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Sae osservò il calendario azzurro pastello appeso in cucina mentre sorseggiava la sua tazza di tè verde

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Sae osservò il calendario azzurro pastello appeso in cucina mentre sorseggiava la sua tazza di tè verde. Era il fatitico giorno. Nonostante non fosse sicura che quella sia la scelta migliore aveva deciso di accettare comunque. Perché rovinarsi il futuro per una cosa passata? Aveva pensato il minuto prima di aver dato la sua disponibilità per le riprese.

Dopo aver mollato Hongjoong ed essere scappata come una codarda da quella città, era riuscita ad entrare nel giro dei registri. Andava in giro a fare stage e prendere esperienza. Una sua vecchia conoscenza l'aveva chiamata circa una settimana fa chiedendole se voleva fare da supporto per la registrazione di un video musicale. Appena aveva sentito la proposta si era messa a saltare per casa, quando venne a sapere il gruppo però la sua felicità si spense. Gli ateez. Era a loro che dovevano girare il video musicale. Sae maledì tutte le divinità esistenti. Tra i più di cento gruppi presenti nell'industria proprio loro? Per un paio di giorni aveva anche pensato di rinunciare, ma dopo scosse la testa. Non voleva lasciare che il suo passato rovinasse il suo futuro. Così, anche se ancora un po' incerta aveva detto di si.
Si era svegliata prima apposta per prepararsi mentalmente. Chi sa se Hongjoong mi odia, si ritrovò a pensare davanti allo specchio del bagno. Non lo avrebbe biasimato, era stata una stronza, ma non si pentiva delle sue scelte. Sperava solo che lei e il maggiore riuscissero a tenere separati il loro passato dal lavoro. Sospirò e cominciò a preparsi.
I capelli bianchi di qualche anno fa erano tornati al loro castano naturale e si erano accorciati, adesso le arrivavano poco sotto l'orecchio ed erano scalati, dietro più corti e lunghi davanti. Indossò una felpa rossa e dei jeans semplici. Prese le sue scarpe più comode, giaccone e borsa con tutto il necessario. Doveva dirigersi allo studio di registrazione.

Hongjoong e il resto dei ragazzi erano già svegli da un po'. Seduti sul tavolo da pranzo del dormitorio in silenzio. Erano in ansia. Ogni volta che giravano un video musicale o doveva uscire un nuovo album, entravano in uno stato di ansia perenne e non sarebbe calata fino all'uscita di quest'ultimo.
"Ragazzi, andate a prepararvi, se no faremo tardi." Esclamò Seonghwa entrando in salotto.
"Quando sei andato a cambiarti? Non eri qua con noi a disperarti?" Domandò confuso Wooyoung, il maggiore gli diede una piccola sberla dietro la nuca.
"Io, in confronto a voi, ho un senso del dovere. Forza muovete le chiappe che se no facciamo tardi!" Esclamò facendoli alzare dalle sedie.
Dopo circa mezz'ora erano tutti pronti.
"Ragazzi venite qua." Disse Hongjoong richiamando tutto il gruppo. Era d'abitudine che prima di registrare un video musicale e così dare via ufficialmente al progetto dell'album, il leader si mettesse a fare un discorso di incoraggiamento. "Abbiamo lavorato sodo in questi anni. E i nostri duri sforzi sono stati ricambiati, come per esempio la nostra prima vittoria con 'wave'. Perciò, continuano ad impegnarci, a metterci tutti noi stessi ed a rendere felici ed orgogliosi gli atiny." Allungò il braccio e dopo di che lo seguirono anche gli altri sette. "Eight makes One team!" Urlarono alzando le braccia sorridendo. "Bene, andiamo a spaccare i culi!" Esclamò Yunho sorridendo.

Sae era già arrivata allo studio di registrazione e stava ascoltando i particolari delle riprese, il concept del video e la storia dietro esso. Ad ogni frase annuiva leggermente con il capo ed annotava tutto nella sua testa. Nonostante la sua attenzione fosse completamente sulle riprese, una piccola parte di essa era in ansia per l'eminente arrivo dei ragazzi. Adesso che ci pensava forse anche il resto dei ragazzi la odiava, infondo aveva fatto soffrire il loro migliore amico. Sospirò.
"Tutto okay Sae? Hai capito tutto?" Lei annuì ritornando a prestare ascolto alla ragazza più grande.

"Siamo arrivati." Disse il manager aprendo la porta del mini van. I ragazzi scesero avvolti nei loro lunghi cappotti neri e velocemente entrarono nell'edificio.
"Pronti?" Sussurò Hongjoong quando arrivarono sul set, ci saranno stata minimo cinquanta persone tra make-up artist, stilisti, registri, sceneggiatori e tanto altro.
Il leader diede il via esclamando il loro saluto. "Grazie per il vostro duro lavoro, prendetevi cura di noi!" Esclamarono insieme inchinandosi. Appena alzò lo sguardo vide tutto il personale davanti a loro che si inchinarono e ringraziavano a loro volta.
Hongjoong si soffermò su ognuno di loro. Credeva che il loro lavoro non venisse riconosciuto abbastanza. Insomma, facevano gran parte del progetto. Si fermò su una ragazza con la mascherina alzata, gli sembrava famigliare, assottigliò gli occhi ancora di più per poi aprirli per la sorpresa. Si avvicinò di soppiato a Seonghwa.
"Quella." Indicò la ragazza che stava osservando senza alcuna emozione in viso. "Non ti sembra Sae?" A quella domanda il maggiore rimase un attimo scosso. Non sentiva il nome della ragazza da anni ormai. Guardò attentamente la direzione indicata dal leader.
"Mi sa che è lei." Rispose anche lui altrettanto sorpreso. A dare prova alle loro risposte, sentirono una voce richiamare la ragazza che si girò.
"È lei." Sussurò sorpreso Hongjoong.

" Sussurò sorpreso Hongjoong

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[🍓] 𝐬𝐭𝐫𝐚𝐰𝐛𝐞𝐫𝐫𝐲 ❲𝐤𝐢𝐦 𝐡𝐨𝐧𝐠𝐣𝐨𝐨𝐧𝐠❳Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora