Ti va un pasticcino?

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Il giorno dopo Tanabata l'aria si fece pesante, anzi.. no, completamente piatta.

Non per chissà quali dissapori, nati dai vari eventi accaduti il giorno prima, no.. non era per quello.

Era qualcosa di diverso.

Ad avvertire quella strana sensazione furono proprio Keigo, Bakugo e soprattutto Mitsuki.

Accaddero molte cose durante la festa delle stelle; Mitsuki rivelò il suo quirk all'eroe, mentre Keigo baciò la ragazza e le parlò delle sue insicurezze.

Bakugo invece, aveva affrontato una vera e propria giostra di emozioni.

Fastidio, quando era col suo gruppo, felicità, quando vide la giovane donna.. e poi rabbia.

Solo rabbia cieca.

In primis per l'eroe e subito dopo anche per la ragazza, forse perché si sentiva in qualche modo.. "tradito"?

Le aveva donato il beneficio del dubbio, stava anche sviluppando una certa fiducia in lei..

Non aveva senso, e lo sapeva anche lui, eppure gli si spezzò il cuore quando la vide al fianco dell'eroe dalle ali cremisi.

Eppure lui sapeva.
Sapeva che non aveva alcun diritto su di lei.
Poi.. diritto in cosa e per cosa?

Che cosa voleva dire quella rabbia crescente dentro di lui?

La voleva?
La voleva al suo fianco?
La voleva tutta per se?

Che cosa voleva davvero Bakugo?

Beh, in effetti qualcosa c'era.
E l'ha chiesta alle stelle il giorno di Tanabata.

Qualcosa che lui stesso dubitava di volere..
..eppure, decise di provarci..

-Bakugo pov-

Che grandissima stronzata!

Come cazzo mi è venuto in mente di scrivere una cosa così stupida in quel pezzo di carta?

Che idiota.. mi sto rammollendo!

Pensai appena sveglio, mentre scostavo le coperte per mettermi seduto.

Poggiai entrambe le mani sul materasso, tenendo la testa bassa e fissando insistentemente le assi di legno del pavimento.

Cercavo di capire.. perché?

Mi infervorii, stringendo i pugni e arricciando le coperte del mio letto.
Chiusi gli occhi.

Bakugo: ESCI FUORI DALLA MIA TESTAAAA!

Urlai, afferrando e lanciando il cuscino verso il muro.

Centrai per caso la fotografia scarabocchiata e ridicolizzata di Merdeku, che tenevo appositamente per sfogarmi o giocare a freccette.
Gli occhi valevano 125 punti, mentre il centro solo 50.

Bakugo: TCH!

Digrignai i denti e portai una mano sulla mia fronte, tenendo sempre la testa bassa.. passandola infine tra i capelli, arrivando e fermandomi al collo.

Cercai invano di calmarmi, ma alla fine la mia mente continuava a vagare nella stessa direzione.

Bakugo: Che palle..

Dissi arrendendomi a quei pensieri, alzando la testa verso il soffitto e mantenendo la mano destra dietro al collo.

La porta si aprii.

Brina di sangue - Hawks x OCDove le storie prendono vita. Scoprilo ora