I tre baci della Dea Bendata.

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Frisk:
*nel frattempo*
Frisk aveva sempre più paura a ogni passo che faceva verso l'ultimo tavolo.
Il tavolo del terzo Round, l'ultimo che doveva affrontare.
Non sapeva se avrebbe dovuto affrontare la finale in caso avesse vinto, cosa parecchio improbabile.
Dipendeva tutto dalla sua vittoria e dalla somma di denaro che avrebbe puntato il suo sfidante, perché se non fosse bastata per risollevarsi e in caso avesse vinto, allora avrebbe dovuto per forza affrontare la finale.
L'ansia la stava lentamente divorando quando cominciò a sedersi al tavolo del terzo Round.
E se avesse perso?
Dio mio...a confronto avrebbe assolutamente preferito la finale.
L'idea di perdere praticamente tutti i suoi soldi...era letteralmente come l'idea di perdere la vita.
Non voleva, anzi, non poteva.
Non dopo tutti le promesse fatte ai suoi genitori.
Non dopo tutti i sacrifici che aveva dovuto fare.
Non dopo tutti i progetti pensati.
Non dopo tutti i sogni in coltivazione.
Non dopo...suo fratello.
No...non avrebbe mai lasciato che la morte del suo fratellino fosse stata vana...insieme a quella dei suoi genitori!!!
Lei avrebbe vinto, ma non solo per lei.
Lo avrebbe fatto per tutti quelli a cui voleva bene.
Perché ora non si parlava più solo di lei.
Era arrivato il momento di farsi notare da laggiù per i suoi cari che la guardavano dall'alto.
Lei doveva assolutamente diventare una speranza per loro, a qualsiasi costo!!!
Lei non poteva vincere, lei DOVEVA vincere!!!
Frisk era così presa dai suoi pensieri e dalla sua potente DETERMINAZIONE che non si accorse nemmeno che il suo sfidante si era seduto di fronte a lei, cosa alquanto bizzarra per via del personaggio che quell'uomo era.
Si trattava di un signore di mezza età morbosamente obeso.
La giovane donna sapeva che era orribile fare pensieri denigratori del genere verso qualsiasi persona, ma persino la sua quasi infinita gentilezza aveva una fine.
L'uomo aveva una pancia enorme mentre tutto i suoi altri arti erano estremamente grassi e massicci.
Nonostante ciò le braccia dell'uomo sembravano estremamente forti e possenti.
L'uomo aveva la fronte imperlata di sudore, mentre i capelli del signore in questione erano fradici di questo liquido che era arrivato a pezzare le ascelle del sottoscritto.
Quest'ultimo sul volto aveva un'espressione malvagia e perversa, esattamente quella che avevano tutte le altre persone in quella sala, o meglio, in tutto quel Casinò.
Frisk rabbrividì all'idea di quei volti deturpati dalla cattiveria e dall'avarizia, non vedendo l'ora di uscire da quel posto orribile.
Mentre faceva questi pensieri, notò con enorme disgusto che i perversi occhi dell'uomo scivolarono dal suo volto ai suoi seni.
La ragazza si arrabbiò intensamente, e dovette usare ogni singolo granellò della sua forza di volontà per fare finta di niente e non prendere a schiaffi la faccia di quel pervertito.
Improvvisamente, l'uomo le porse la mano sudaticcia, dicendo:-Buonasera, bellezza.Il mio nome è Lucas, posso sapere il tuo?-.
Frisk rabbrividì ancora di più quando sentì la voce dell'uomo.
Era così...maniaca...così...affamata...così avida...così disgustosa...e così disprezzante che la povera ragazza dovette trattenere con forza un conato di vomito dalla paura e dal disgusto.
Si costrinse a stringere la mano all'uomo, rabbrividendo quando il sudore del suo sfidante entrò a contatto con la sua mano, cosa di cui l'uomo, per fortuna, non se ne accorse minimamente, troppo impegnato a fissare le forme della ragazza.
Frisk peró si fece coraggio, e con la voce più serena che riusciva a forzare disse:-Molto piacere, Signor Lucas.Il mio nome è Frisk, sono molto felice di giocare con lei stasera.-.
L'uomo non rispose nemmeno, si limitò a ritrarre la mano, continuando peró a far passare i suoi occhi lungo tutto il corpo della ragazza, quasi come a cercare di spogliarla con lo sguardo.
Frisk doveva sempre di più trattenersi dal vomitare.
Non era certo una novità per le donne di quella città essere trattate così dagli uomini.
Frisk aveva ricevuto già molte molestie, da uomini sempre diversi, ma comunque sempre uguali sotto il suo punto di vista.
Tutti dicevano, facevano e in certi casi anche toccavano sempre nella stessa maniera, per quanto sentiva la povera giovane donna.
Nessun uomo che molestava chiunque poteva ritenersi diverso.
Tutti facevano provare orribili sensazioni in tutto il corpo, nonostante tutti gli uomini pensavano per qualche strano e assurdo motivo che alle donne facesse piacere.
A Frisk non importava se fosse un'uomo ricco, povero, muscoloso e non, vecchio o giovane o qualsiasi altro tipo di persona potesse essere.
Le sensazioni erano sempre le stesse: orribili, disgustose e terrificanti.
Per non parlare...di QUELL'uomo.
La povera ragazza scacciò immediatamente dalla testa quel pensiero orripilante mentre sentiva qualcosa di viscido scorrerle nelle vene, nelle testa e nello stomaco.
Prese speranza dal fatto che, se quella sera avrebbe fatto abbastanza soldi, avrebbe potuto trasferirsi in una nuova città, dove nessun uomo o donna che sia avrebbe potuto insultarla o molestarla o...
NONONONONONONONONONO!!!
Lei non doveva pensarci!!!
Lei doveva dimenticare!!!
Doveva farsi una nuova vita, non poteva sprofondare in quei ricordi.
Doveva avere una nuova vita, per tutti coloro che si erano sacrificati per fargliela avere!!!
A riportarle alla realtà fu l'ovattato rumore di un cumulo ben ordinato di banconote che venne poggiato sul tavolo da gioco.
Erano davvero tanti!!!
Frisk gioì interiormente capendo che, se avesse vinto, non solo sarebbe potuta uscire da quel casinò, ma anche andare in una città in cui avrebbe potuto vivere bene!!!
Era letteralmente un sogno!!!
Ovviamente però anche lei doveva puntare, se voleva cercare di vincere quella somma di denaro e così, come aveva fatto nelle altre partite, puntò tutti i suoi soldi, ma provando comunque molteplici brividi di paura mentre poggiava la sua puntata sul tavolo.
L'uomo fissò per un'attimo la somma di denaro, per poi scoppiare in una fragorosa risata:-HAHAHAHAHAHAHA!!!Quindi questi sarebbero tutti i soldi che hai?HAHAHA!!!Sai, di norma mi piacciono le ragazze coraggiose, ma tu...tu sei pietosa!!!-.Disse Lucas con uno dei toni più disprezzanti che Frisk ebbe mai sentito in vita sua.
Ma come si permetteva quel bastardo???
Frisk aveva ormai perso del tutto la pazienza, ma proprio quando stava per tirargli uno schiaffo...
-Vedo che siete pronti per iniziare la partita, allora permettetemi di cambiare le vostre puntate in fish.-.Disse il Dealer, interrompendo la nostra protagonista dal suo violento scatto di rabbia.
Quasi quasi Frisk era grata al Dealer, dato che non sapeva che fine avrebbe fatto se avesse dato un ceffone al suo sfidante.
I due giocatori allora porsero le loro puntate al Dealer, che velocemente le scambiò in Fish e dopodiché, diede inizio alla partita.
Però, prima che Lucas voltasse la carta, o meglio, il tassello d'oro, l'uomo rivolse a Frisk una raccomandazione di cui si sarebbe pentito, ovvero:-Ehi, bellezza, preparati, perché non perderai solo questa partita, ma perderai tutti i tuoi soldi, hahaha!!!-.
La giovane donna si limitò a guardare con aria di sdegno l'uomo.
Non gli avrebbe dato la soddisfazione di reagire alla sue parole.

