una locanda in città prima di tornare a casa dai due coniugi che ci aspettavano. Dunque assaggiai per la prima volta la burro birra, e per colpa del biondino tornai a casa in pessime condizioni, poiché come al solito non era riuscito a trattenermi da fare cose sbagliate. Tornati al manor fortunatamente Narcissa e Lucius dormivano e grazie a questo il biondo ebbe strada spianata per portarmi nella mia camera senza subire domande; Dobby ci vide ma fortunatamente non disse nulla nonostante il rapporto sgradevole con Draco. Il biondo, così mi piace chiamarlo, mi lasciò in camera da sola per un quarto d'ora scarso, il tempo di mettersi il suo pigiamino a quadri verde, farmi un the, e di prendere un libro dalla sua enorme libreria. Dunque essendosi sistemato, tornò da me in camera, si sedette al mio fianco sul letto e aspettò che mi svegliassi. Questo successe un paio di orette dopo, e ovviamente non lo trovai sveglio, ma era così tranquillo e diverso quando dormiva che non volli svegliarlo, quindi decisi di non spostarlo e di andare io nella sua camera.

𝐢𝐥 𝐬𝐢𝐥𝐞𝐧𝐳𝐢𝐨 𝐭𝐫𝐚 𝐧𝐨𝐢Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora