Quando si gioca la vita.

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(ATTENZIONE:in questo capitolo verranno rappresentati contenuti sessuali.I lettori sono stati avvisati.)
Frisk:
Quando Frisk entrò nella sala della finale, si sentì mancare il respiro.
Era la più grande strofa che essa avrebbe mai potuto immaginare.
Il soffitto era altissimo, e la stanza era anche essa interamente d'oro.
Erano d'oro i muri, era d'oro il pavimento ed'era d'oro il soffitto.
Attaccato a quest'ultimo si trovava un gigantesco lampadario di cristallo che illuminava la stanza.
Alla parete laterale si affiancavano delle sedie in argento e al centro di esse si trovava un'enorme sedia d'oro massiccio.
Frisk immaginava già chi si sarebbe seduto sulla sedia più grande a guardare la partita, ma dato che il pensiero le faceva venire i brividi,
Ciò che però colpì di più la giovane donna fu ciò che si trovava al cento della sala.
Infatti al centro di quest'ultima si trovava una piattaforma circolare a forma di roulette ea un lato di essa si trovava una piccola leva.
Improvvisamente Frisk sentì una mano guantata posarsi sulla sua spalla.
La ragazza si voltò di scatto spaventata, ma tirò un sospiro di sollievo quando vide che era la donna che l'aveva accompagnata.
-La partita comincerà non appena arriverà il signor Sans, che ne dice se nel frattempo le spiego le regole del gioco?-.Disse la donna con una voce dolce, ma formale.
Frisk quando sentì quel nome rabbrividì al solo pensare che quel pervertito sarebbe rimasto lì a fissarla durante la partita.
La nostra protagonista annuì comunque alla domanda della sua accompagnatrice.
-Benissimo.Il gioco è semplice, ed'è basato interamente sulla fortuna.-.Disse l'inserviente del Casinò.
Frisk sentì un forte senso d'ansia a quelle parole.
"Completamente basato sulla fortuna...mio Dio...se la fortuna non sarà dalla mia parte...io perderò tutto...no!Io vincerò!!!Ce la devo fare!!!Onorerò la mia famiglia, onorerò il mio fratellino e onorerò tutti i miei amici che mi hanno aiutato in questa vita!!!"Pensò la nostra giovane donna tra se a se, mentre nel petto una fortissima ondata di determinazione le pervadeva il corpo.
-Dunque, le regole sono queste: tirando la leva attaccata alla piattaforma si azionerà una molla che farà scattare una pallina.Quest'ultima girerà su tutta la piattaforma.Se finisce su qualsiasi tassello nero di quest'ultima, avrà perso la partita.Se la invece la pallina finirà su qualsiasi tassello rosso, ha vinto la partita.Inoltre, secondo le regole del direttore, in questa partita si ha l'obbligo di puntare tutto il vinto nelle partite precedenti.-.Disse la donna.
Frisk guardò quest'ultima con gli occhi sgranati.
Cosa?! TUTTI I SOLDI VINTI???!!
Non era possibile.
La giovane donna si quasi svenire a quel pensiero.
Certo, in una partita con altri avrebbe avuto senso, secondo la sua strategia, ma in una partita individuale sarebbe andata solo a suo svantaggio!!!
Cazzo cazzo cazzo...da una parte c'era l'idea di una splendida vita...mentre dall'altro...un'orribile fallimento...
Frisk pensò di ritirarsi dalla partita, ma poi pensò che non sarebbe quelle che la sua famiglia avrebbe voluto.
Infatti la nostra giovane donna dubitava fortemente che il suo fratellino avrebbe voluto una sorellona codarda...
Inoltre, come aveva già pensato prima, aveva già vinto per tre volte prima...cosa le impediva di vincere anche ora?
Insomma, se avesse vinto, quella vita che aveva sempre voluto bella sarebbe stata sua..., le probabilità di perdere non potevano essere altissime...giusto?

Sans:
(Tutto questo è accaduto mentre Frisk veniva accompagnata nella sala della finale.)
Sans stava pensando a diversi modi per vendicarsi di ciò che aveva fatto la sua signorina mentre aspettava che quest'ultima raggiungesse la sala della finale.

