𝐋𝐎𝐕𝐄𝐋𝐘 |Tʜᴏᴍᴀsᵗᵐᶻ

I NOSTRI DESIDERI

Il giorno dopo rimasi nella radura per allenarmi con l'arco.

"mira più in alto" mi disse Gally che mi stava aiutando visto che sembrava averne esperienza.

Scoccai la freccia e colpii il bersaglio poco vicino al centro

"te la sai cavare abbastanza bene per essere la prima volta" dopo un'ora mi allenai anche con i coltelli e le lance, ma devo dire che a parere mio l'arco era il migliore. Lo sentivo già mio.

Andammo a mangiare e poi stetti tutto il pomeriggio con Teresa e Fry a lavorare in cucina

"stasera è la notte dei desideri" disse Frypan 

"che cos'è?" chiese Teresa, anche io non lo sapevo, stavo in questo posto da quasi tre mesi e ogni volta uscivano dei giochi e tradizioni nuove.

"ogni sei mesi facciamo questa cosa, tutti scrivono su un pezzo di carta il proprio desiderio e poi si brucia nel falò"

Io e Teresa andammo a preparare il falò, dopo essere andate a raccogliere la legna  accendemmo il fuoco. 

Dopo decisi di andarmi a fare una doccia.

Entrai in doccia, come al solito l'acqua era fredda, ma mi aiutava a scacciare via i brutti pensieri. Finito di lavarmi allungai come al solito la mano per prendere l'asciugamano ma mi resi conto di averlo lasciato nella mia capanna. Entrai in panico, non sapevo cosa fare. Ma sentii dei passi fuori dal bagno.

"c'è qualcuno?" chiesi

"Brooke?" era la voce di Thomas porca vacca

"hey Thomas, non è che mi faresti un favore?" chiesi imbarazzata

"ehm si?" 

"ho dimenticato l'asciugamano sul letto, me lo andresti a prendere?, sai non vorrei attraversare la radura nuda" 

Thomas me lo andò a prendere e poi entrò in bagno, io ero dietro la porta della doccia e mi passò l'asciugamano da sopra, le nostre mani si toccarono, io rabbrividii solo al suo tocco e il mio cuore iniziò a battere fortissimo.

Mi misi l'asciugamano intorno al corpo e uscii dalla doccia, Thomas mi fissò per qualche secondo.

"grazie" dissi imbarazzata

"di niente" mi rispose sorridendo e grattandosi la testa, adesso era lui quello tutto rosso. Poi uscii dal bagno e io mi cambiai.

La sera ci riunimmo come al solito intorno al falò

Il mio desiderio era quello di uscire da questo posto, insomma vivevamo in mezzo ad un labirinto nella quale si nascondevano dei viscidi animali che ci volevano ammazzare. Appena arrivata pensavo che non saremmo mai usciti da qui, ma dopo quello che mi aveva detto Thomas mi era tornata un pò di speranza.

"okay adesso potete lanciare il vostro desiderio nel fuoco" tutti lanciammo il fogliettino nel falò.

"Bene ragazzi adesso giochiamo a 5 minuti in paradiso" disse Minho, ovviamente dopo obbligo e verità non poteva mancare anche questo, ma da dove gli venivano queste idee.

"come si gioca?" chiese Newt

"giriamo questo ramoscello e i due che escono devono allontanarsi e stare nel bosco per cinque minuti da soli" rispose nel frattempo ci mettemmo tutti in cerchio.

Al primo turno toccò a Teresa e Frypan, poi Newt e Gally, Thomas e Fry, io e Minho e dopo vari giri uscimmo io e Thomas, ci alzammo e ci dirigemmo verso il bosco, io ero felice ma imbarazzata allo stesso modo. Ci sedemmo sotto un albero appoggiati al tronco.

"è lo stesso albero in cui sei scappata il primo giorno che sei arrivata" disse sorridendo

"vero, come scordarselo, ero così confusa" e ci mettemmo a ridere. Ogni volta che stavo con lui mi sentivo bene, mi sentivo al sicuro.

Ci fu qualche secondo di silenzio imbarazzante tra di noi, poi ci girammo, eravamo uno verso l'altro, ci stavamo guardando negli occhi, io ero persa nei suoi, potevo sentire il mio cuore battere, stavamo sempre più vicino, le nostre labbra si stavano per toccare ma sentimmo un fracasso, ci alzammo veloci e andammo dagli altri.

"che è successo?" chiese Thomas preoccupato

"Winston ha fatto cadere quel tronco" disse Newt indicandone uno a terra, c'eravamo preoccupati per niente.

"bene ragazzi, il gioco è finito per oggi basta, andate a dormire" disse Alby

Tornai nella mia capanna, ma non riuscivo a dormire, pensai tutto il tempo a quello che stava per succedere tra me e Thomas, ci stavamo per baciare, ma stavolta un bacio vero...