Thomas mi prese la mano e io appoggiai la testa sulla sua spalla.
"te l'avevo detto che ti avrei portato fuori da qui" disse
[Libro 1]
Tutti i personaggi sono gli stessi di maze runner a parte la protagonista.
Sentivo freddo, udì un rumore sferragliante, metallico. Aprii gli occhi per un secondo ma era tutto buio, iniziai a gattonare ma andai a sbattere contro una parete di metallo, caddì e richiusi subito gli occhi.
All'improvviso mi svegliai di nuovo, venni accecata dalla luce del sole, poi davanti ai miei occhi piombò un ragazzo biondo che mi guardò in modo strano, intorno a me sentii dei rumore provenire dall'alto, delle voci, alzai la testa e vidi altri ragazzi, molti altri, alcuni erano più piccoli, altri più grandi. Decisi di alzarmi ma tenendomi a distanza.
Addosso avevo un paio di pantaloni corti marroncino chiaro e una maglietta blu lunga.
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"dove mi trovo?" chiesi
"è una storia un po' complicata" disse un altro ragazzo con le sopracciglia strane. "adesso ti spiegheremo tutto".
"seguici" disse il biondino porgendomi la mano per aiutarmi, ma la ignorai, e uscii da quella che sembrava una gabbia.
C'era un grande prato verde con capanne, animali e orti ma quando alzai lo sguardo rimasi sconvolta ,ero circondata da delle grandi mura con 4 porte, ma solo una aperta.
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I ragazzi mi portarono in una capanna dove c'erano altri due ragazzi, appena entrai mi guardarono tutti e due in modo strano.
"piacere sono Alby" disse uno dei due "lui è il capo qua, ah e io sono Newt" disse il biondino
"io sono Thomas" disse l'altro ragazzo che stava dentro la capanna, era davvero bello porca vacca, aveva i capelli marroni e gli occhi color nocciola stupendi.
"e tu sei?" mi chiese.
Io chi sono? Non so chi sono. E come se non mi ricordassi nulla, neanche il nome.
"Tranquilla il nome è normale non ricordarselo, ti verrà in mente tra qualche giorno, comunque io sono Gally" disse il ragazzo con le sopracciglia strane.
Non capivo più nulla, ma che cavolo stava succedendo?, una bolla di panico mi attraversò il petto, uscii dalla capanna e mi misi a correre.
Entrai in una specie di bosco, mi accovacciai sotto un albero, finalmente il coro di voci era finito, l'unica cosa che volevo fare era strillare e piangere, ma non ebbi nemmeno la forza.
Sentii rumori di passi, mi girai e c'era Thomas che mi stava fissando.
"scusa, ti ho seguita", io non risposi.
Si avvicinò e si sedette vicino a me.
"che cosa sta succedendo?" dissi cercando di non fare uscire le lacrime.
"adesso ti spiego tutto, però promettimi di non scappare più" annuii.
"allora, tutti noi ci siamo risvegliati come te dentro la scatola."
"la scatola?" chiesi.
"si quella specie di gabbia che in realtà è un ascensore noi la chiamiamo scatola, e come dicevo tutti noi ci siamo risvegliati qua, ogni mese arriva qualcuno di nuovo, questo mese è toccato a te ma è strano perchè per adesso siamo solo ragazzi, ma tu sei una ragazza"
"ecco perchè mi guardavano tutti male, quindi sono l'unica ragazza?"
"si" mi rispose,
"come mai non mi ricordo niente, cioè non so da dove vengo e neanche il mio nome"
"chi ci ha messo in questo posto ci ha tolto la memoria, l'unica cosa che ci lasciano è il nome"
"ma che cos' è questo posto?, che c'è fuori da queste mura?" Chiesi