Si sarebbe pentita amaramente di essere stata così sfrontata davanti agli occhi dell'uomo a cui lei già apparteneva.

Improvvisamente un barlume di idea trapelò nella mente di Sans.

È vero, lui la possedeva...e glielo avrebbe dimostrato...possedendola.

Un sacco di immagini lussuriose invasero la mente di Sans.

Immaginò loro due stesi su un comodo letto, con lei con i vestiti strappati e lui che la possedeva con la forza, in modo che la sua principessina non scordasse mai più che lei le apparteneva...

Improvvisamente un rialzamento nei suoi stessi pantaloni risvegliò Sans da quella fantasia e quest'ultimo notò di aver avuto un'erezione, ora dolorante, durante quei pensieri.

-Merda...-.Mormorò lo scheletro tra se e se.

Sapeva che, se voleva che la sua bambolina avesse la relazione che lui voleva con lei, una sola scopata forzata non era ciò che di cui aveva bisogno, ma ciò non gli impediva di voler avere vendetta verso di lei, oppure chissà, ricattarla...

Ma certo!!!Avrebbe preso due piccioni con una fava!!!

Avrebbe dato una lezione alla sua bambolina e l'avrebbe anche ricattata per uscire con lui, in questo modo avrebbe avuto una possibilità...giusto?

A Sans restava solo pensare a come incastrare la sua signorina, quando improvvisamente gli si accese una lampadina.

Lo scheletro sorrise crudelmente mentre sfilava il suo telefono dalla tasca della giacca e sentiva che la sua erezione era passata

Dopo aver inserito il numero avvicinò il telefono all'orecchio e in pochi secondi la voce di una Dealer rispose.

-Buonasera capo, come posso aiutarla?-.Disse pacata la donna.

-Stai accompagnando la finalista del memo?-.Rispose secco lo scheletro.

-Certamente signore.-.Reagì la calma e cortese Dealer.

-Ecco, voglio cambiare qualche regola del gioco...-.


Frisk:

Frisk aspettava impazientemente che il pubblico si radunasse a osservarla giocare.

L'ansia era davvero troppa.

Guardava l'enorme trono d'oro vuoto al centro della parete sinistra con disgusto e paura allo stesso tempo, quando improvvisamente una nube color oro comparve sopra la sedia ingioiellata.

Pochi istanti dopo la nube dorata si dissolse nel nulla e al suo posto sedeva il direttore del Casinò.

A quel punto la Dealer, vedendo il capo al suo posto e il pubblico essersi radunato, annunciò con voce calma, ma con un leggero tono di enfasi, che la partita poteva iniziare.

Frisk allora si avvicinò alla piattaforma circolare in maniera un po' insicura, con le mani tremolanti e sudate.

Notò che gli occhi di tutti erano fissati su di lei, e la cosa la metteva altamente a disagio, ma non era nulla quella sensazione rispetto a cosa stava provando mentre quello scheletro la fissava cosÌ intensamente.

Quelle dannate pupille gialle sembravano essersi appicicate a lei.

Quando improvvisamente la Dealer le fece un cenno con il capo, Frisk capi che era arrivato il momento di tirare la leva.

L'ansia era alle stelle dentro di lei, ma ella sapeva che avrebbe vinto.

Ne era sicura!!!

Lei avrebbe onorato la sua famiglia, a qualsiasi costo.

Così, presa da questa vampata di coraggio, tirò la leva senza pensarci due volte.

Pochi instanti dopo una pallina balzò fuori da un foro lungo il contorno della piattaforma.

La biglia cominciò a rotolare lungo tutta la forma circolare.

In quel momento l'adrenalina in Frisk era talmente alta che essa era oramai assolutamente sicura di vincere.

La pallina iniziò a rallentare, e la certezza di vincere della nostra protagonista diventava ogni secondo più grande.

La giovane donna vide che la pallina stava per fermarsi sul rosso e Frisk pensò di star per saltare in aria dalla gioia.

Poi però la pallina si spostò di un centimetro e si fermò definitivamente sul nero.

Aveva perso tutto.

Vali più dell'oro GAMEFELLDove le storie prendono vita. Scoprilo ora