Un sottile venticello fresco filtrò dagli spifferi della camera, oltre che dalla finestra semiaperta.
Aveva smesso di nevicare, ma le temperature erano ancora fredde.
Genzo, nel sentire quel freddo a contatto con la sua pelle, si trovò a rabbrividire e a rannicchiarsi di più nel letto che lui e Kojiro avevano condiviso con Kinji dalla notte precedente.
Ci impiegò qualche istante a realizzare che quella fosse la mattina del venticinque dicembre.
Il ragazzo a quel punto si sedette sul materasso, scattando come una molla.
Aveva pochi attimi, prima che potenzialmente Kojiro si svegliasse, per andare a prendere nella sua valigia il pacchetto che doveva dargli.
Il giorno in cui Eiji l'aveva chiamato per chiedergli di venire Genzo era andato a fare qualche spesa per il fratello e i genitori e aveva messo in valigia anche il regalo che aveva già comprato per Kojiro.
Così Genzo scese dal letto, con tutti i capelli arruffati e lo sguardo stanco, arrancando fino alla valigia per aprirla e prendendo da essa i tre pacchetti che aveva preparato.
Il regalo per suo padre era un regalo anonimo, senza particolare impegno, così che potesse usufruirne anche la madre.
Non conoscendo i loro gusti e non avendo molti soldi Genzo aveva preferito rimanere così, sul vago.
Il ragazzo estrasse i tre pacchetti, trattenendoli tra le proprie braccia, quando un rumore lo fece voltare.
Kinji si era messo a sedere sul letto, stropicciandosi gli occhi, con un piccolo sbadiglio.
<< Cosa fai? >> domandò a bassa voce a Genzo.
Il ragazzo stava ancora reggendo i regali tra le braccia.
<< Preparo i regali per... mh... Babbo Natale >> mentì Genzo, annuendo tra sé e sé.
Quando era piccolo e ancora stava con i suoi genitori a Londra ricordava che ogni anno, per Natale, i regali dicevano li portasse quell'uomo.
Quando era andato in Giappone aveva atteso con pazienza che arrivasse anche lì Babbo Natale, fin quando il signor Mikami non gli aveva detto che non esisteva.
Non sapendo cosa sapesse Kinji e soprattutto ricordando quanto lui stesso ci fosse rimasto male, pensò bene di mentirgli in quel modo.
Il bambino sgranò gli occhi, sorpreso.
<< Tu aiuti Babbo Natale? >> domandò in un sussurro.
<< Solo in certi posti, dove lui non riesce ad arrivare >> replicò Genzo, mostrando al bambino i regali.
Kinji sembrava parecchio emozionato.
<< È per questo che sei sempre buono? Perché aiuti Babbo Natale? >> domandò Kinji, correndo nella sua direzione.
Genzo si sentì avvampare a quelle parole.
<< T-tu credi che io sia sempre buono? >> domandò, quasi sorpreso.
<< Beh sei stato gentile con me e anche con Kojiro >> ammise il bambino, alzando lo sguardo.
Genzo lo scrutò qualche istante, sentendosi da un lato lusingato e dall'altro in colpa.
Kinji lo vedeva come qualcosa che non era, finché non si fosse liberato della presenza incombente su di sé di Hiroya non sarebbe mai potuto essere "buono".
<< Ah piccoletto, ci sono molte cose che non sai di me >> replicò Genzo, scuotendo leggermente la testa, con un sogghigno amaro.
Kinji serrò le labbra a quelle parole, lui era certo di sapere qualunque cosa su di lui.
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𝔸𝕝𝕝 𝕐𝕠𝕦 𝕎𝕒𝕟𝕟𝕒 𝔻𝕠 || ℂ𝕋
FanfictionSEQUEL DI "DO WHAT YOU WANT" 〞'Cause all you wanna do All you wanna do, baby Is touch me, when will enough be enough? See All you wanna do All you wanna do, baby Squeeze me, don't care if you don't please me 〟 .•♫•♬• [Six The Musical - All You Wanna...