•Ecco il quarto, spero di riuscire a ultimarlo in poco tempo, ma ho così tante idee tutte mescolate tra di loro... Che confusione😱 Comunque buona lettura😘•
'Per il saggio di Maggio Arianna aveva preparato una coreografia su un pezzo bellissimo ma non molto conosciuto di Fabrizio De Andrè: Geordie. La sua maestra era un fottuto genio: dopo aver ascoltato la canzone una volta aveva già in mente di rappresentare la storia d'amore tra Geordie e Jessie (il primo nome che le era venuto in mente) con attori e scenografie di Londra e di campi di fiori per rendere tutto più romantico, inserendoci magari anche un valzer passionale, mentre la parte di Arianna avrebbe avuto a disposizione uno sfondo grigio e un palo dell'impiccagione, con una corda a cappio leggermente ondeggiante. Era tutto pronto ormai. La ragazza si esercitava da settimane su quel pezzo come se fosse stato il più importante balletto della sua carriera. Mentre stava facendo stretching alla sbarra lo spettacolo era già iniziato, ma tanto lei doveva essere pronta per l'ultima parte. Arianna era tesa. Non per l'esibizione, no, non le importava assolutamente niente di piacere o meno, di fare bene oppure no. Aveva paura che Lui decidesse di farle visita davanti a tutto il college. Assorta nei suoi pensieri e con le cuffie alle orecchie per non sentire le effusioni amorose di Geordie e Jessie, non si accorse che qualcuno la stava osservando. Quando si girò per sciogliere i muscoli della schiena sobbalzò, ma poi si mise a ridere: -Eric, mi hai fatto prendere un colpo!-
-Scusa Ary- rispose il bel moro -ero curioso di scoprire quanto fossi snodata... Cioè sembra che tu non abbia le articolazioni. Io se mi piego non sfioro terra nemmeno con la punta delle dita!-
Arianna rise insieme a lui: era incredibile come Eric riuscisse a trasportarla in un altro mondo solo parlando, come se per lui in quel momento esistesse solo lei. "Magari fosse così" pensò la ragazza. -Bhe, che dire? In bocca al lupo Ary, so che spaccherai anche questa volta!-
-Crepi e grazie Eric, ci vediamo dopo?-
-Puoi scommetterci, sarò il tuo primo fan!-
Le lasciò un bacio sulla guancia ed uscì dal camerino, tornando a sedersi sulle tribune. Si stava avvicinando il turno di Arianna, e di Lui nessuna traccia. "Scapperò da te per una notte intera se per oggi mi lasci in pace!" pregava la ragazza, come se il Cacciatore potesse sentirla e magari anche darle retta. Inspirò ed espirò una decina di volte per calmarsi e per concentrarsi. Poteva farcela. Si, doveva farcela. Un forte applauso del pubblicò le segnalò che era il suo momento, infatti poco dopo uscirono di scena i suddetti Geordie e Jessie, che erano Michael (uno dei migliori giocatori della squadra di rugby del college, una montagna di muscoli e figaggine per una quantità di cervello considerevolmente ridotta) e Federica, la ragazza di Eric, che come attrice, diciamocelo, faceva davvero pena. Le due si squadrarono per un istante, poi Arianna entrò in scena, subito acclamata dal pubblico. Indossava un corpetto bianco aderente ricoperto di brillantini e ricamato con delle rose, un tutù sempre bianco con soli due strati di tulle, le calze color carne e le scarpette nere, allacciate sotto le ginocchia. I lunghi capelli erano raccolti da una coda di cavallo abbastanza alta adornata da una rosa rossa bellissima. Si posizionò camminando sulle punte in mezzo al palco, alla sua destra il palo dell'impiccagione, dietro di lei lo sfondo grigio sul quale veniva proiettata la sua ombra. Si mise in 'à la second' e pochi secondi dopo partì la base. Il flauto dolce le dava il tempo per eseguire quattro 'arabesque'. Ed ecco Fabrizio De Andrè <Mentre attraversavo London Bridge un giorno senza sole, vidi una donna pianger d'amore: piangeva per il suo