Sans:
Sans si levò i guanti di bianco lattice, ormai rossi per via del sangue, quando finì il suo lavoro.
L'umano era morto sotto atroci sofferenze, proprio come lui voleva.
Aveva usato quasi ogni peggior tortura che conoscesse.
Gli aveva persino fatto bere un'intera ciotola di metallo fuso e incandescente...che spettacolo!!!Quello si che era vero intrattenimento!!!
A proposito di intrattenimento...!
Improvvisamente a Sans balenò in mente l'immagine della sua piccola e preziosa bambolina.
-CAZZO!!!-.Urlò irato lui.
Si era perso una grande porzione della partita della sua dolce signorina, se non la partita intera!!!
Frettolosamente, Sans scomparve in una nube di fumo dorato, teletrasportandosi nel suo ufficio dove si trovavano le telecamere.
Mentre si avvicinava ai monitor sperava con tutto se stessa di riuscire a vedere almeno l'ultimo pezzo della sua preziosa partita.
Si sentì sollevato quando vide che la sua piccola futura fidanzata stava ancora giocando al tavolo.
Certo, si era perso buona parte della partita, ma vedere il suo volto gli aveva improvvisamente risollevato il morale.
A proposito...il suo volto...era molto più tranquillo delle partite precedenti.
Sans non ci mise molto a realizzare cosa stesse succedendo, e quando lo capì, scoppiò in una fragorosa risata.
Stava tutto andando secondo i suoi piani.
Dopotutto, per quanto la bellezza divina della sua amata signorina facesse salire dei dubbi, anche lei era una mortale, proprio come lui, e in quanto tale, si è molto più fragili, sia emotivamente che fisicamente.
In parole povere, la sua dolce bambolina si era lasciata prendere dalla maledizione del gioco d'azzardo, come la chiamavano in tanti, ovvero il fatto che dopo una o due vittorie che si fa con il gioco d'azzardo, si crede che si continuerà a vincere all'infinito, e si continua a giocare, vittoria dopo vittoria, finché poi non si perde una partita, e insieme si perdono tutti i soldi.
Sans ora aveva la sicurezza che, se la sua amata avesse vinto quella partita, si sarebbe potuto presentare a lei, dato che, quasi sicuramente, la sua adorata signorina avrebbe deciso di partecipare alla finale, dove lui avrebbe potuto osservarla più da vicino e presentarsi a lei.
Già pregustava quell'attimo...lui che si comportava da gentiluomo davanti a lei e lei che cadeva tra le sue braccia, stregata dal suo carattere suadente...
Improvvisamente del movimento dai monitor interruppe la fantasia romantica che stava per partire nella sua mente.
Vide la sua dolce bambola esultare per la vittoria, mentre il suo sfidante la guardava con disprezzo.
Sans esultò insieme alla sua adorabile signorina, ammirandone il sorriso.
Improvvisamente vide una delle sue lavoratrici del Casinò avvicinarsi alla sua bambolina, per chiederle se avesse intenzione di partecipare alla finale.
Eccolo, il momento che tanto aspettava...ora doveva solo sperare che la sua bambolina dicesse "si".

