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Sae osservò silenziosamente la figura di Hongjoong davanti a lei, era cascata nel suo piccolo tranello

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Sae osservò silenziosamente la figura di Hongjoong davanti a lei, era cascata nel suo piccolo tranello. Davanti a lei si erano parate due strade. Piangere e pregargli in ginocchio di perdonarla oppure tenersi su quella maschera da stronza e lasciargli vivere il sogno della sua vita. Sembrava così felice mentre registrava l'mv, era quello il suo posto, su un palco, non al suo fianco.
Allora a quel punto la ragazza incrociò le braccia, si appoggiò con la schiena al muro cercando di sembrare il più indifferente possibile ed aspettò la prossima mossa del ragazzo davanti a lui che non tardò ad arrivare.
"Perché lo hai fatto?" Domandò. Era da anni che voleva fargli quella semplice domanda ed adesso che si era liberato si sentiva un po' meglio. Se lo domandava sempre, ogni momento in cui la sua testa non era occupata a pensare al lavoro gli veniva in mente quello ed aspettava con ansia di sentire la risposta.
"Di cosa parli?" Ribatté facendo la finta tonta con mezzo labbro alzato, doveva sembrare menefreghista anche se il suo cuore stava piangendo dalla voglia di abbracciarlo, stringerlo tra le sue braccia e chiedergli scusa in tutte le lingue che conosceva.
"Non fare così, non sei così Sae." Disse guardandola negli occhi.
"La gente cambia Hongjoong." Rispose semplicemente alzando leggermente le spalle.
"Dimmi perché mi hai tradito quella notte." Esclamò, come un ordine, non ne poteva più di quel peso che portava sul petto.
"Perché non ti amavo più Hongjoong." Sae fece fatica a finire quella frase perché non era la verità, a distanza di anni lo amava ancora come se fosse la prima volta.
"Da quando?" Sussurrò con la testa abbassata. "Da quando non mi amavi più?" Alzò la voce.
"Che ti importa?" Ribatté.
"A me importa!" Questa volta urlò e il cuore di Sae in mezzo a quelle parole si spezzò. Non sapeva se essere felice perché la stava odiando, ed era quello che voleva, o essere triste perché così lo avrebbe perso del tutto.
"Da circa due settimane prima di quel giorno." Rispose inventandosi una data a caso.
"Perché Sae? Perché?" Domandò implorando. "Non ero abbastanza? Non ti rendevo abbastanza felice? Dimmi cos'era che non funzionava, cosa c'è di male in me?!" Urlò, tutta la frustazione che aveva avuto in quei anni passati si stava svuotando tutto d'un tratto. In un certo senso si sentiva leggermente meglio, ma la ragazza non ebbe il coraggio di rispondere, non ne aveva le forze, stava per crollare anche lei, sentiva che se sarebbe stat là solo un secondo in più sarebbe scoppiata a piangere. Così si alzò dal muro dove era appoggiata si avvicinò alla figura magra del ragazzo, si abbassò alla sua altezza e sorrise sadicamente.
"Perché mi andava." Sussurrò allontanandosi e dirigendosi verso l'uscita.
"Mi fai schifo." Sussurò a bassa voce, non facendosi sentire dalla ragazza. "Mi fai schifo." Alzò leggermente la voce, ma non ancora tanto da farsi sentire. "Mi fai schifo!" Esclamò facendo fermare la ragazza con la mano appoggiata alla maniglia. "Ti odio." Disse con voce piatta e senza nessuna emozione. Sae non esitò un secondo di più ed uscì. Corse verso il primo bagno disponibile, ci sia chiuse dentro e scoppiò. Pianse tutte le lacrime che aveva in corpo, tremava e singhiozzava in quel bagno sudicio seduto sopra al cesso.

"Sae?" La richiamò una voce che riconobbe subito.
"Namjoon." Sussurò a bassa voce sentendo la voce del suo coinquilino.
"Le tue colleghe mi hanno dato il permesso di entrare in bagno." Sentì che appoggiò la fronte sulla porta. "Esci e parliamone, okay?" La ragazza si asciugò velocemente le lacrime anche se sapeva che non sarebbe servito a niente, si vedeva lontano un chilometro che era distrutta, si soffiò il naso ed aprì la porta per poi buttarsi tra le braccia del ragazzo.
"Lui, era qui..." Disse tra i singhiozzi, aveva ricominciato a piangere.
"Lui?" Lei annuì. "Sh, va tutto bene." Sussurò accarezzandole i capelli dolcemente. "Andiamo a casa forza." La prese per mano ed andarono a prendere l'autobus per ritornare nel loro appartamento. Adesso Sae aveva solo bisogno di risposo e cioccolata e Namjoon lo sapeva bene.

 Adesso Sae aveva solo bisogno di risposo e cioccolata e Namjoon lo sapeva bene

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Angolo autrice

È un po' corto come capitolo, e triste, ma ecco come vi dò l'annuncio del mio ritorno, ehehe. Perché si ritornerò ad aggiornare ogni venerdì eheheh<3
AH, ho creato un gruppo telegram legato a wattpad, dove parleremo un po' e vi darò dei spoiler in anticipo su alcuni capitoli e tanti contenuti extra come one shot o face reavel chi lo sa ehehe. Se volete entrare lascio il commento qua affianco con il link, se non funziona scrivetemi sotto là o in privato chiedendomi il link e ve lo invierò <3

[🍓] 𝐬𝐭𝐫𝐚𝐰𝐛𝐞𝐫𝐫𝐲 ❲𝐤𝐢𝐦 𝐡𝐨𝐧𝐠𝐣𝐨𝐨𝐧𝐠❳Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora