Mancava poco all'arrivo di Jimmy e Gloria era chiusa nel suo bagno cercando di fare una linea dritta di eyeliner sulle sue palpebre.
Voleva essere carina per Jimmy, anche se non erano niente, come lo erano le altre ragazze erano carine quando uscivano con qualcuno.
Finì di mettersi il mascara appena in tempo, che sentí il campanello di casa sua suonare.
Si diede un ultimo sguardo allo specchio, prese il giacchetto e la borsetta e corse giù per le scale.
-Mamma, io vado. Non so quando torno, non aspettarmi.-urlò appena giù le scale.
-Okkei Gloria, hai le chiavi? - disse lei affacciandosi dalla cucina.
-si-
-Va bene. Divertiti -
Detto questo Gloria aprì finalmente la porta che scoprí un Jimmy più bello del solito.
Era vestito di nero come al solito e aveva un giacchetto di pelle sopra. Però a renderlo bello come sempre erano i suoi bellissimi, spettinati capelli neri e i suoi occhi verdi così misteriosi. Quelli che avevano fottuto il cervello a Gloria.
-Hey Jimmy, scusa se hai aspettato. Sai... Mia mamma... - disse un po imbarazzata ancora imbambolata davanti a lui.
-No, non ti preoccupare - e le fece un mezzo sorriso.
Le sorrise di rimando. Possibile che era così cotta? Per lo più da un ragazzo così problematico che conosceva da qualche settimana? Da matti.
-Andiamo? - ruppe il silenzio Jimmy
-Certo- e iniziarono a camminare.
Jimmy era silenzioso, camminava al fianco di Gloria anch'essa silenziosa. Ogni tanto senza farsene accorgere la guardava di profilo. Era così bella.
Il suo nasino all'insù era davvero carino e i suoi occhi, mamma i suoi occhi ti ci potevi specchiare all'interno tanto che erano limpidi.
Il ragazzo pensava come cavolo facesse una ragazza così a passare del tempo con uno come lui. Era da matti. Forse un po' anche lei lo era no?
Arrivati alla città la gente iniziava a parlottare tra di loro.
Ovviamente parlavano di come facesse una ragazza così a uscire con uno come Jimmy.
I due ignorarono tutti e continuarono a camminare.
-Non mi piace che ci guardino così - sbottò Gloria all'improvviso.
-Mi dispiace, è colpa mia- disse Jimmy
-No, non è colpa tua. È colpa loro che non sanno farsi gli affari loro- disse l'ultimo pezzo un po ad alta voce facendo si che delle signore che erano lì vicino la guardarono ancora più male.
-Vecchie befane- borbottò lei facendo ridacchiare Jimmy.
-Sei proprio buffa quando ti incazzi- disse ancora ridiacchiando.
Ricevendo una gomitata nello stomaco da Jimmy che si portò le mani sul punto dolorante.
-Ah che caratterino. Ricordami di non farti mai incazzare. -
-Ecco bravo.-
I due ragazzi camminarono per qualche altro minuto finché non arrivarono al vicoletto tanto conosciuto. Si avvicinarono alla porta e Jimmy la aprì aspettando che Gloria entrasse.
-Che galante - scherzò lei.
-Sempre- rise Jimmy.
Jimmy chiuse la porta alle loro spalle e il fumo delle sigarette e l'odore di alcolici invase le loro narici.
-Vuoi qualcosa da bere? - disse Jimmy all'orecchio di Gloria per essere ascoltato visto che la musica era alta. A Gloria vennero i brividi.
-Una birra grazie- balbettò
-Torno subito- e vide il ragazzo dai capelli neri scomparire tra la folla.
La ragazza si soffermò su un gruppo di ragazzi che le parve di aver già visto. Dopo un po' che li guardò trasse la conclusione di averli visti la prima volta con Jimmy nel vicoletto.
Li guardò per un altro pò fin quando Jimmy non tornò con due birre tra le mani.
-Tieni - gliene porse una
-Grazie- e iniziò a sorseggiare la bibita.
Cadde il silenzio tra i due che venne interrotto solo quando il signore dell'altra volta annunciò la band.
I 4 ragazzi salirono sul palco e iniziarono a dominarlo.
Le canzoni già le aveva ascoltate così le canticchiò e iniziò a muoversi al ritmo della musica accorgendosi solo dopo un po' che Jimmy stava facendo la stessa identica cosa.
Sentendosi osservato Jimmy girò la faccia e sorrise a Gloria la quale essendo stata sgamata arrossì un po suscitando un risolino da Jimmy.
Il concerto andò avanti per un po'.
Quando tutto finí i due si recarono fuori prendendo un'enorme boccata d'aria fresca. Li dentro faceva un caldo da paura.
-Grazie Jimmy, mi sono divertita da matti- disse lei
-Già, anche io. Tutto merito della compagnia.-
Ormai i due ragazzi erano vicini,uno di fronte all'altro.
-Penso che siano la mia attuale band preferita -
-Anche per me-
I due furono ancora più vicini.
La ragazza aveva tenuto lo sguardo basso.
Però poi lo alzò.
La guardava e sorrideva.
Da quel momento Gloria capí che non avrebbe mai amato altri sorrisi e occhi che non fossero stati i suoi.
Le tremavano le mani. Stava impazzendo.
Poi accadde tutto così velocemente che neanche lei realizzò subito.
Le labbra calde di Jimmy erano su quelle infreddolite di Gloria.
Si baciarono per secondi, minuti, ma non importava.
Avevano messo alle spalle tutti i problemi e gli ostacoli.
Sarebbero arrivate le conseguenze.
Ma a non importava.
In quel momento c'erano solo loro due e niente e nessuno avrebbe potuto cambiarlo.
Oddio, oddio, ho aggiornato.
Devo dire che non so se è lungo o corto questo capitolo però mi piace. A voi piace? Dite di si che ci ho buttato il sangue e l ho riscritto 100 volte.
Comunque se vi piace non dimenticate di mettere la stellina e di commentare. A non so quando.
Baci xx
STAI LEGGENDO
GLORIA
RandomGloria è una tranquilla ragazza diciottenne che abita in una piccola cittadina americana che non si può dire molto tranquilla dal momento che ci sono alcuni quartieri molto pericolosi. La sua vita era tranquilla fin quando non arriva LUI che le scon...