Frisk:
-Mi scusi signorina...-.Disse una donna bionda di circa mezz'età, ma ancora molto bella che si avvicinò a Frisk, interrompendola dalle sue esultazioni.
-Come posso aiutarla?-.Chiese la nostra protagonista, mentre notava che la donna portava la stessa divisa del Dealer.
-Per iniziare le volevo fare le mie congratulazioni per la sua vittoria, signorina.Inoltre sono quì per chiederle se ha intenzione di partecipare alla finale.-.Chiese la donna con una voce piatta, ma gentile.
Frisk ci pensò su un'attimo...
Se avesse deciso di andarsene dal casinò, non avrebbe più dovuto sopportare l'ansia, la maleducazione e il disgusto di quel luogo, ma se avesse vinto la somma di denaro della finale, partecipando a quest'ultima...avrebbe potuto vivere una vita ancor più che buona!!!
Dopotutto, aveva vinto fino a adesso, cosa le impediva di vincere di nuovo?
Così, Frisk chiese:-Se partecipassi alla finale, quanto vincerei?-.
La donna le disse un numero imparagonabile di denaro, che Frisk non aveva mai sentito nemmeno pronunciare da qualcuno.
Era davvero tanto, anzi, tantissimo!!!
Oramai la nostra protagonista non aveva più dubbi, avrebbe partecipato alla finale!!!
-Ho deciso che parteciperò alla finale.-.Disse Frisk, con un tono fin troppo entusiasta.
La donna le porse un sorriso asciutto, per poi dire:-Perfetto.Ora mi segua, signorina, l'accompagno nella sala da gioco per la finale.-.
La nostra protagonista fece come le venne detto, ma prima di uscire, fece una cosa di cui si sarebbe pentita molto amaramente...
Inviò un bacio ironico
a Lucas, che stava ancora seduto al tavolo, incredulo.
L'uomo ringhiò per quel riuscito tentativo di irritarlo, ma ormai Frisk era uscita dalla sala.

Sans:
COSA???
COSA AVEVA FATTO LA SUA SIGNORINA???
Okay, okay, era felicissimo che la sua bambolina adorata aveva accettato di partecipare alla finale.
Sapeva anche che quel bacio era solo per sfottere il suo sfidante...
MA LUI ERA L'UNICO UOMO A CUI AVREBBE DOVUTO INVIARE UN BACIO!!!
Fanculo il gentiluomo...alla sua signorina serviva una bella lezione...e Sans aveva già un'idea su come fare...

Vali più dell'oro GAMEFELLDove le storie prendono vita. Scoprilo ora