Giordie> Una 'quarta arabesque', 'battement développé', un bel 'rond de jambe'. E l'altra cantante <Impiccheranno Geordie con una corda d'oro, è un privilegio raro. Rubò sei cervi nel parco del re vendendoli per denaro> Arianna stava ballando e recitando allo stesso tempo. <Sellate il suo cavallo dalla bianca criniera, sellatele il suo pony, cavalcherà fino a Londra 'sta sera ad implorare per Geordie> ... <Geordie non rubò mai neppure per me un frutto o un fiore raro. Rubò sei cervi nel parco del re vendendoli per denaro> Ed ecco il momento più difficile e impegnativo <Salvate le sue labbra, salvate il suo sorriso: non ha vent'anni ancora. Cadrà l'inverno anche sopra il suo viso, potrete impiccarlo allora> Due, tre, quattro, cinque 'grand rond de jamb' e una 'terza arabesque'. <Nè il cuore degli inglesi nè lo scettro del re Geordie potranno salvare, anche se piangeranno con te la legge non può cambiare> La parte finale <Così lo impiccheranno con una corda d'oro: è un privilegio raro> Tre salti con apertura e una rondata in avanti <Rubò sei cervi nel parco del re vendendoli per denaro. Rubò sei cervi nel parco del re vendendoli per denaro> Arianna per finire si inginocchiò a terra e raccolse le ginocchia con le braccia, nascondendo il viso in mezzo. Il brano terminò, lo spettacolo si era concluso. Qualche secondo di silenzio, poi il delirio. Tutti urlavano e saltavano, standing ovation per Arianna che si alzò e sorridendo fece un profondo inchino, aggiudicandosi ancora più applausi. Salutò il pubblico, fece un ultima giravolta e camminò verso l'uscita praticamente in punta di piedi da quanto era estasiata. Era tre metri sopra il cielo. Eric la stava aspettando davanti al suo camerino ancora più estasiato di lei, se possibile. Appena la vide le corse incontro, l'abbracciò sollevandola e disse ridendo: -Sei stata FE_NO_ME_NA_LE Ary, sono senza parole, davvero!-
Arianna non sapeva né che dire né come comportarsi con lui. Dopotutto era fidanzato, eppure le riservava attenzioni speciali. Quindi lo ringraziò e gli rispose che era contenta che il balletto gli fosse piaciuto. Ed Eric: -Non mi è solo piaciuto, mi sono innamorato del tuo modo di ballare. Ah, e poi ho trovato strepitosa l'idea di raffigurare la morte dietro di te...-
-Come scusa?-
-Sì, è stato un colpo di genio quello di proiettare sullo sfondo l'ombra di un uomo in smoking con la bombetta. E quelle mani grandi sembravano fatte apposta per prendere le vite delle persone-
-Un uomo in smoking?-
-Sì, o almeno questo è quello che ho visto io...- Eric aveva capito finalmente che qualcosa non andava nel comportamento di Arianna, e le chiese preoccupato: -Che hai? Non ti senti bene? Non eri al corrente dell'ombra dietro di te? Sembri spaventata...-
La ragazza ansimava e sudava freddo. Gli chiese per finire: -Che cosa ha fatto l'ombra quando è terminata la musica?-
-Oh, anche lì è stato grandioso: alla fine si è ingrandita e si è sporta verso di te mentre eri inginocchiata, come se volesse afferrarti.-
Arianna vedeva tutto nero, barcollò e l'ultima cosa che sentì fu la voce di Eric che la chiamava. Poi il buio."•Grazie mille a tutti, so che questa è una storia che può non piacere a tutti, però mi sentivo in dovere di scriverla e di pubblicarla. Questa volta ho cercato di fare un capitolo un po' più breve, anche perché mi ci vogliono settimane per aggiornare di solito. Comunque buona Pasqua a tutti (in ritardo), vi voglio bene😘•
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The dark side of the moon
HorrorÈ fin da quando era una bambina che Arianna viene tormentata e perseguitata da quelle presenze. Le ritrova nelle persone che la circondano, allo specchio, nei passanti per strada. Gli psicologi cercano di aiutarla, le somministrano medicinali per le...