"La amo?"
Questo pensava ormai da due giorni Jimmy.
Non pensava ad altro che non fosse Gloria.
Quella ragazza che gli aveva letteralmente fottuto il cervello.
"Come faccio a capire se la amo?"
Altre domande. Tante altre fottutissime domande che gli fecero venire il mal di testa.
Un mal di testa così forte che la chitarra che stava precedentemente suonando volò sul muro davanti a lui rompendola.
Lanciò un urlo così disperato e di frustrazione tanto da far correre subito i suoi amici nella sua stanza pensando che fosse successo qualcosa di grave.
-Hey Jimmy stai bene? - disse Will allarmato aprendo la porta.
Jimmy non rispose.
-Hey che è.... No!!! La mia chitarra- disse urlando John.
"Bene ora gli devo anche una chitarra. Ma vaffanculo" pensò mentre si alzò per poi uscire da quella camera spintonando i suoi amici.
Dopo due giorni che era stato in casa, o meglio, in camera sua finalmente uscì all'aria aperta.
L'aria era pungente e fredda e questo fece pentire il ragazzo di essere corso di fretta senza prendere la sua giacca. Ma questo non gli importava. "Almeno prenderò la bronchite e magari morirò così non farò più del male a nessuno".
I suoi piedi stavano andando in un posto che ormai conosceva benissimo.
Arrivato lì bussò alla porta arrugginita e il ragazzo ormai conosciuto venne ad aprire.
Jimmy senza aspettare un consenso entrò e si diresse da Fred.
-Hey Fred, ho bisogno di roba. Che hai di buono? - chiese Jimmy avvicinandosi al divano dove Fred era seduto.
-Hey ragazzo mio. Da quanto tempo. Mi sei mancato tanto.- esclamò Fred dando una pacca al ragazzo il quale ridacchiò.
-Già Fred, sono stato impegnato ma ora sono tutto tuo -
L'uomo di mezza età si mise a ridere. - Sono contento. Sei il mio miglior spacciatore-
-Modestamente-
Fred fece cenno a uno dei suoi ragazzi che poco dopo tornò con due bustine in mano. Una più grande che era la solita dove c'erano le dosi che spacciava e un altra più piccola dove vide la cocaina.
-Ecco ragazzo. Ora prima che tu vada festeggiamo il tuo ritorno.-
Fred posizionò la cocaina dosata su delle cartine e ne porse una a Jimmy il quale senza farsi pregare accettò e sniffò.
Leggerezza. Questo provava quando sniffava. Leggerezza.
Jimmy accettò anche altre due dosi e poi decise di andare. Voleva essere presentabile per i suoi clienti e non voleva barcollare per la strada.
-Dai vecchio mio, dammi la roba che vado- disse ridendo
-Vecchio a chi stronzetto- gli fece il medio.
Fred era ormai come non proprio un padre, ma più uno zio per Jimmy poiché l'aveva accolto con lui e per i primi anni l'aveva tenuto con sé insegnandogli come sopravvivere autonomamente e quindi Jimmy gli era grato e ora lavorava per lui.
-Dammi la roba dai-
-Non vuoi divertirti un altro pò Jimmy? - disse Fred indicando dietro di lui dove spuntò Mary Jane bella come sempre, ma non bella come LEI.
-Già zietto. Penso che rimarrò un altro poco- e detto questo i suoi piedi stavano già andando in direzione della ragazza.Heyyy. Come va? Spero bene.
Mi scuso anzitutto per il ritardo è che non sono molto ispirata. Comunque spero vi piaccia questo capitolo e spero anche di aggiornare presto per voi.
Se vi piace mettete la stellina e commentate.
Baci xx
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GLORIA
RandomGloria è una tranquilla ragazza diciottenne che abita in una piccola cittadina americana che non si può dire molto tranquilla dal momento che ci sono alcuni quartieri molto pericolosi. La sua vita era tranquilla fin quando non arriva LUI che le scon...