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Lasciò casa di Yeonjun verso le due del pomeriggio, ringraziandolo minimo venti volta per essersi fidato di lei ed averla fatta lasciare dormire a casa sua

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Lasciò casa di Yeonjun verso le due del pomeriggio, ringraziandolo minimo venti volta per essersi fidato di lei ed averla fatta lasciare dormire a casa sua. Ovviamente gli chiese anche il numero di telefono, per tenersi in contatto anche dopo quel giorno.
Appena uscì prese un bel respiro, c'era il sole e l'aria sapeva da pioggia, probabilmente la sera prima probabilmente aveva piovuto. Sospirò per poi avviarsi verso la fermata dell'autobus più vicina.
Il prossimo bus sarebbe passato tra venti minuti e là non c'era neanche una panchina. "Fanculo." Sussurrò.
Alla fine mandò a fanculo i suoi vestiti più o meno puliti e decise di sedersi per terra.

"Sae?" Domandò una voce maschile che lei conosceva bene.
"Yeosang?" Ribatté lei altrettanto sorpresa. Stava per alzarsi e abbracciare il ragazzo ma poi pensò che forse lui ce l'avesse con lei, così decise di non fare niente. Sorrise semplicemente.
"Coma va?" Chiede appoggiandosi al palo.
"Va." Rispose semplicemente alzando le spalle. "Mi odi?" Sae stava pensando a quella domanda da quando aveva visto tutto il gruppo alle riprese del music video.
"Non lo so." Yeosang parlò dopo qualche secondo. "Infondo non sono io quello che hai fatto soffrire."
"Ma sei tu quello che ho dovuto subire e consolare quello che ho fatto soffitto." Fece notare. Sae stava fissando le sue scarpe sporche perché non aveva il coraggio di alzare lo sguardo e fissare gli occhi penetranti di Yeosang, mentre quest'ultimo fissava davanti a sé.
"Non penso di odiarti..." Solo in quel momento la ragazza alzò lo sguardo. "Forse all'inizio. Infondo sei la ragazza che ha tradito il mio migliore amico. Ma adesso... non lo so neanche io cosa sia successo. Forse rivederti mi ha fatto cambiare idea. Non lo so-" Yeosang non fece in tempo a finire di parlare che Sae si alzò e lo abbracciò.
"Grazie." Sussurrò con gli occhi lucidi. Ma ad interrompere quel bel momento di la suoneria della ragazza. Si staccò dall'idol, sorrise per poi prendere il telefono e rispondere.

"Che succede Namjoon?"
"Come che succede!" Urlò dall'altro capo del telefono il ragazzo. "Sono le due del pomeriggio e non tis ei fatta sentire da ieri sera lo sai quanto ero preoccupato?!"
"Scusa io-"
"Stai bene?" Questa volta era Jin a parlare.
"Si, sono alla fermata dell'autobus."
"Mandami l'indirizzo veniamo a prenderti noi." Si intromise Nam.
"Ash, va bene papà." Rispose ironicamente.
"Fottiti."
"Porti anche l'altro papà." Seokjin ridacchiò.
"Si verrò anche io a placcare la sua ira."
"Vi mando la posizione, vi aspetto qua." Disse per poi mettere giù.

"Tutto apposto?" Chiese.
"Oh? Ah sì, era solo il mio coinquilino." Spiegò. "Come mai sei qua?"
"Il mio manager mi ha detto di aspettare qua, ero andato a fare compere e adesso devo tornare al dormitorio."
I due restarono a parlare finché non arrivò Namjoon. Si aggiornarono di tutte le cose successe in quei anni. Yeosang raccontò come aveva passato il suo periodo da training e il debutto, mentre Sae parlò di come era ritornata a Seoul dopo tutti quei anni.
Stava raccontando di come aveva conosciuto il suo coinquilino quando una macchina si fermò davanti a loro.
"Sae!" Esclamò Namjoon uscendo di corsa e coprendole incontro. "Sei tutta intera? Ti è successo qualcosa? Sicura di stare bene." Domandò a raffica, nel frattempo era sceso anche Seokjin che si era messo al suo fianco.
"Avete scopato almeno?" Chiede senza peli sulla lingua. "Non voglio che questa mia fantastica avventura abbia dato i giusti frutti." Jin abbassò lo sguardo imbarazzante mentre Nam gli lanciò un'occhiata.
"Da come reagite lo prende per un si..." Sorrise. "Bene, sono viva, nessuno mi ha stuprato k venduto droga. Perciò direi che possiamo anche andare." Battè le mani guardandoli. "È stato veramente bello rivederti Yeosang." Si girò verso il ragazzo sorridendo.
"Anche per me." Ricambiò. "Sae, aspetta." La fermò mentre stava per salire nel veicolo. "Dovresti parlare con Hongjoong."
"Molto probabilmente lui mi odia." Ribatté lei.
"Sei stata il suo primo amore, nel profondo non potrebbe mai odiarti." Rispose semplicemente allontanandosi.

"Chi era?" Namjoon gli lanciò un'occhiata.
"Yeosang."
"Kang Yeosang!" Esclamò Jin. "Dovevi farmelo conoscere! Lo sai che è il mio bias!" Si lamentò. Namjoon invece gli lanciò un'occhiataccia. "Ma lo sai che amo di più te." Concluse il maggiore sorridendo.
"Ruffiano di merda." Sussurrò.
"Tutto apposto? Ti ha detto qualcosa di male?"
"No no, anzi... mi ha fatto piacere parlare con lui." Rispose sorridendo.
Ritornarono a casa in circa una decina di minuti. I due fidanzati la mollarono giù, visto che entrambi dovevano andare a lavoro.
Entrò in casa e si fece subito una doccia. Fregò una felpa a Namjoon e si mise dei vecchi pantaloni di Jin che le stavano leggermente grandi. E si buttò sul divano. Non accese neanche la TV, aveva già di cose da pensare. Da quando Yeosang aveva detto quella frase non faceva che ripeterla in loop nella sua testa.
"Sei stata il suo primo amore, nel profondo non potrebbe mai odiarti"
"Fanculo!" Esclamò buttando un cuscino per terra. Non poteva essere così egoista, non poteva andare da Hongjoong come se niente fosse e dirgli, ma lo sai che ti amo ancora? Non poteva, c'era un enorme rischio per la sua carriera. E conoscendolo avrebbe scelto lei al posto del suo lavoro, ed è l'ultima cosa che vuole. "Le emozioni offuscano il tuo giudizio" Le aveva detto una volta Irene. Ma lei era riuscita a ragionare senza mettere in mezzo il ragazzo o almeno sperava.
Forse potevano rimanere amici? Impossibile. Pensò subito dopo. Il loro rapporto era come quella tra Peter Parker e Gwen di "The Amazing Spider-Man". Non potevano essere amici, si amavano troppo.
Alla fine si alzò, prese un pacchetto di caramelle e si mise e a guardare un film, sperando che almeno questo bastasse a distrarla.

 Alla fine si alzò, prese un pacchetto di caramelle e si mise e a guardare un film, sperando che almeno questo bastasse a distrarla

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[🍓] 𝐬𝐭𝐫𝐚𝐰𝐛𝐞𝐫𝐫𝐲 ❲𝐤𝐢𝐦 𝐡𝐨𝐧𝐠𝐣𝐨𝐨𝐧𝐠❳Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora