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C'era un silenzio imbarazzante, Sae non sa il perché non era scappata via con qualche scusa, cosa di cui adesso si pentiva amaramente

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C'era un silenzio imbarazzante, Sae non sa il perché non era scappata via con qualche scusa, cosa di cui adesso si pentiva amaramente. Stava torturando da un quarto d'ora il bicchiere con il bubble tea e nessuno dei due aveva detto una singola parola.
"Come va?" Domandò tentennando San.
"Bene... Tu? Com'è stato il debutto?" Quell'imbarazzo la stava distruggendo, com'erano passati dall'essere migliori amici a quasi perfetti sconosciuti? Probabilmente la odiava anche, aveva fatto soffrire come un cane Hongjoong.
"È stato duro, ma tutta la fatica che ho, anzi abbiamo fatto, sta venendo ripagata." Rispose lui sorridendo leggermente.
"Come siamo finiti così San?" Domandò stanca di quella strana sensazione di disagio.
"Ci siamo persi..." Sussurrò qualche secondo dopo.
"Ma le cose perse possono sempre essere ritrovate, no?" Guardò speranzosa l'idol.
"Già, hai ragione." Disse poco dopo sorridendo dolcemente. Sae alzò la testa di scatto e osservò il ragazzo davanti a lei.
"Davvero?" Richiese stupita.
"So a cosa stai pensando." Incastrò il suo sguardo con quello di lei. "So che avevi le tue ragioni, certo una parte di me ti odia per aver fatto soffrire Hongjoong, ma so che non lo avresti fatto senza una ragione valida." Concluse, Sae guardò stupita il suo migliore amico d'infanzia.
"Non mi odi?"
"No, mi sei mancata tanto Sae." Confessò con gli occhi leggermente lucidi.
La ragazza si porse verso di lui e l'abbraccio, le erano mancate le braccia calda e forti di San.

"Come state?" Domandò dopo essersi asciugata le lacrime, perché si mentre era tra le braccia del maggiore era scoppiata a piangere.
"Ce la caviamo e lavoriamo sodo per il prossimo comeback." Rispose. "Tu?"
"Lavoro... Più o meno, sto avendo più che altro contratti a chiamata, non ho un lavoro fisso, ma si va avanti." Spiegò.
"Vuoi chiedermi come sta Hongjoong, vero?" Domandò San notando lo sguardo esitante dell'amica, lei annuì. "Non ti mentirò, quando lo hai tradito." Fece le virgolette con le mani sull'ultima parola, facendo scaldare il cuore di Sae, lui aveva già capito tutto. "Non l'ha presa per niente bene, infondo eri pur sempre il suo mondo per lui. È stato come minimo due settimane chiuso in casa sul letto senza mangiare, poi l'abbiamo costretto con la forza a mangiare e farsi una doccia e piano piano anche ad uscire. All'inizio voleva anche mollare la proposta della KQ, ma lo abbiamo fatto ragionare all'ultimo, l'abbiamo scampata per un pelo." Raccontò brevemente quello che era successo. "Poi bhe, si concentrò solo e soltanto sul lavoro, niente distrazioni od altro, tutti noi pensavamo e pensiamo ancora che lo abbia fatto per pensare il meno possibile a te... Tu invece? Hongjoong ci ha detto che era venuto a parlare con te ma ti eri trasferita."
"Io- io sono scappata come una codarda." Rispose portandosi le mani nei capelli. "Sono scappata perché avevo una paura tremenda di beccarlo per le strade e di vedere i posti dove c'erano i nostri ricordi. Così sono scappata come una codarda..."
"Come mai sei tornata?" Chiese curioso, se ti faceva così male stare là perché ritornarci e soffrire?
"Namjoon stava passando un brutto periodo e aveva bisogno di aiuto, non potevo dirli di no..."
"Chi?" Non aveva mai sentito quel nome in vita sua.
"Il ragazzo con cui ho "tradito" Hongjoong." Disse
"Cosa?!" Esclamò San a voce troppo alta. "Voi?"
"No, non stiamo insieme, è solo un mio caro amico." Rispose sapendo cosa voleva chiedere.
"Ma, allora-"
"È complicato San ed adesso sinceramente non ho voglia di pensarci." Lo troncò.
"Sae..."
"Gli altri?" Chiese subito interrompendo qualunque cosa volesse dire il ragazzo.
"Siamo divisi a metà, alcuni hanno capito, altri non hanno capito o non accettano comunque come lo hai fatto..." Rispose dandole corda.
"Fanno bene..." Sussurrò sorridendo tristemente.

"San!" Esclamò una voce che entrambi conoscevano bene.
"Merda..." Sussurrò lei alzandosi il cappuccio del giubbotto.
"Che c'è hyung?" Domandò lui alzandosi ed andando verso di lui.
"Con cui stai parlando?"
"Con nessun Hongjoong hyung."
"Uhm." Diede un'ultima occhiata alla figura incappucciata per poi guardare il minore. "Ti ci vuole così tanto solo per prendere un bubble tea? Ci stavamo preoccupando." Lo riproverò.
"Scusa hyung ho incontrato una mia vecchia conoscenza e abbiamo parlato un po'." Rispose grattandosi dietro la testa.
"Fa niente..." Rispose sbuffando. "Andiamo."
"Sae!" Nello stesso momento una vice richiamò a gran voce il suo nome.
"Cazzo." Sussurrò a denti stretti per poi voltarsi vedendo Seokjin.
"Sae?" Sussurrò Hongjoong fissandola per poi lanciare un'occhiataccia a San.
"Sae, avevi detto che ci saremo visti davanti alla Piazza con la fontana." La riproverò Seokjin.
"Scusa oppa." Sussurrò per poi alzare lo sguardo e fare una faccia da cucciolo bastonato.
"Ash, questo è giocare sporco." Disse spettinandole i capelli con le mani. "Forza andiamo, dobbiamo andare in un mucchio di posti." La prese per mano e cominciarono ad incamminarsi verso l'uscita.
"Sae..." La ragazza si fermò subito sentendolo chiamare il suo nome.
"Chi è?" Domandò.
"Nessuno che ti interessi." Rispose fredda per poi girarsi verso Jin che mise un braccio attorno alle sue spalle e la avvicinò a lui.
"Ci sentiamo San." Salutò il suo amico d'infanzia ed uscì insieme a Seokjin.

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[🍓] 𝐬𝐭𝐫𝐚𝐰𝐛𝐞𝐫𝐫𝐲 ❲𝐤𝐢𝐦 𝐡𝐨𝐧𝐠𝐣𝐨𝐨𝐧𝐠❳Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora